Omofobia, ancora insulti da Tavecchio contro gay e ebrei. Arcigay: “Allontanarlo da ogni ruolo di responsabilità”

  

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Bologna, 1 novembre 2015 – “Tenete Tavecchio lontano da posti di responsabilitá nello sport”: Flavio Romani, presidente di Arcigay, sbotta contro le frasi omofobe e antisemite di Carlo Tavecchio, presidente della FIGC. “Tavecchio ci ricasca – prosegue Romani – e torna ad esprimersi con frasi omofobe e antisemite indegne di chi ricopre un incarico di primo livello in un ambito come quello dello sport che dovrebbe essere il terreno primario in cui si esercita l’inclusione e l’uguaglianza come valori fondanti.  Queste dichiarazioni infangano il mondo del calcio e mortificano i tanti atleti e atlete,  tifosi e tifose gay e lesbiche  che ancora una volta vengono sbeffeggiati da chi si dovrebbe al contrario attivare perché omofobia, antisemitismo e razzismo non trovino spazio né sul campo né sugli spalti”. “Tavecchio dimentica – aggiunge Antonello Sannino, responsabile Sport di Arcigay – che lo Sport vince su tutte le discriminazioni: è questa la sua natura, che non ha niente a che fare evidentemente con il presidente della Figc. Lo sport vince sulle discriminazioni esattamente come Jesse Owens, atleta afroamericano,  vinse 4 ori nell’olimpiade della Berlino nazista, nel 1936. E lo sport deve vincere perciò anche su Tavecchio: dagli stessi atleti e atlete dovrebbe partire l’indignazione e la protesta verso una persona che evidentemente non è degna di rappresentarli”.