La storia di Arcigay

  

Prima del 1985

Il primo circolo ARCI Gay nasce a Palermo il 9 dicembre del 1980, in seguito alla mobilitazione suscitata dalla tragedia di Giarre (CT) dove, due mesi prima, due giovani si erano fatti "suicidare" perché la loro relazione era dileggiata in tutto il paese. Successivamente nascono altri circoli ARCI Gay in alcune città italiane, ma fino al marzo del 1985 l'ARCI Gay rimane una emanazione della Commissione Nazionale Diritti Civili dell'ARCI.

Promotore dell'ARCI Gay è Don Marco Bisceglia, prete cattolico dell'area del dissenso noto soprattutto come animatore insieme a Don Mazzi, delle comunità di base.

La prima importante riunione nazionale dell'ARCI Gay avviene a Palermo nel 1982 alla presenza dei dirigenti nazionali dell'ARCI: questa riunione viene considerata a tutt'oggi come il primo congresso nazionale dell'Associazione. Nel 1984 si apre la discussione nel movimento sulla necessità di costruire e rafforzare una significativa presenza nazionale.

1985: la nascita

 

Questa discussione porta all'unificazione di quasi tutti i gruppi gay italiani esistenti nell'Arcigay nazionale che, nell'assemblea nazionale del marzo 1985, decide di trasformarsi in organizzazione nazionale vera e propria dotandosi di una piattaforma, di un direttivo, di un presidente nazionale, Beppe Ramina, e di un segretario nazionale, Franco Grillini. L'associazione stabilisce la sua sede nazionale a Bologna, presso il Cassero di Porta Saragozza, primo centro italiano di cultura omosessuale dato in affitto, a partire dal 28 giugno 1982, da una amministrazione pubblica ad una associazione omosessuale, il Circolo Culturale 28 Giugno. Queste decisioni saranno poi ratificate dal II Congresso Nazionale dell'Arcigay tenutosi a Bologna nel dicembre 1985 a Villa Guastavillani.

Nel maggio dell'85 l'Arcigay concorre a pubblicare insieme al gruppo Abele di Torino il primo libro italiano sull'AIDS scritto da Giovanni Dall'Orto, pubblicazione che rimarrà l'unica in libreria fino al 1988. Con questo testo inizia l'impegno della Associazione nella lotta contro l'HIV/AIDS, impegno che prosegue tutt'ora e che ha avuto come punti salienti dell'azione dell'associazione la distribuzione gratuita di diversi milioni di preservativi e materiale informativo, la costruzione dei consultori autogestiti per la salute delle persone omosessuali, la partecipazione alla Consulta per la Lotta Contro l'AIDS del Ministero della Sanità.

L'1 agosto del 1985, a Rocca Imperiale, si svolge il primo campeggio dell'Arcigay, con grande risonanza sulla stampa nazionale. In quagli anni, con la nascita di Arcigay nazionale, cambiano radicalmente i rapporti con i mezzi di comunicazione di massa ed in particolare con la televisione. Attraverso centinaia e centinaia di comunicati stampa, articoli, interventi, l'Arcigay contribuisce a modificare radicalmente l'immagine negativa dell'omosessualità nella società e nella cultura ed in particolare a combattere stereotipi, pregiudizi, razzismi omofobici.

1986-1988

Il 20 giugno del 1986 a Roma, nella Sala del Cenacolo del Parlamento, ha luogo un convegno nazionale dal titolo "Omosessuali e Stato". Nel dicembre dell'87 si tiene il terzo congresso nazionale dell'Arcigay, a cui parteciperanno una ventina di parlamentari, che elegge Presidente dell'associazione Franco Grillini.

Nel 1988 Alma Cappiello, deputata socialista, presenta la prima proposta di legge sulle convivenze omosessuali. Negli anni seguenti saranno diverse le proposte di legge elaborate dagli uffici legislativi dell'Arcigay e presentate in Parlamento. Fra queste, le proposte di legge sulle Unioni Civili e quelle contro le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale.

