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Trieste - Udine


 

Iniziative sulla memoria storica delle persecuzioni contro le persone omosessuali

Trieste -Gorizia

 

Trieste e Gorizia 2011: iniziative a ricordo delle persecuzioni subite dalle persone omosessuali

Turriaco (Gorizia) Mostra sull'omocausto

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia
26 gennaio 2011 � ore 18.00
Sala Consiliare di Piazza Libert� � Turriaco

Atto primo
La Shoah: lo sterminio degli ebrei
Letture tratte dal libro autobiografico Fratture di IRIT AMIEL, scrittrice
israeliana che ha perso la famiglia nei lager [A cura del Circolo Culturale e Ricreativo don Eugenio Brandl]

Atto secondo
L�Omocausto: lo sterminio degli omosessuali
Presentazione della mostra nell�atrio del Municipio
Intervengono:
DAVIDE ZOTTI Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste
MARCO REGLIA, referente nazionale per la Memoria Storica Arcigay e Dottorando di ricerca presso l�Universit� del Litorale di Capodistria
[Con la collaborazione del Consorzio Culturale del Monfalconese]

Atto terzo
Il Porrajmos: lo sterminio degli zingari
proiezione di parte del filmato A forza di essere vento curato da PAOLO FINZI
Atto quarto
Genetiche diverse per un unico sterminio: le responsabilit� del nazi-fascismo

 

Trieste - Giorno della memoria � L�omocausto (27 gennaio 2011)

In occasione della cerimonia ufficiale prevista alle ore 11 alla Risiera di S. Sabba in occasione della Giornata della Memoria, una delegazione del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste sar� presente per deporre una corona di fiori a ricordo delle vittime omosessuali perseguitate e sterminate dal regime fascista e nazista.
La corona, a forma di triangolo rosa, vuole ricordare il simbolo con cui venivano �marchiate� le persone omosessuali internate nei campi di concentramento, la destinazione finale di un tragico percorso segnato dallo stigma e dalla discriminazione, teorizzato e voluto da regimi razzisti e violenti che progettavano l�eliminazione delle minoranze in nome della purificazione del �corpo sano della nazione�, cancellando la vita di milioni di esseri umani.
La Giornata della Memoria deve continuare a ricordarci ci� che � stato e quanto ancora oggi accade: in pi� di 70 paesi l�omosessualit� � considerata un reato punibile con il carcere, in alcuni con pene corporali o con la morte. In Italia, un clima omofobo diffuso a vari livelli ed un mancato riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali favoriscono quel sistema di credenze e stereotipi che mantiene giustificabile e plausibile la discriminazione sulla base dell�orientamento sessuale, un sistema che svaluta gli stili di vita omosessuali in confronto a quelli eterosessuali, un sistema che giustifica la violenza e l�odio.

 

 

 

Trieste 2010: iniziative a memoria delle persecuzioni subite dalle persone omosessuali

?ui=2&view=att&th=1266790c73287af8&attid=0.1&disp=attd&realattid=ii_1266790c73287af8&zw"La breve vita dell'ebrea Felice Schragenheim"
di Erica Fischer
traduzione di Daniela Zuffellato - Casa editrice Beit

Presentazione del libro
con la partecipazione dall'autrice Erica Fischer
marted� 26 gennaio > ore 18.00 > Via Filzi 13, Trieste
Aula magna della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell'Universit� di Trieste


La breve vita dell'ebrea Felice Schragenheim
Giovane giornalista proveniente da una agiata famiglia ebrea, rimasta orfana di entrambi i genitori e costretta a una vita di clandestinit� ed espedienti, Felice incontra Lily Wust moglie esemplare e madre di quattro figli. La storia di queste due donne segnata da una travolgente passione coronata da un matrimonio simbolico e pi� forte di ogni ideologia, � raccontata nelle immagini e nelle poesie di Felice come testimonianza indimenticabile della sua vita e della sua vicenda.

L'autrice: Erica Fischer
Scrittrice e giornalista nata in Inghilterra dove la sua famiglia viennese era riparata per sottrarsi alle persecuzioni antisemite, ritorna nel dopoguerra a Vienna per studiare da interprete e partecipa al movimento femminista negli anni '70 come attivista e teorica. Decide di raccontare la storia di Felice dopo aver incontrato Lilly e aver raccolto il materiale che narra la loro storia d'amore. Tradotto il 14 lingue, bestseller in Germania, il libro di Erica Fischer � stato spunto di innumerevoli pubblicazioni, documentari e anche di un film �Aim�e & Jaguar� di Max F�rberb�ck presentato con successo alla Berlinale del 1999.

