On line 1° ricerca nazionale su bullismo omofobico

  

Il grave episodio di bullismo a sfondo omofobico accaduto il 4 luglio 2009 nei confronti di un giovane tredicenne a Pavia è l’ennesimo caso che conferma le diffuse forme di violenza fisica e verbale nelle scuole italiane dovuti all’omofobia.

In molti cercano sostegno morale tramite i nostri servizi di accoglienza e telefono amico. Il ragazzo di Pavia e la sua famiglia hanno avuto la forza di denunciare le gravi vessazioni ma ancora in molti hanno paura ad intraprendere azioni giudiziarie per tutelarsi.

“Davanti all’ennesimo atto di bullismo a sfondo omofobico non posso che esprimere piena solidarietà al giovane pavese” dichiara Aurelio Mancuso presidente nazionale di Arcigay e continua “E’ necessario che ci siano leggi e politiche precise in questo paese che garantiscano la tutela di tutti gli studenti e i giovani ancora oggi vittime di bullismo sulla base di una reale o presunta omosessualità”

Si può leggere nel rapporto Eurispes – Telefono Azzurro (2008) che tra le vittime di bullismo un adolescente su cinque è omosessuale.

Arcigay, che da anni si occupa di prevenzione e formazione all’interno delle scuole, sta realizzando il progetto “Interventi di prevenzione del bullismo a sfondo omofobico” finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che si compone di un ciclo di seminari di formazione per operatori scolastici e per giovani studenti.

“Il progetto realizzerà la prima indagine nazionale sul bullismo omofobico” dichiara Marco Coppola, responsabile Scuola di Arcigay e prosegue “Attualmente il questionario della ricerca è già disponibile on-line per le tante lesbiche e gay che hanno subito atti di bullismo a sfondo omofobico e che vorranno aiutarci raccontando la loro storia

L’indirizzo del questionario è

www.scuolearcobaleno.eu


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