1989-1991

 

Nel novembre dell'89 si incontrano a Verona trecento lesbiche aderenti all'Arcigay: si tratta del primo grande incontro nazionale di donne omosessuali che decidono di affrontare l'impegno politico fino ad allora ritenuto campo maschile per eccellenza dal lesbismo che era essenzialmente separatista. Questa scelta porterà alla nascita di Arcigay Donna al quarto congresso nazionale dell'associazione che si svolgerà a Bologna nel febbraio del '90 e alla elezione di una donna, Graziella Bertozzo, come Segretaria Nazionale.
Il 1° dicembre del 1990 una delegazione dell'Arcigay è ricevuta dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

1992-1994

Il Congresso successivo si terrà ancora a Bologna nel febbraio '92, con il titolo "Darsi valore". Al successivo Congresso di Rimini, nell'aprile '94 l'associazione trasforma la sua denominazione in Arcigay Arcilesbica, diventando l'unica associazione italiana il cui Statuto preveda l'elezione degli organismi dirigenti sulla base di una quota del 50% per ognuno dei due sessi. Lo stesso congresso lancia la proposta di un Gay&Lesbian Pride nazionale da tenersi a Roma in collaborazione con altre associazioni: l'iniziativa avrà grande partecipazione e risonanza, e può essere considerata la prima manifestazione di massa degli omosessuali in Italia.
In autunno Giulia Crippa sostituisce Graziella Bertozzo come Segretaria Nazionale e coinvolge l'attenzione della stampa e dell'opinione pubblica nazionale sulla questione dell'inseminazione artificiale.

1995-1996

Il 2 luglio del '95 ha luogo a Bologna il 2° Gay&Lesbian Pride. A settembre, a Verona, un'altra manifestazione nazionale, "Alziamo la testa", contro la risoluzione gravemente discriminatoria nei confronti degli omosessuali del locale Consiglio Comunale.
Nel febbraio '96 si conclude la campagna di raccolta firme sulle Unioni Civili: 90.000 firme raccolte in pochi mesi, di cui 15.000 nella sola Bologna.
Il 29 giugno, 3° Gay & Lesbian Pride a Napoli: "Iesce Sole"

Il settimo congresso nazionale dell'Arcigay, a Rimini, nell'ottobre '96, sancisce l'articolazione dell'associazione in Arcigay e in Arcilesbica, che viene alla luce come prima associazione nazionale italiana lesbica non separatista.
Davide Barba diviene Segretario nazionale, affiancando Franco Grillini che è riconfermato alla presidenza. L'articolazione delle due associazioni non sarà condivisa da tutti i circoli: usciranno dall'Arcigay i circoli di Torino, Firenze, Sassari, Verona, Catania e Padova (quest'ultimo rientrerà nel 2000).

1997

Nel gennaio del '97 parte il Progetto di ricerca sui comportamenti omosessuali del Ministero della Sanità condotto dall'Arcigay e dall'Università di Bologna. In maggio ha avvio la Campagna di distribuzione nazionale di materiale di Informazione e Prevenzione all'AIDS del Ministero della Sanità rivolta alle persone omosessuali. In maggio ha luogo a Rimini il I° Seminario nazionale di formazione "HIV/AIDS nella comunità gay e lesbica", seguito dopo pochi mesi dal secondo seminario.

Intanto Arcigay partecipa al suo primo progetto europeo: il GAP, sulle strategie di intervento sull'AIDS nella comunità omosessuale, promossa dall'European Gay Aids Prevention Network di cui l'Arcigay è partner insieme ad associazioni di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia.
In giugno ha luogo il Pride organizzato da Arcigay a Venezia. Nei mesi successivi l'associazione incontra diversi ministri del governo Prodi (Finocchiaro, Veltroni, Napolitano, ) per premere per l'attivazione di politiche in favore della comunità glbt.

1998

Il 13 gennaio 1998 a Roma si dà fuoco lo scrittore gay siciliano Alfredo Ormando. Arcigay lancia la Giornata internazionale contro la discriminazione antiomosessuale su base religiosa, che da allora si celebrerà ogni anno in quella data.
Nel marzo del '98 un progetto di legge steso dall'Arcigay sulle Unioni Affettive viene depositato alla Camera. Fra i firmatari l'ex Presidente della Camera Nilde Jotti (PDS) e il filosofo Lucio Colletti (Forza Italia).
Intanto parte la sesta campagna di prevenzione promossa dal Ministero della Sanità. In maggio ha luogo a Rimini il 3°Seminario nazionale sull'informazione AIDS nella comunità omosessuale.