Introducono l'evento: 
Nadine Celotti (Preside della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori) 
e Piero Budinich (editore)
Interverranno: 
Erica Fischer (autrice del libro)
Tullia Catalan (Universit� di Trieste)
Mauro Tabor (Assessore alla Cultura della Comunit� ebraica di Trieste)
il Circolo Arcobaleno Arcigay/Arcilesbica di Trieste parteciper� alla cerimonia solenne del 27 gennaio, Giorno della Memoria, organizzata dal comune di Trieste nella Risiera di San Sabba.

 

Saremo visibili con le nostre bandiere e durante la cerimonia deporremo una corona di fiori a forma di triangolo rosa alla base dell'ex-forno crematorio, in memoria delle migliaia di persone omosessuali internate e uccise durante l'Olocausto.

 

 

Trieste e Monfalcone 2009: iniziative a ricordo delle persecuzioni subite dalle persone omosessuali

Serata sui valori della Resistenza  Arte e cultura sabato al bar Buzz con il Comitato per il 25 aprile    


Monfalcone. Anche quest�anno, in occasione dell�anniversario della Liberazione, il Comitato per il 25 aprile organizza per sabato, dalle 18.30, nel bar Buzz di via IX giugno 9 a Monfalcone, un�esposizione di opere liberamente ispirate ai grandi temi di libert�, pace, lotta a ogni forma di sopraffazione che sono alla base della Resistenza. L�invito a partecipare � esteso a tutti coloro che si riconoscono nei valori di Resistenza, repubblica e Costituzione.
Durante la serata saranno messe a disposizione copie della Costituzione italiana offerte dalla Provincia. Sar� messa in scena anche una lettura di testi legati alle testimonianze dirette della Resistenza a cura del gruppo Daidaloi, formato dai ragazzi appartenenti all�associazione Periferia Nordest, guidati dall�attrice Luisa Vermiglio. Non solamente arte, per�, ma anche spunti per una riflessione su drammi e conseguenze di quel periodo storico: interverranno l�onorevole Alessandro Maran, il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, il consigliere regionale Roberto Antonaz, il vicesindaco di Monfalcone Silvia Altran e Marco Reglia, responsabile nazionale di Arcigay per la memoria storica delle discriminazioni contro le persone omosessuali e rappresentanti delle comunit� rom e dei testimoni di Geova.
Il Comitato per il 25 aprile � nato alla fine del 2007 e ha raccolto sinora l�adesione di circa cento sostenitori. Ha come scopo creare eventi per salvaguardare e diffondere i valori della lotta antifascista.

Fonte: Messaggero Veneto GIOVED�, 23 APRILE 2009 Pagina 11 - Gorizia

Il Circolo Arcobaleno sar� presente in due occasioni davanti alla cittadinanza per non dimenticare il dramma dell'omocausto (persecuzione nazista degli omosessuali, i cosiddetti" triangoli rosa" ).

MARTEDI' 27 GENNAIO ALLE ORE 11.OO
parteciperemo alla cerimonia solenne organizzata dal comune in Risiera ( vedi pieghevole allegato anche per le altre iniziative sulla Memoria)

Dopo l'intervento delle autorit� deporremo una corona di fiori a forma di triangolo rosa alla base dell'ex camino del forno crematorio ; successivamente renderemo omaggio alla targa " contro tutte le discriminazioni", a ricordo della persecuzione nazi fascista delle persone omosessuali, che il Circolo Arcobaleno ha affisso in Risiera nel gennaio 2005.

Su invito dell'associazione "Tenda per la pace e per i diritti" , che cura quest'anno il "Treno della Memoria" per il FVG, il Circolo Arcobaleno sar� inoltre presente all'Assemblea di partenza del medesimo che si terr�

MARTEDI' 3 FEBBRAIO alla Risiera di San Sabba dalle 13 alle 15 circa

Il Treno della memoria � un progetto per i ragazzi delle scuole medie superiori nato qualche anno fa in altre regioni italiane e che quest'anno ha organizzato ben 4 convogli. ( http://www.trenodellamemoria.net/)

Il treno, che toccher� la Regione Friuli Venezia Giulia, partir� da Udine alla volta di Cracovia ed Auschwitz Marted� 3 per rientrare Domenica 8 febbraio 2009.

All'assemblea di partenza parteciperanno, oltre alle autorit�, le associazioni di deportati (che porteranno le loro testimonianze ai ragazzi ed ai presenti accompagnandoli anche nelle visite ai luoghi di sterminio ) e le associazioni interessate a mantenere vivo il ricordo di persecuzioni troppo poco" dette" e coinvolte nella odierna battaglia per i diritti umani.

