Per la curia Gender Bender è un festival porno

  

Da "Repubblica.it 29.10.06
Bologna, la Curia contro Cofferati. "Soldi pubblici per il festival porno"
Nel mirino la manifestazione Gender Bender dedicata alle indentità sessuali, sponsorizzata dal Comune
di CARLO GULOTTA

Il logo di Gender Bender, nato nel 2003

Il logo di Gender Bender, nato nel 2003

BOLOGNA – "La città usa denaro pubblico per finanziare un festival omosessuale dove si esibiscono pornostar mascherate da artisti. Questa invasione barbarica oltraggia la fede e la ragione dei cittadini". E ancora: "Qui si contrabbanda per cultura 'interesse di una lobby. Siamo alla mistificazione. 'ennesima".

Scoppia una polemica a Bologna fra la Curia e il Comune: stamattina, sulle pagine di "Bologna Sette", il settimanale della diocesi bolognese e inserto domenicale di "Avvenire", un commento non firmato attacca il Festival "Gender Bender" dedicato alle identità sessuali e sostenuto dagli assessorati alla cultura di Comune, Provincia e Regione. E il commento, "ampiamente condiviso" dalla Curia, dice il vicario generale Ernesto Vecchi, contiene accuse durissime sulla manifestazione e per chi la sponsorizza.

Fra 'altro, nei mesi scorsi Vecchi fu duramente contestato dalla comunità gay per un commento su un pestaggio a due giovani omosessuali. "La violenza e la trasgressione sono cugine", disse il numero due della Curia bolognese.

"Mettere in scena la masturbazione o piccanti rapporti omosessuali è forse un servizio sociale primario? – scrive oggi "Bologna Sette" – Verrà mostrato un video con un attore che esplora, attraverso 'autostimolazione, le possibilità del piacere, della soddisfazione erotica. 'è una doppia aggravante: il presunto evento è stato presentato in pompa magna da autorevoli rappresentanti istituzionali che dovrebbero avere a cuore la sensibilità di tutti i bolognesi, e non solo di quelli con problemi di genere. E, ancora più grave, 'iniziativa è realizzata col contributo degli assessorati". Polemica durissima, come si vede, sui contenuti del Festival e sullo stato della cultura sotto le Due Torri. "A Bologna tira aria malsana – si legge ancora nel commento di "Bologna Sette" – alcuni rappresentanti istituzionali sembrano ancora fermi alla concezione del'"indottrinamento delle masse"".

Ma 'assessore alla cultura del Comune, Angelo Guglielmi, respinge le critiche, fondate "su un pregiudizio non accettabile. Non capisco su quali basi si reggono i sospetti che si tratta di un festival al limite del porno. "Gender Bender" propone eventi spettacolari di qualità per la prima volta a Bologna. Mi meraviglia che la Curia, così accorta e attenta, questa volta sia incorsa in un infortunio. Criticano la rassegna ancor prima di averla vista…".

Contro la Curia bolognese si scaglia anche il presidente onorario del'Arcigay e deputato Ds Franco Grillini. "Si tratta di moralismo da quattro soldi. La Curia pensi piuttosto ai giganteschi finanziamenti alle scuole confessionali, quelli sì incostituzionali".


VISITA IL SITO DELLA 4° EDIZIONE DEL
GENDER BENDER FESTIVAL
"NATA LIBERA"
lunedì 30 ottobre – sabato 4 novembre 2006
www.genderbender.it


La risposta del Comitato Provinciale Arcigay Bologna Il Cassero, promotore di Gender Bender

"' lecito spendere soldi pubblici per finanziare spettacoli di pornostar mascherate da artisti?", si chiede il supplemento del'Avvenire Bologna Sette.

Ovvio che sì!, è la nostra inequivocabile risposta.

Oh tu, soggetto anonimo che tanto ti accanisci sul Festival Gender Bender, non hai la minima idea del'argomento trattato. Non conosci il Festival, non conosci il suo pubblico, che varia dai 18 ai 70 anni; non conosci la folta partecipazione e il caloroso benvenuto con il quale il Festival viene accolto. Non conosci nemmeno la spinta che ha portato tanti volontari a lavorare per un progetto di così alta qualità artistica e culturale; spinta che prosegue da 25 anni, da quando "Il Cassero" ha aperto i battenti nella dotta città.

Oh tu, anonimo figuro che parli di una lobby omosessuale. Ve la immaginate questa lobby che mostra il suo vessillo tenuto insieme da spilli rosa e taffetà? Solamente nel migliore dei film di John Waters arriveremmo a sperare tanto!

La Chiesa è maestra nel tentare di nascondere al suo interno pratiche millenarie e benefiche. Non sia mai che Onan diventi il paladino del'auto-gratificazione, quando magari nessun altro ci trova interessanti. Se la cecità non ha colpito la maggior parte dei preti, vuol dire che 'auto-stimolazione non è così pessima come ci vogliono far credere. ' sicuramente meno peggio delle pratiche ecclesiastiche attuate con gli adolescenti e che il Papa ammonisce in una sua recente lettera ai vescovi irlandesi.