Dal 5 al 7 giugno, a Roma, ha luogo il 9° Congresso nazionale dell'Arcigay. In quella occasione, una delegazione dell'associazione è ricevuta dal presidente della camera Luciano Violante. Sergio Lo Giudice viene eletto nuovo Presidente nazionale. Franco Grillini assume il titolo di Presidente onorario. Davide Barba è confermato Segretario nazionale.

Negli anni seguenti nuovi circoli nasceranno (a Modena, Verona, Ferrara, Cosenza, Grosseto, Genova, Ivrea) o decideranno di affiliarsi all'Arcigay (Siena, Bolzano, Torino), portando ad oltre trenta il numero dei circoli politico-culturali che compongono l'associazione. Intanto si consoliderà anche la rete dei circoli ricreativi ( discoteche, bar, saune), che oltrepasserà il numero di 50, con oltre centomila tesserati.

In settembre Arcigay partecipa alla campagna di sensibilizzazione che porterà il Parlamento europeo a votare la Risoluzione del 17 settembre contro le discriminazioni delle persone omosessuali. In ottobre una delegazione dell'Arcigay incontra il Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer per presentargli i progetti di formazione per insegnanti, che riceveranno l'autorizzazione del Ministero.

In novembre Arcigay incontra il Ministro delle Pari Opportunità Laura Balbo per concordare l'istituzione di Commissione per i diritti delle persone omosessuali e transessuali. La presidenza della commissione, varata alcuni mesi dopo, sarà assunta da Franco Grillini.
Il 19 dicembre Arcigay è fra i promotori della manifestazione nazionale sulla laicità della scuola, che vedrà sfilare a Roma decine di migliaia di persone, e dell'analoga manifestazione di Bologna del febbraio '99.

1999

Il 22 maggio 1999 a Como ha luogo la manifestazione nazionale dell'Arcigay a favore delle Unioni Civili
Il 26 giugno, le associazioni glbt sfilano a Roma in un Pride unitario, dopo due anni di separazioni.

In ottobre, il Consiglio dei Ministri approva un disegno di legge contro le discriminazioni, anche antiomosessuali, proposto dal Ministro per le Pari Opportunità Laura Balbo: il progetto non andrà in porto.

 

Lo stesso mese il Parlamento francese approva il PACS, patto civile di solidarietà, aperto alle coppie gay e lesbiche. A Pisa Arcigay ospita il congresso europeo dell'ILGA.
Il 15 dicembre ha luogo "Educare al rispetto", giornata nazionale sull'omosessualità nelle scuole, organizzata dall'Unione degli Studenti e da Arcigay: assemblee in molte scuole italiane.

2000

Nel 2000 Arcigay è impegnata in diversi progetti promossi dall'Unione Europea (Be Equal Be Different, CERIS, GAP, CID) a fianco di organizzazioni (gay e lesbiche, ma anche operanti in altri campi di discriminazioni) dei diversi paesi dell'Unione Europea.
In maggio ha luogo a Milano la Prima conferenza nazionale di programma dell'associazione. Il filosofo Gianni Vattimo, gay dichiarato, viene eletto al Parlamento europeo anche a seguito di una massiccia campagna in suo favore da parte dell'associazione.

Intanto, Arcigay è chiamata a far parte del Tavolo permanente delle Associazioni giovanili presso il Ministero per le Politiche sociali. In febbraio, incontro col Ministro dei Beni Culturali Giovanna Melandri.
Negli stessi mesi Arcigay si impegna a favorire, anche con numerosi interventi pubblici (conferenze, dibattiti, articoli sui giornali, comunicati stampa) la buona riuscita del World Pride Roma 2000, organizzato dal Circolo Mario Mieli. L'8 luglio i circoli dell'Arcigay parteciperanno massicciamente all'iniziativa. In settembre parte la denuncia contro il sindaco di Chieti Nicola Cucullo, che aveva pesantemente minacciato i gay.

In ottobre Arcigay ed Arcilesbica sono insieme in molte piazze italiane per la Giornata nazionale contro l'omofobia, una raccolta di firme contro le dichiarazioni razziste ed omofobe del leader della Lega, Umberto Bossi. In novembre, a Perugia meeting internazionale di presentazione del progetto Be Equal Be Different.