Il Circolo Arcobaleno sar� presente all'assemblea in Risiera ed accompagner� con un suo rappresentante il convoglio nel viaggio verso Auschwitz.

"Tornati gli studenti del Treno della memoria" dal Messaggero veneto.

Trieste, 2008: iniziative a ricordo delle persecuzioni subite dalle persone omosessuali

Il Circolo Arcobaleno sar� presente all'Assemblea di partenza del " Treno della Memoria"

LUNEDI' 4 FEBBRAIO DALLE 18 ALLE 20
alla Risiera di San Sabba

Il Treno della memoria � un progetto nato qualche anno fa in altre regioni italiane e che quest'anno prende vita anche nella nostra regione.

Si tratta, molto sinteticamente, di un viaggio per gli allievi delle scuole superiori(4�e 5� anno) della nostra regione nei luoghi dello sterminio nazista, preceduto ed accompagnato da assemblee ed altre iniziative volte a preparare i ragazzi a questo viaggio nella memoria (i particolari nel documento allegato).

Oltre alle autorit� che daranno il saluto ufficiale alla rappresentanza del FVG , ai deportati che porteranno le loro testimonianze, alle associazioni che hanno promosso il progetto,interverr� per noi il referente nazionale per la memoria storica di Arcigay Marco Reglia, che brevemente accenner� all' Omocausto (la persecuzione nazista degli omosessuali)

27 Gennaio: giornata della Memoria alla Risiera di San Sabba

Come ogni anno il Circolo Arcobaleno vuole ricordare che anche le donne e gli uomini omosessuali (o presunti tali) sono stati perseguitati dal nazifascismo. Una persecuzione spesso dimenticata, spesso non detta.

Per ricordare e dire ,quindi, il Circolo sar� presente DOMENICA 27 GENNAIO  alla Cerimonia Solenne organizzata dal Comune di Trieste nella Risiera di San Sabba, per deporre una corona di fiori a forma di triangolo rosa a ricordo dell'emblema imposto dai nazisti ai deportati omosessuali nei campi di concentramento.

 

Trieste, iniziative dedicate alla memoria delle discriminazioni degli omosessuali 2007

 

Sabato 27 Gennaio 2007 - ore 17:30:

Libreria Minerva, via San Nicol�, 20

Gianfranco GORETTI, Tommaso GIARTOSIO
La citt� e l'isola
Omosessuali al confino nell'Italia fascista

A seguito di meticolose indagini, decine di catanesi, in gran parte giovani o giovanissimi, vengono prima incarcerati, poi mandati al confino alle Tremiti fino allo scoppio della guerra, in due casermoni sull�isola di San Domino. Tornati a Catania, cercheranno di dimenticare e far dimenticare ci� che hanno vissuto. Pochissimi di loro, a distanza di decenni, hanno accettato di raccontarlo.
A partire da queste testimonianze e da fonti d�archivio, Goretti e Giartosio ricostruiscono un mondo che sembrava scomparso nel nulla. Gli appuntamenti sulla spiaggia di notte, le sale da ballo per soli uomini, le complicit�, le rivalit�, i travestimenti, gli espedienti, la paura, l�amore. E poi, dopo l�arresto, gli stratagemmi messi in atto dalle famiglie, le situazioni paradossali della vita al confino, i tentativi quasi sempre vani di rivendicare la propria innocenza e guadagnarsi la libert�.
Il tutto nel contesto di un�Italia provinciale, tenera ma pi� spesso spietata, in cui l�omosessuale � schernito di giorno e cercato di notte da uomini che non si ritengono omosessuali. Un�Italia stregata dal fascismo, che all�indomani delle leggi razziali � deciso a reprimere qualsiasi minaccia all��integrit� della stirpe�, e che colpir�, con il tacito consenso dei pi�, centinaia di �invertiti�.
Indagine antropologica, riflessione sull�identit�, appello alla memoria civile di un paese che facilmente dimentica, questo libro � prima di tutto una storia. La storia di un gruppo di ragazzi del Sud, vissuti in un�Italia diversa (ma non troppo) dalla nostra e puniti perch� erano innocenti.


Gianfranco Goretti ha svolto fin dal 1987 ricerche sul confino degli omosessuali sotto il fascismo, approdate a una tesi di laurea in storia moderna e a diverse pubblicazioni. Insegna nelle scuole superiori.

