Attivista LGBT italiano arrestato in Russia, Arcigay: “Yuri libero subito”

  

Bologna, 11 maggio 2017 – “Abbiamo appreso che Yuri Guaiana, attivista lgbti italiano dell’associazione Certi Diritti, membro del board di Ilga Europe, è stato arrestato dalle autorità russe. Guaiana si trovava lì assieme agli attivisti della rete Allout per consegnare alla procura generale le firme di due milioni di cittadini e cittadine di tutto il mondo contro la persecuzione degli omosessuali in Cecenia. L’arresto è un fatto gravissimo sul quale è necessario l’intervento tempestivo di tutte le autorità diplomatiche del nostro Paese. Non solo: questo fatto ribadisce, se mai ce ne fosse il bisogno, un’ostilità intollerabile da parte delle istituzioni russe nei confronti delle persone lgbti e in un certo senso conferma il racconto delle persecuzioni cecene, del tutto in linea con la politica omofoba russa.Oltre all’immediato rilascio di Yuri, chiediamo che la politica apra una riflessione seria sulle relazioni che il nostro Paese intrattiene con il governo russo e su quanto quelle relazioni, assieme al silenzio complice dei nostri rappresentanti nelle occasioni di incontro tra i due stati,  rappresentino inevitabilmente un  fatto non solo imbarazzante ma addirittura contrario alla storia del nostro Paese”, conclude Piazzoni.