2001

Nel maggio 2001 il presidente onorario dell'Arcigay Franco Grillini e la presidente di Arcilesbica Titti De Simone sono eletti per la prima volta alla Camera dei Deputati: saranno riconfermati alle elezioni del 2006.

Fra giugno e luglio Arcigay partecipa alle iniziative legate al Glbt Pride. In particolare, il 22 giugno a Milano organizza il Convegno internazionale "Diritti in Europa".

In occasione dell'incontro del G8 a Genova, Arcigay aderisce al cartello di più di settecento associazioni promosso dal Genoa Social Forum, per la globalizzazione dei diritti civili.
Il 14 novembre 2001, Arcigay manifesta sotto l'Ambasciata egiziana a Roma per protestare contro la detenzione di numerosi cittadini imprigionati in quanto omosessuali.

2002

L' 1, 2 e 3 febbraio 2002 si tiene a Riccione il 10° Congresso nazionale Arcigay, col titolo "Costruiamo la libertà, riprendiamoci l'amore": Sergio Lo Giudice viene riconfermato Presidente, Grillini Presidente onorario, mentre Aurelio Mancuso viene eletto nuovo Segretario nazionale.

Grazie ad una nuova convenzione con il Comune di Bologna che riconosce ad Arcigay il valore di servizio alla cittadinanza del Consultorio e del Centro di Documentazione del Cassero, il 2 marzo la storica sede del Cassero di Porta Saragozza lascia il posto all'edificio della Salara, antico deposito cittadino del sale situato in via Don Minzoni, all'interno del nuovo polo culturale bolognese della Manifattura delle Arti. L'ufficio nazionale di Arcigay, ancora ospitato dall'Arcigay di Bologna, Il Cassero, è adesso situata in un prestigioso monumento di archeologia industriale, aperto al pubblico praticamente 24 ore al giorno.

Il Pride nazionale ha luogo a Padova il 6 giugno: 50.000 persone scendono in piazza. La Giunta Regionale della Toscana approva una proposta di legge contro le discriminazioni anti glbt. Il congresso di Arcilesbica elegge presidente la milanese Cristina Gramolini.

In questi mesi nascono nuovi circoli a Pistoia, Cremona, Genova, Ivrea.
A partire dal 2002 si sviluppano i gruppi di lavoro specifici per aree tematiche: salute, leggi, esteri, comunicazione, interventi nelle scuole, politiche dell’immigrazione, che rendono l'associazione più diversificata e pronta ad intervenire in differenti campi di azione.

2003

Nel 2003 per la prima volta a Trieste una manifestazione Arcigay commemora i ‘triangoli rosa’, gli omosessuali internati nei lager nazisti, all'interno delle manifestazioni per la Giornata della Memoria il 27 gennaio, con la partecipazione di Gianni Vattimo e una cerimonia dentro la Risiera di San Sabba. Questa data diventerà una ricorrenza fissa nel calendario dell'associazione e della comunità glbt: www.memorialgbt.it.

Il 14 Febbraio L’Arcigay lancia la Campagna Nazionale sul PACS – www.unpacsavanti.it. Parte in tutta Italia un programma di centinaia di iniziative, presidi di raccolta firme, dibattiti; durante il 2003 vengono raccolte circa 100 mila firme. Il 31 luglio viene presentato il progetto di legge sui pacs da alcuni deputati DS, tra cui il presidente onorario Arcigay Franco Grillini.

Il 7 giugno strepitoso successo del Pride di Bari, grazie al presidente dell’Arcigay locale Michele Bellomo e ai suoi collaboratori. La città accoglie i partecipanti in modo festoso con una partecipazione di almeno 50.000 persone, le forze democratiche della Puglia sfilano insieme ai gay, è una grande feste e un risultato politico enorme.
Il 1° agosto Michele Bellomo, portavoce del Pride nazionale, viene brutalmente aggredito all’interno della sede del circolo Arcigay di Bari, di cui è presidente. Gli era appena stata tolta la scorta, nonostante le minacce di morte ricevute da parte di gruppi neo-nazisti.