Tommaso Giartosio � narratore e saggista. Ha pubblicato Doppio ritratto(Fazi, 1998, PremioBagutta Opera prima) e Perch� non possiamo non dirci. Letteratura, omosessualit�, mondo(Feltrinelli, 2004). � uno dei conduttori del programma di Rai Radio Tre �Fahrenheit�.

 


 

Domenica 28 Gennaio 2007 - ore 21:00:

Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi, 20

Micro Teatro Terra Marique
I triangoli rosa 
 
"I semi di finocchio"

I triangoli rosa, sceneggiatura di uno dei racconti di Semi di finocchio (Sul lungolago), rievoca la deportazione degli omosessuali (contrassegnati, appunto, da un triangolo di stoffa rosa) nei campi di concentramento nazisti. L�autore realizza, con I triangoli rosa, una narrazione emotiva come fosse una partitura orchestrale, affidando alle voci di tre giovani omosessuali belgi (J�rome Gauthier, Dirk Minne e Jacob van Oost) il racconto della prigionia di un�intera comunit�: una vera e propria �discesa all�inferno� all�interno dell�animo umano, nella quale la purezza dei sentimenti deve fare i conti con la sopraffazione e la violenza, l�abiezione e la degradazione innescate dal meccanismo del lager.

La �mise en espace�, a firma del Micro Teatro Terra Marique, � affidata alle voci maschili di Marcello Manuali, Claudio Massimo Patern� e Alan Peppoloni. La voce di Giulia Zeetti e la chitarra di Andrea Toccaceli introducono nella drammaturgia tre canzoni (Hymne � l�amour, Lilli Marleen, Le plat pays) che sono altrettanti specchi musicali di un�emozione.

�Il cielo sopra di noi era macchiato da filacci di nuvole viola, che si ingrossavano a vista d�occhio. Una pioggerella sottile filtrava a inumidirci, strappandoci di quando in quando piccoli brividi di freddo. In centinaia, stretti uno accanto all�altro, calpestavamo la terra e i pochi cespugli di ortica, simili a una mandria di ruminanti. Davanti a noi si proiettava una delle alte cancellate in ferro, sormontata da una croce uncinata. Mi strinsi ancora di pi� nella casacca a righe, su cui si appuntava un triangolo di stoffa rosa...�

(Marcello Manuali, Sul lungolago, da Semi di finocchio, MTTMedizioni)

Gli interpreti:
Ermanno Imbergamo Marcello Manuali Alan Peppoloni Giulia Zeetti (cantante)Alessandro Cuscin� (chitarra)

Regia:
Claudio Massimo Patern�

Biglietto unico: 3 euro

 

Trieste, Giornata della memoria 2006

Venerd� 20 Gennaio ore 18:00 presso la Libreria Minerva a Trieste in via San Nicol� 20: presentazione della ricerca su omosessualit� e fascismo di Lorenzo Benadusi.

Il nemico dell�uomo nuovo

L'omosessualit� nell'esperimento totalitario fascista

 

In breve

La pervasivit� del modello di virilit� imposto dal fascismo, la portata del suo disegno totalitario, i successi e i fallimenti del progetto di rivoluzione antropologica degli italiani, gli strumenti per realizzarlo, il rapporto tra morale tradizionale e nuova morale fascista, il grado di ingerenza della politica nella sfera privata delle persone.

Il libro

L�ideologia fascista affermava il primato assoluto dello stato totalitario e corporativo, della nazione organizzata gerarchicamente in vista di una politica di potenza e di conquista. In questa visione il mito dell��uomo nuovo� occupa un posto fondamentale: l�italiano fascista non doveva avere nulla in comune con l�italiano del passato, il quale era il prodotto di un lungo periodo di decadenza politica, militare e morale. L�italiano imbelle, cio� borghese e liberale, o antifascista, cio� traditore della patria, andava cancellato per lasciare il posto all�italiano virile, capace di combattere per la nazione e lo stato fascisti. Questo progetto di rivoluzione antropologica coinvolse il partito, lo stato, la cultura e tutte le organizzazioni del regime. La storia dell�omosessualit� sotto il fascismo � importante proprio per l�enfasi posta dal regime sulla virilit� come caratteristica dell�uomo nuovo. L�omosessuale infatti rappresenta il negativo del modello fascista di virilit�.
Attraverso lo studio di fonti eterogenee e spesso inedite, Lorenzo Benadusi analizza le direttive impartite dal regime per salvaguardare �l�integrit� della stirpe�, delineando anche il contesto culturale tramite il quale l�omosessualit� assunse i connotati di una vera e propria categoria repressiva, spesso usata per coprire un movente politico. Proprio l�uso politico dell�accusa di pederastia � utile per far luce sulla dialettica interna al Pnf e sui contrasti tra gerarchi, istituzioni e poteri.
Il libro copre un vuoto storiografico. Grazie all�intreccio di materiale a stampa e documentazione archivistica, discorsi ufficiali, lettere, confessioni private, leggi, massime e circolari, Benadusi riesce a legare la storia sociale con la storia delle idee; l�indagine sugli aspetti istituzionali con la ricostruzione di vicende personali, stili di vita e comportamenti; gli enunciati teorici con le applicazioni pratiche, mantenendo per� costante attenzione al legame tra sessualit� e politica, tra ideologia e mentalit� diffusa.

