Io, omosessuale per fiction

  

È proprio vero che in Italia i pregiudizi sul’omosessualità sono svaniti? ‘abbiamo chiesto a Simone Corrente, giovane attore emergente, con u’esperenza molto particolare.

Simone Corrente

Simone Corrente

Capelli lunghi, sorriso e sguardo da "sciupafemmine"; alle femminucce piace parecchio, tanto che gli hanno pure un fans club. Simone Corrente è "romano de Roma", ha 28 anni e di mestiere fa ‘attore di fiction di successo. ‘abbiamo visto recitare in "Ultimo", "Ultimo 2: la sfida" e "Un medico in famiglia". Ma la popolarità è arrivata in questi ultimi anni con "Distretto di Polizia", dove interpreta il ruolo del’agente scelto Luca Benvenuto. Un poliziotto che ha, o forse sarebbe meglio dire aveva, una caratteristica molto particolare: ‘omosessualità dichiarata. Un ruolo quindi non facilissimo da interpretare per lui, che omosessuale non è.

Quali difficoltà a interpretare il ruolo di un gay?
La divisa!

Ovvero?
La Polizia ha fatto fatica ad accettare il personaggio interpretato, ovvero un agente omosessuale.

E quindi?
‘omosessualità del’agente scelto Benvenuto è andata via via sfumando, fino quasi a scomparire definitivamente. Tanto che chi non ha visto le prime serie della fiction fa fatica ad accorgersene.

Allora ‘omosessualità in televisione è ancora un tabù?
Direi che il messaggio arriva nei media piuttosto filtrato, almeno in determinate situazioni.

Tu che cosa pensi del’amore tra gay, siano essi uomini o donne?
Penso che ‘amore è amore. In ogni modo sia vissuto.

Non hai mai temuto, accettando di interpretare la parte di un gay, di trovarti con u’etichetta appiccicata?
No, e perché mai? Non ho avuto problemi. Il regista della prima serie, Renato De Maria, mi chiese questa interpretazione. E io dissi: "Renà, non ci sono problemi. ‘importante è essere normali e non mettere sul banchetto, in vendita, la propria vita privata come se fosse merce". E poi soprattutto nella prima edizione di "Distretto di Polizia" ho ricevuto tantissime lettere di ragazzi gay che mi ringraziavano. Facendo forza in qualche modo sulla presenza in tivù del’agente Luca avevano trovato il coraggio di confessare la propria omosessualità ai genitori.

E Simone Corrente chi è nella vita di tutti i giorni?
Il ragazzo della porta accanto. Sono nato a Trastevere e abito ancora qui. Ho provato a trasferirmi. Avevo un appartamento a San Pietro in centro a Roma, ma era troppo lontano.

Fidanzato?
Sì, con una ragazza alla quale sono legato da circa un anno e mezzo. O meglio. ‘eravamo lasciati, ma adesso, da una ventina di giorni, ci stiamo riprovando.

Che cosa ti piace di una donna?
La femminilità, la semplicità e la simpatia. E, ovviamente, il fisico. Mi piacciono tantissimo le gambe.

E per far conquiste su che cosa fai leva?
Beh, mi dicono che sono un bel ragazzo. Allora ci metto anche la simpatia.


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