Il 30 ottobre 2003 Riccardo Gottardi, 26 anni, consigliere nazionale Arcigay e presidente dell'Arcigay di Pisa, viene eletto per la prima volta co-presidente di Ilga-Europe, la sezione europea dell’Ilga.

E' di quest'anno la pubblicazione dell'opuscolo "Pazienti Imprevisti – Pratica medica e orientamento sessuale" realizzato da Arcigay con il contributo dell'Istituto Superiore di Sanità – Programma nazionale sull'AIDS. Si tratta di un manuale informativo rivolto a medici e personale ospedaliero che affronta le questioni relative alle specifiche esigenze dei/delle pazienti omo-bisessuali.

Nel corso del 2003 e del 2004 Arcigay ha coordinato il programma europeo Quba, per la lotta contro le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e l’origine etnica. Obiettivo la professionalizzazione degli addetti dei centri contro le discriminazioni alla discriminazione incrociata su molteplici aspetti della persona. Il programma europeo ha coinvolto circa 415 persone, provenienti da circa 60 diverse associazioni sia gay che di immigrati, tra l’Emilia Romagna e la Toscana.

2004

Il 14 febbraio in Piazza Farnese a Roma s’incontrano migliaia di persone e oltre 1.400 coppie si baciano in contemporanea: è il Kiss2PACS. Alla festa, organizzata da Arcigay nazionale, aderiscono tutte le sigle del movimento glbt, folta la partecipazione dei Circoli Arcigay e Arcilesbica. Artisti, leader del movimento, coppie si alternano sul palco per portare la propria testimonianza.

14 aprile 2004 Arrestati a Bari 15 esponenti di Forza Nuova: tra le accuse il pestaggio ai danni di Michele Bellomo, portavoce del Pride 2003.
Il 23 aprile una delegazione di Arcigay e ARCI (composta da Sergio Lo Giudice, Renato Sabbadini Riccardo Gottardi, Tom Benetollo e Daniele Lorenzi) incontra all’Avana il Ministro della Cultura cubano Abel Prieto, all’interno di una visita di verifica delle condizioni delle persone lgbt a Cuba. La situazione delle persone lgbt a Cuba appare migliorata negli ultimi anni, soprattutto sul piano normativo, dove sono state cancellata le leggi repressive. L’attività del Cenesex guidato da Mariela Castro svolge attività importanti di accoglienza per le transessuali e di prevenzione dell’Aids, ma tanta strada è ancora da fare per riconoscere la libertà di associazione e di espressione.

Il 20 Maggio nasce Handygay: dopo l'appello di Giovanni Picus, giovane gay disabile, che il 14 febbraio in Piazza Farnese durante la manifestazione del Kiss2Pacs chiese aiuto per creare un associazione per gay disabili, all'interno di Arcigay Roma nasce il primo gruppo in Italia per disabili omosessuali.

Il 15 giugno, giorno di elezioni, Sergio Lo Giudice, a Bologna, Alessandro Zan a Padova, Renato Sabbadini a Bergamo sono eletti nei Consigli Comunali, Andrea Benedino, candidato alle elezioni europee ottiene un buon risultato personale. Dei candidati indicati dalla comunità glbt italiana molti sono eletti.

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno muore Tom Benetollo, presidente dell’Arci, grande amico del movimento glbt italiano. Venerdì 18 aveva partecipato ad un incontro a Grosseto su Cuba insieme con Sergio Lo Giudice, Reynaldo Gonzales e Nelson Simon. Il giorno dopo sarebbe dovuto ritornare nella città toscana per partecipare al corteo, invece un malore lo coglie durante un dibattito a Roma. Alle esequie partecipano delegazioni di Arcigay e Arcilesbica.

Il 23 giugno Fabrizio Longhi, parroco di Rignano Garganico, che aveva affidato l’omelia a Pasquale Quaranta, giovane gay credente e futuro presidente di Arcigay Salerno, è rimosso dai suoi incarichi nel foggiano dal vescovo di San Severo mons. Michele Seccia. Si costituisce nel foggiano un comitato spontaneo di fedeli che non ci stanno al trasferimento a Bergamo di don Longhi. L’Arcigay di Milano prepara un dossier sul caso e lo pubblica sul suo sito web. Il dossier sarà raccolto nel libro “L’uomo che Gesù amava” di Gianni De Martino, Fabio Croce Editore, 2004.