Sabato 21 Gennaio 2006, a Trieste, nel comprensorio della Risiera di San Sabba alle ore 11:00: inaugurazione della mostra "Omocausto, lo sterminio dimenticato degli omosessuali"

La mostra, descrive con testi ed immagini le persecuzioni subite dalle lesbiche e dai gay durante il nazismo ed il fascismo. Offre inoltre una breve panoramica sulle discriminazioni del dopoguerra, dai gulag sovietici ai tanti paesi che ancor oggi prevedono pene detentive e capitali per gli omosessuali. Ai pannelli in lingua italiana � associata la traduzione in lingua slovena Nel quadro delle iniziative Arcigay per la Giornata della Memoria 2006 la mostra �Omocausto�, viene allestita anche a Pesaro, Reggio Emilia, Bologna, Piacenza, Milano, Trento e Ljubljana dove gode del Patrocinio dalla Presidenza della Repubblica di Slovenia.

Comunicato sulle iniziative Arcigay memoria

Risiera di San Sabba: l'entrata Risiera: Altare nella sala delle commemorazioni
Mostra Omocausto Omocausto: Intervista all'inaugurazione

 

Venerd� 27 Gennaio 2006, pomeriggio - sera a Trieste presso la sala Ariston di viale Romolo Gessi, 14: proiezione del film "Una giornata particolare" e del documentario "Paragraph 175" 
Una giornata particolare di Ettore Scola (1977)

"E� il mio film del cuore, sussurra con un filo d�emozione Sophia Loren giunta a Roma per assistere alla proiezione di gala , e il preferito dei miei figli. Mi � rimasto dentro per sempre perch� mi � stato offerto in un momento particolare. Ettore � uno dei pi� grandi registi italiani, mi ha dato l�opportunit� di creare un personaggio diverso da quelli scritti per me da De Sica. Quando un�attrice incontra un regista pu� essere la sua fortuna o sfortuna: per me incontrarlo � stata una fortuna. Una giornata particolare � stato un film difficile per tutti. Mi sono trovata bene nel personaggio, ma ho passato notti insonni perch� per me era una novit� rappresentarlo."

SINOSSI

E' il 6 maggio 1938 e la Roma fascista � accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita a Mussolini. In un caseggiato popolare Antonietta, moglie, disfatta da sei maternit� e dalla fatica, di una fanatica "camicia nera" e lei stessa fascista convinta - ha un album colmo di foto e"detti" del Duce - incontra, inseguendo un pappagallo fuggito dalla gabbia, un suo coinquilino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato dal servizio con l'accusa di essere un "sovversivo", ma, in realt�, perch� � un omosessuale. Sulle prime, messa in allarme dalle chiacchiere di una malevola portinaia, Antonietta diffida di lui, che si � autoinvitato a prendere un caff� in casa sua: lo schiaffeggia addirittura quando Gabriele le rivela la vera ragione per cui � stato cacciato dall'EIAR. Poi, la comprensione ha il sopravvento; l'uomo e la donna si confidano reciprocamente le loro pene; hanno un breve incontro d'amore. La sera sar� tutto finito: Antonietta torner� ad essere la schiava del marito, Gabriele verr� prelevato da due poliziotti e inviato al confino.

