«Come nozze tra uomini» E i gay protestano

  

ROMA Le dichiarazioni in tv vengono fuori «alla Di Pietro», scherzose. Ma i gay di tutta Italia non ci trovano nulla da ridere. Ha cominciato a Porta a Porta, Antonio Di Pietro, per scagliarsi contro l’accordo Pd-Pdl sul governo a guida Monti: «È come un matrimonio fra uomini». Poi ieri mattina a Canale 5 ha rincarato la dose. «Si accorgeranno che non possono stare insieme perché due maschi in camera da letto non fanno figli». I gay si sono scatenati. Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, per primo, seguito dal presidente dell’Arcy Gay Paolo Patanè, Fabrizio Marrazzo del Gay Center, e da una lunga scia di improperi in Rete. Persino Franco Grillini, che è fondatore dell’Arci Gay e che ora milita nell’Idv, ha definito «infelici» le parole del suo leader. Che alla fine ha chiesto scusa, con una nota articolata diretta a tutta la comunità Lgbt lesbiche, gay, bisex e transgender: «La mia è stata una battuta assolutamente infelice ma involontaria. Ribadiamo tutto il nostro impegno nel campo della lotta per i diritti civili e le libertà individuali». Parole che fanno tirare un sospiro di sollievo a Paola Concia, pd, unica omosessuale dichiarata nelle file del Parlamento.


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