Il 7 luglio, per la prima volta nella storia d’Italia, la commissione giustizia della Camera inizia la discussione parlamentare di diverse proposte di legge sul riconoscimento giuridico delle Unioni di fatto e Patti civili di solidarietà per coppie gay e lesbiche: il relatore è Giuliano Pisapia.

A ottobre, grazie al lavoro congiunto di Ilga Europe e di Arcigay, la commissione diritti del parlamento europeo boccia la nomina dell’omofobo Rocco Buttiglione alla carica di commissario UE: "una scelta di laicità conforme ai principi europei".
Il 16 novembre una delegazione di Arcigay e Arcilesbica incontra il gruppo di europarlamentari che hanno sottoscritto la piattaforma programmatica per le leggi sulla parità diritti persone glbt.

 

Durante il 2004 torna dopo quasi dieci anni l’Arcigay a Salerno in quanto l’Associazione Federico Garcia Lorca si federa ad Arcigay e nascono i circoli di Piacenza e Piombino.

 

Nel corso di quest'anno Arcigay partecipa all’équipe del progetto europeo "TRIANGLE" (Transfer of Information to Combat Discrimination Against Gays and Lesbians in Europe), assieme a rappresentanti di istituzioni e associazioni di cinque diversi paesi: verrà realizzato il manuale "Orientarsi nella diversità, come gli insegnanti e i counsellor possono costruire un ambiente accogliente per giovani lesbiche e gay in un contesto multiculturale" che ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento per insegnati e counsellor su come affrontare le tematiche relative a lesbiche, bisessuali e gay in un contesto multiculturale.

2005: 20 anni di libertà

Dal 4 al 6 marzo, in occasione del ventennale dell'associazione, si tiene l'XI Congresso Nazionale Arcigay, “Ali alla libertà”. Arcigay rinnova la sua organizzazione territoriale, trasformando i circoli cittadini in comitati provinciali, e promette “una sede Arcigay in ogni provincia italiana”. Riconfermati, oltre al presidente nazionale dell’associazione, Sergio Lo Giudice, il segretario nazionale Aurelio Mancuso e il presidente onorario Franco Grillini. Quasi raddoppiato il numero dei componenti del consiglio nazionale, il “parlamentino” dell’associazione, che passano dai 35 tradizionali, a 59. Gli iscritti ad Arcigay alla data del 30 settembre 2005 risultano essere 157.354, di cui il 12% donne. Durante quest'anno sorgono Comitati a Mantova, Ravenna, Caserta e Firenze.

L’ 11 marzo a Torino la prima iniziativa congiunta di Arcigay con un'associazione araba, dedicata alle persone migranti: al centro dell’iniziativa l’asilo politico ai perseguitati per il loro orientamento sessuale.
Il 5 aprile Nichi Vendola, esponente dell'Unione nonchè uno dei fondatori di Arcigay, batte Fitto e viene eletto governatore della Puglia.

 

Viene indetta anche in Italia, grazie anche al lavoro dell’On. Franco Grillini, la Giornata Internazionale Contro l’Omofobia: viene scelto di farla cadere il 17 maggio, data in cui, nel 1990, l’Assemblea generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità cancellava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Si vuole promuovere “una cultura del rispetto e della tolleranza”, aperta allo stesso modo a tutti gli orientamenti sessuali. D’ora in poi in quella data le sedi arcigay locali organizzano momenti di piazza in ogni città: www.omofobia.it.

Il 18 maggio a Battipaglia (SA), Pasquale Quaranta (presidente dell’Arcigay di Salerno) e il compagno vengono picchiati da un gruppo di giovani perché si tengono per mano: l’episodio viene ripreso dalle telecamere di una nota trasmissione di Italia1. Nonostante questo, nessuno degli aggressori verrà incriminato.

 

Il 20 maggio un convegno ed una festa a Roma festeggiano i vent'anni della maggiore associazione gay e lesbica italiana.

In maggio Arcigay si mobilita per sostenere il bisogno di votare sì ai 4 referendum parzialmente abrogativi della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita.
Il 30 giugno la Spagna estende il matrimonio alle coppie omosessuali. In Europa salgono a 15 gli stati che riconoscono già, in forme diverse, le unioni dello stesso sesso; il 2 luglio una delegazione di Arcigay partecipa al corteo del Gay Pride a Madrid sfilando con le bandiere italiane e ricevendo applausi dalla folla.