Paragraph 175 di Rob Epstein (1999)

Negli anni �20, Berlino era conosciuta come il paradiso per tutti gli omosessuali del mondo. Tutto cambi� con l�avvento del nazismo. Tra il 1933 e il 1945, pi� di 100000 tra uomini e donne vennero arrestati seguendo il paragrafo 175, che condannava l�omosessualit� come reato. Ne sopravvissero solo 4000. In questo importante e toccante documentario, cinque di questi sopravvissuti raccontano le loro storie per la prima volta. Il film � stato presentato nel 2000 al Sundance Film Festival e alla Berlinale, dove ha vinto il Teddy Bear come miglior documentario. La voce narrante � di Rupert Everett

SINOSSI

Il triangolo rosa � diventato un simbolo del movimento omosessuale ma, a differenza della gioia e dell'orgoglio dell'arcobaleno, � il simbolo del ricordo e del dolore della persecuzione nazista degli omosessuali. In questo documento che prende il titolo dalla legge introdotta per stroncare la vivace subcultura gaylesbica prosperata sotto la Repubblica di Weimar, i registi di The Celluloid Closet-Lo schermo velato hanno raccolto le testimonianze di cinque protagonisti di quel terribile periodo storico tra il 1933 e il 1945. Narrato da Rupert Everett Paragraph 175 � stato premiato come miglior documentario al Festival di Berlino 2000.

Trieste, Risiera di San Sabba: 27 gennaio 2005

Clip scoprimento della lapide

Clip discorso Lo Giudice

 

Trieste,Risiera di San Sabba: 27 gennaio 2003

Trieste, 23 Gennaio 2003

Cari amici,

vi rubo qualche minuto per una breve sintesi di quanto finora emerso dalla nostra iniziativa, ancora non terminata, sul recupero della memoria dei �triangoli rosa�.

L�idea ha avuto origine nel 2001, con il cambio del direttivo ed il cambio di sede, ma le difficolt� iniziali ad ingranare e la novit� della festa del Giorno della Memoria, istituita con la Legge 211 del 20 luglio 2000, che spostavano di fatto la data classica del 25 aprile al 27 Gennaio, ci hanno portato a ritardare quello che fin da allora era per noi un importante gesto simbolico; in una citt� che come i pi� di voi sanno, � governata da una maggioranza con una presenza significativa di persone nostalgiche del fascismo, che hanno spinto fin da subito alla rimozione di una parte della storia e con la presenza altrettanto importante dell�unico campo di concentramento in Italia con forno crematorio in Italia, consideravamo fondamentale recuperare una parte di storia dimenticata sia da chi governa oggi che da chi ha governato ieri la citt� di Trieste.

 Il Programma ha esordito con la presentazione del libro di Valentina Brunettin alla fine di Dicembre per continuare in Gennaio con la presentazione del libro ricerca �Le ragioni del Silenzio� edito, a cura del Circolo Pink di Verona, lo scorso anno. Non vi nascondo che l�idea di affittare la sala alla stazione marittima era fonte di preoccupazione data la sua capienza (150 posti, non facili da occupare tutti) e la preoccupazione che le eventuali polemiche, analoghe a quelle scaturite lo scorso anno, tra il Comune e le diverse Associazioni dei deportati e perseguitati potessero  annacquare il nostro sforzo.

 Non � andata cos�, la sala era piena e qualcuno ha dovuto rimanere in piedi, nonostante la contemporaneit� di altre iniziative, come l�inaugurazione dell�anno giudiziario; il pubblico era piuttosto variegato, professori universitari, anche grazie alla collaborazione  dell�Istituto Regionale per la Storia del Movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia che ha proposto la professoressa Tullia Cattalan come presentatrice del libro, un numero cospicuo di soci ed amici del Circolo, molte le persone della �sinistra�, anche un significativo numero di giovani.

 Il nostro sforzo nel pubblicizzare le iniziative ha trovato eco in diverso organi di informazione a partire dal quotidiano locale �Il Piccolo� che ha dato ampio risalto con due articoli importanti; sul quotidiano sloveno �Primorski Dnevnik� non abbiamo alcuna notizia, ma purtroppo nessuno di noi � in grado di leggerlo: ci farebbe molto piacere che qualcuno dei nostri attuali o futuri soci se ne facesse carico. Siamo stati contattati anche da Radio Punto Zero e da Radio Attivit�. Grande risalto � stato dato  da TeleQuattro il giorno prima dell�incontro alla Stazione Marittima; Luxa TV ha invece coperto il giorno dopo, con un servizio sulla nostra presenza in Risiera che probabilmente andr� in onda il prossimo Marted�. C�era anche Canale 5 che riserver� una spazio alla nostra iniziativa nel corso della trasmissione Terra in onda la prossima Domenica verso le 22:45. Su Gay TV ci sar� una diretta dalle 19 alle 19:30 di domani, Venerd� 24 Gennaio.

