Napolitano: no all’omofobia

  

ROMA. L’omofobia è un sentimento da combattere. Da sradicare e sconfiggere una volta per tutte. A livello «culturale», ma anche a livello normativo. E soprattutto – avverte il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – è un sentimento che non deve essere «ostentato».
Nella Giornata internazionale contro l’omofobia che si è celebrata ieri, lo stop alla violenza contro chi è considerato diverso a causa dell’orientamento sessuale è bipartisan. Di diverse estrazioni politiche è anche il nutrito gruppo che chiede una rapida approvazione della legge contro l’omofobia, che arriverà in aula alla Camera il 23 maggio. Tra i supporters, il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna e la proponente, la democratica Anna Paola Concia.
«L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali è inammissibile in società democraticamente adulte», ha puntualizzato il capo dello Stato nel suo messaggio. Arcigay però, chiede «risposte degne di democrazia», Gay Center «interventi concreti», a cominciare da una legge sulle unioni civili, mentre Imma Battaglia (DiGay Project) incoraggia alla «trasversalità».


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