Omofobia, prima giornata di mobilitazione nei campi da gioco: laccetti rainbow anche a San Siro

  

Crescono rapidamente le adesioni alla campagna di Paddy Power e Fondazione Cannavò in collaborazione con Arcigay e ArciLesbica.

Ali Sowe della Juve Stabia

Bologna, 23 febbraio 2014 – Hanno fatto breccia anche allo Stadio San Siro di Milano i laccetti rainbow della campagna contro l’omotransfobia lanciata da Paddy Power  e Fondazione Cannavò assieme alle associazioni Arcigay e ArciLesbica. #Allacciamoli è l’hashtag attraverso il quale la mobilitazione sta correndo nella rete, mentre nei campi molti atleti hanno accolto l’invito ad aggiungere quel tocco arcobaleno alle proprie scarpe, testimoniando l’impegno in prima linea nella lotta contro le discriminazioni. Laccetti rainbow,  quindi, ai piedi di Fredy Guarin, centrocampista dell’Inter,  così come alle scarpe di Davide Moscardelli, ieri al Dall’Ara nel match Bologna Roma. Adesioni anche nelle fila del Torino, del Cagliari,  della Juve Stabia, dello Spezia calcio, della Pistoiese, del Pietraligure.  Adesioni in arrivo anche dalle altre discipline sportive,  come la pallacanestro dove l’arcobaleno è arrivato alla Dinamo Sassari, alla Geas femminile, al Pistoia basket, alla Veroli basket di Verona, all’Orlandina basket di Lega gold. Tra i volti noti dello sport hanno aderito  la fiorettista Benedetta Durando, il pilota motogp Andrea Iannone, le medaglie olimpiche di canottaggio Simone Raineri e Giacomo Garlassa, l’ex azzurro di volley Andrea Lucchetta. “Primi segnali importanti – commenta il presidente di Arcigay Flavio Romani – per i quali ringraziamo chi ha aderito. Lo sport ha bisogno di essere il luogo dell’affermazione della lotta alle discriminazioni, sta nel suo dna. Perciò chiediamo ai campioni e alle campionesse di ogni disciplina e di ogni livello di aderire alla campagna e aggiungere i nostri laccetti rainbow al loro medagliere”.