Si rimane perplessi di una grande assenza: la RAI del Friuli Venezia Giulia non si � neanche accorta delle nostre iniziative, tanto che la presentazione del libro e la nostra presenza in Risiera non � apparsa nemmeno tra gli appuntamenti del �Gazzettino radiofonico della mattina�, dove bene o male si sente di tutto. La tecnica ricorda quella riscontrata da Gianfranco Goretti nel suo intervento di Venerd� sera alla Marittima a proposito della politica italiana dal 1922 in poi nei confronti del cosiddetto �vizio d�oltralpe�. Speriamo sia seriamente una svista, ma anche se tale, essa ci induce a ritenere questa iniziativa, come le altre degli scorsi anni, appena l�inizio di un percorso ancora lungo e faticoso.

Anche per questo motivo vi chiediamo di pensare alla possibilit� di allargare l�esiguo gruppetto di persone che in questi ultimi due anni sta, con soddisfazione ma con fatica crescente, portando avanti la bandiera della dignit� del diverso orientamento sessuale.

 Un saluto

 Vi aspetto � anche in Risiera Luned� prossimo

 Il Presidente del Circolo Marco Reglia

 

 

Programma
Gioved� 19 Dicembre 2002
ore 18.00 Libreria Goliardica 2, via SS. Martiri, 18
presentazione del libro
Fuoco su Babilonia
(di Valentina Brunettin � Marsilio Venezia 2002)
Venerd� 17 gennaio 2003
ore 18.00 sala Vulcania - Stazione Marittima,Molo Bersaglieri
La prof.ssa Tullia Cattalan presenta il libro
Le ragioni di un silenzio. La persecuzione degli omosessuali durante il nazismo e il fascismo
(a cura del  Circolo Pink di Verona)
Intervento dell�Euro parlamentare
prof. Gianni Vattimo
 Sabato 18 gennaio 2003
ore 10.30 Civico Museo della Risiera di San Sabba
Monumento Nazionale
Ricordo delle vittime omosessuali perseguitate da  tutti i regimi
Luned� 27 gennaio 2003
Mattinata al Civico Museo della Risiera di San Sabba
Monumento Nazionale
Partecipazione di Arci Gay Arci Lesbica di Trieste alla cerimonia in Risiera per il Giorno della Memoria

 

 

 

 

 

 


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Iniziative sulla memoria storica delle persecuzioni contro le persone omosessuali

Udine

 

Udine, Memoria 2010

In occasione della Giornata della Memoria (27 gennaio), Arcigay Nuovi Passi e Arcilesbica Udine vogliono riproporre, in forma di video, lo spettacolo dell'atelier di lettura del circolo presentato nel 2005 e che molti di voi non hanno potuto vedere dal vivo perch� la sala era piena.
Per questo, luned� 01 febbraio 2010, alle 21.30, durante la tradizionale serata gay & friends del Mis(s)kappa verr� proiettato il video dello spettacolo: musica, immagini e letture tratte da diversi testi che affrontano il tema della deportazione di omosessuali e di lesbiche nei campi di sterminio durante il regime nazista.
Vi aspettiamo, dunque, alla proiezione di:
TRIANGOLI ROSA,
PER NON DIMENTICARE L'OMOCAUSTO
(il video)
luned� 01 febbraio ore 21.30

@circolo arci Mis(s)kappa
via Bertaldia, 38-Udine

 

Udine, Memoria 2008

GIORNATA DELLA MEMORIA 2008:

 

�OMOCAUSTO, LO STERMINIO DIMENTICATO DEGLI OMOSESSUALI�

 

ARCIGAY NUOVI PASSI E ARCILESBICA UDINE,

IN COLLABORAZIONE CON IL CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA

RICORDANO LE VITTIME OMOSESSUALI DEL NAZISMO RIPROPONENDO

LA MOSTRA FOTOGRAFICA E LA PROIEZIONE DEL FILM AIM�E & JAGUAR

 

 

Conservare la memoria delle vittime omosessuali dimenticate dal nazismo. Questo lo scopo che si prefigge " Omocausto, lo sterminio dimenticato degli omosessuali ", la mostra fotografico-documentaria allestita dal Comitato Provinciale Arcigay �Nuovi Passi� e Arcilesbica Udine, in collaborazione con il Circolo Arci Mis(s)kappa in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria L�allestimento, visitabile fino al 27 gennaio negli spazi del Circolo Mis(s)kappa (via Bertaldia, 38 a Udine) ripercorre, attraverso immagini e documenti storici, lo sterminio attuato dal regime nazista nei confronti degli omosessuali e delle lesbiche.

Presentata per la prima volta a Udine nel 2005, la mostra, grazie ad Arcigay Memoria, � stata negli anni esposta in decine di capoluoghi e citt� italiane e, tradotta nelle rispettive lingue, anche in Slovenia e in Colombia.