Nasce in questi mesi una rete giovanile tra soci e socie Arcigay under 26 di diverse città: promuove la partecipazione giovanile all’associazione e scambi con associazioni lgbt europee. Arcigay entra così a far parte del Forum nazionale dei giovani – www.forumnazionalegiovani.it.
Contemporaneamente cresce la presenza e la visibilità lesbica all’interno dell’associazione, grazie anche alla creazione di una rete comunicativa e all’istituzione di una referente pari opportunità – Lorenza Tizzi – all’interno della segreteria nazionale.

In estate viene lanciata ModiDi, ricerca nazionale su salute e sessualità della popolazione glbt italiana. Si tratta della più estesa ricerca mai condotta sulla popolazione omo-bisessuale del paese, che coinvolge oltre ottomila gay e lesbiche. I risultati, che si possono trovare su www.modidi.net, vengono presentati in un convegno finale a Firenze a dicembre.

2006

L’annuale commemorazione di Alfredo Ormando del 13 gennaio in Piazza San Pietro si trasforma in Giornata per il dialogo tra omosessualità e religioni, coinvolgendo diversi esponenti religiosi in un convegno organizzato da Arcigay Roma: www.january13.org.

Il 14 gennaio si tiene la manifestazione Tutti in PACS a Roma in Piazza Farnese, in contemporanea alla manifestazione gemellata Usciamo dal silenzio a Milano, proposta dal movimento delle donne: oltre 150.000 persone scendono in piazza in favore della laicità dello Stato e per chiedere il riconoscimento delle libertà civili per tutte e tutti.

In febbraio in molte città italiane attivisti di Arcigay Arcilesbice scendono in piazza per chiedere che venga reinserito nel programma elettorale della coalizione di centro sinistra – L'Unione – l’impegno per una legge che istituisca le Unioni civili. La protesta è promossa dalle associazioni Arcigay e ArciLesbica dopo che i leader dell’Unione hanno licenziato l’ultima versione del programma, da cui scompare il riferimento alla realizzazione dell’istituto delle Unioni civili concordato nell’incontro di San Martino in Campo del 5 e 6 dicembre 2005.
I PACS resteranno fuori dal programma di governo, ma poche settimane dopo il leader del centrosinistra e futuro premier Romano Prodi ha indirizzato ai presidenti di Arcigay e di Arcilesbica, Sergio Lo Giudice e Francesca Polo, una lettera in cui invita a mettere da parte le polemiche e a lavorare insieme.

A marzo parte la campagna 5×1000: è possibile chiedere allo Stato di donare il 5×1000 delle tasse ad Arcigay, che ha deciso di spendere questi soldi per una campagna nazionale contro l’omofobia e per promuovere il rispetto delle persone omosessuali.

In estate nasce il progetto Omodisabilità, una serie di interviste a disabili glbt. dall’esigenza e dalla volontà di sottolineare eventuali doppi pregiudizi e doppie discriminazioni, le difficoltà specifiche, le risorse, i percorsi di integrazione attivati, le richieste, i bisogni, le aspettative di questa parte di popolazione glbt.

Comincia quest'anno il progetto europeo Schoolmates, il cui obiettivo è fornire al personale scolastico e agli studenti strumenti e competenze che aiutino a prevenire o gestire comportamenti di violenza psicologica, verbale o fisica contro adolescenti lesbiche e gay o percepiti come tali.

Durante quest'anno riprende le attività il Comitato di Aosta, nasce quello di Verbania e sorgono ben quattro comitati in Sicilia: Catania, Palermo, Messina e Siracusa.

Il 17 giugno si tiene la parata del Pride di Torino: sfilano in 150.000. Presenti per la prima volta due ministri insieme del Governo: si è trattato del Ministro delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini (Ulivo) e del Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero (PRC). Durante la manifestazione le organizzazioni italiane lesbiche, gay, bisessuali e transgender promuovono una piattaforma programmatica come base di una battaglia unitaria per il raggiungimento della parità giuridica e sociale delle persone lgbt.


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