Nella serata del 27 (alle ore 20.00), inoltre, dopo un breve intervento di presentazione da parte dei presidenti di Arcigay Nuovi Passi e di Arcilesbica Udine, verr� proiettato il film Aim�e & Jaguar, un�intensa storia d�amore tra due donne durante le persecuzioni naziste in Germania. L'ingresso � libero, ma riservato a soci Arci, Arcigay, Arcilesbica.

Scheda del film:

Aim�e & Jaguar

di Max F�rberb�ck

 

Berlino, 1942. Lilly Wust � una casalinga tedesca un po' conformista di ventinove anni che, come milioni di madri del Reich con marito al fronte, � rimasta sola a crescere i quattro figli tra le ansie della guerra. Nell'allucinata finzione di normalit� che i berlinesi si sforzano di recitare, lacerati tra le lugubri promesse del nazismo e l'agghiacciante realt� delle bombe, Lilly conosce Felice, una ragazza di ventun anni famelica di mondo e di emozioni, che le porta in casa un turbine di vita e di strani, affascinanti amici. Tra le due donne nasce subito un affetto istintivo, viscerale, destinato a sfociare nella passione. "Aim�e" e "Jaguar" si amano, si scambiano lettere e poesie, fanno piani per il futuro, stipulano perfino un simbolico contratto di matrimonio. Ma Felice nasconde un segreto cos� tremendo che non osa confessarlo neppure all'amata: Felice � ebrea.
Il film e' tratto dal libro di Erica Fischer, che ha raccolto a distanza di cinquant'anni l'incredibile testimonianza di Lilly Wust, raccontando la storia vera, tenera e terribile, di un amore doppiamente proibito in un'epoca e in un luogo in cui gli uomini sembravano capaci solo di odio e di pavida intolleranza.
In realt� non sarebbe giusto dire che il film � tratto dal libro; � vero, il film � nato dopo, ma sono entrambi tratti da una storia vera, la cui protagonista ha seguito con partecipazione entrambe le realizzazioni. Forse proprio perch� documentazione fedele alla realt�, questa storia andrebbe conosciuta sia attraverso il libro che il film. Se nel libro, infatti, troviamo la descrizione particolareggiata di tutti i fatti accaduti, le trascrizioni delle lettere, leggiamo le parole della stessa Lilly che commenta i fatti ora da un punto di vista lontano (56 anni dopo il primo incontro con Felice) ma ancora sentimentalmente vivo, nel film ci rendiamo partecipi (spettatori davanti allo schermo come davanti alla vita) della storia stessa. Nel film c�� azione, c�� sentimento presente � non ricordato, c�� anche autenticit� nella pi� che ammirevole interpretazione delle due attrici. Ci sono scene indimenticabili, come quella della �festa solo donne� e la scena della prima volta di Lilly (una delle pi� toccanti scene d�amore ch�io abbia mai visto).
Grazie a questa dinamicit� che ci coinvolge, � ancora pi� forte ed evidente la rottura, ci rendiamo conto � ancora una volta sebbene non sia mai abbastanza � della vacuit� dell�odio razziale, della brutalit� con cui le persone venivano portate via, strappate dalle loro vite ingiustamente. Questa volta da un punto di vista diverso; una persona doppiamente ripudiata, perch� ebrea e perch� lesbica, proprio nel momento in cui aveva lei stessa insegnato che l�amore pu� tutto, e va al di l� di ogni differenza, sia di sesso che di razza.

Arcigay "Nuovi Passi" Comitato provinciale di Udine

Arcilesbica Udine

Via Tiberio Deciani, 89/135 - Udine

segr tel 0432/ 52 38 38

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www.arcilesbicaudine.com

Iniziative 2007 sulla memoria omosessuale in Friuli

Memoria "Nuovi Passi" 2006

Grazie all�associazione culturale �Porto dei Benandanti�, che quest�anno dedica le iniziative per la Giornata della Memoria alla persecuzione di gay e lesbiche, la mostra �Omocausto. Lo sterminio dimenticato degli omosessuali� sar� esposta a Portogruaro (Ve) presso la Sala delle Colonne nel Palazzo Municipale. L�inaugurazione, prevista per il 27/01 alle ore 19.30 sar� presentata dal Vicepresidente di Arcigay Udine, Allan-Francesco Cudicio (info: 338 5683583)

Udine, 2005

 

 

 


Sito a cura di Marco Reglia, responsabile Arcigay per la memoria storica - mail: [email protected] - Aggiornato a venerd� 08 aprile 2011 19.41