Oh tu, giornalista che fai riferimento alla nudità femminile e maschile messa sotto gli occhi di tutti. Magari non spetta a noi ricordarti che sono stati svestiti Adamo ed Eva in un celebre affresco del Masaccio nella Cappella Brancacci, come le pudenda nel Giudizio Universale vengono mostrate nella Cappella Sistina. Le pareti delle Chiese sono ricoperte di corpi nudi e questo non ci hanno mai scandalizzato nemmeno quando ci portavano in gita scolastica a vederli.

Correremo il rischio di sembrare banali, ma nel lavoro degli artisti presentati al Festival Gender Bender, si ritrova il più antico desiderio del'umanità, ovvero 'amore, la voglia di trovare un altro sé per completarsi, la ricerca affannosa del'affetto da dividere con u'altra persona. Viene presentata la libertà di essere il vero se stesso e di amare incondizionatamente in ogni forma in cui 'amore può presentarsi, anche se 'altra persona presenta genitali simili ai propri! E 'amore non si chiude in nessuno stereotipo. Nemmeno in quello che i cattolici cercano di dimostrare con strane formule bibliche. Altrimenti non ci spiegheremmo 'amore che molti uomini riversano in u'entità senza sesso né forma e che sulle Bibbie illustrate viene rappresentato sempre con la barba lunga.

Oh tu, che chiedi ancora se mettere in scena la masturbazione o piccanti rapporti omosessuali è forse un servizio sociale primario. Proviamo a vedere come vengono usati i finanziamenti pubblici a Bologna. Una rapida ricerca nel sito della Unione Atei e Agnostici Razionalisti (UAAR) ci ha aperto gli occhi. Scopriamo che nel 2005 sono stati utilizzati 2.000 euro di fondi comunali per la rappresentazione sacra Passione, morte, resurrezione di Gesù promossa dalla Parrocchia di San Lazzaro di Savena; nel 2003 hanno dato 550 euro di fondi comunali alla parrocchia di San Francesco per 'organizzazione di un concerto di Natale; nel 2002 hanno regalato 210 euro di fondi comunali alla parrocchia di San Biagio di Castel d' Britti per un concerto di Natale. E ci fermiamo qui anche se gli esempi possibili sono numerosi. Tutti servizi sociali primari? O piuttosto legittime espressioni culturali? Propendiamo per la seconda ipotesi.

Oh tu, signor codardo anonimo, ti ricordiamo le parole di San Tommaso. "Gesù disse: – Perché lavate la parte esterna del bicchiere? Non comprendete che colui che ha fatto la parte interna è lo stesso che ha fatto 'esterna?".

Ricordalo la prossima volta che ti accanisci sulla libertà personale di esprimere 'amore, in qualunque forma si manifesti.

Speriamo almeno che i vestiti del coro di Natale siano stati meravigliosi.

Marica Fiorio
Presidentessa del Comitato Provinciale Arcigay Bologna "Il Cassero"


Gender Bender 4: NATA LIBERA.

Nata Libera.

Nata Libera.

Gender Bender è il festival internazionale che presenta al pubblico italiano i nuovi immaginari prodotti dalla cultura contemporanea e legati alle rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale.

Giunto alla sua quarta edizione, Gender Bender getta uno sguardo libero e curioso al nuovo panorama produttivo, identificando luoghi e spazi in cui identità e orientamenti, slittando e sovrapponendosi, danno vita a nuovi e stimolanti immaginari.

Il Festival realizza percorsi di senso tra fenomeni culturali e comunicativi apparentemente lontani e contraddittori, affiancando la letteratura al cinema, le arti visive al teatro, la televisione alla musica, e propone esempi offerti da registi, artisti visivi, scrittori, ma anche dall’industria musicale e dell’intrattenimento, indicando creativamente come sia possibile superare le norme e gli stereotipi del maschile e del femminile per anticipare trasformazioni e metamorfosi divenute parte integrante del nostro immaginario.

ECCO UNA BREVE PRESENTAZIONE DELLA 4° EDIZIONE

Arti visive

Per la quarta edizione la sezione Arti Visive presenta il progetto Speaker’s Corner, dedicato esclusivamente alle arti contemporanee, nel quale artisti internazionali presenteranno i loro lavori incontrando il pubblico. Ospite d’eccezione Katarzyna Kozyra, artista polacca, menzione speciale della giuria della Biennale d’Arte di Venezia (1999) che, in anteprima assoluta e in esclusiva per la città di Bologna, presenterà una nuova creazione a cavallo tra performance e videoarte, ispirata alla figura di Farinelli, il celebre soprano del diciottesimo secolo.

Sempre a Speaker’s Corner Grayson Perry, altro ospite d’eccezione, vincitore del prestigiosissimo Turner Prize nel 2003, che presenta, per la prima volta in Italia, il documentario prodotto da Channel 4 Why Men Wear Frocks, dedicato alla sua vita e alle sue opere. Grayson Perry, ceramista e scultore, alterna la propria identità maschile a quella femminile di Claire, alter ego spesso protagonista delle sue opere. Le sue sculture sono prevalentemente vasi in ceramica smaltata, esteticamente impeccabili, in realtà veicolo di messaggi sociali molto forti.

Speaker’s corner dedica, inoltre, un’importante spazio ai film d’artista, presentando in anteprima italiana una selezione di lavori tratti da Destricted, film scandalo dell’ultima edizione del festival di Cannes, nel quale 7 artisti visivi, fotografi e registi contemporanei hanno realizzato altrettanti cortometraggi esplorando il sottile confine tra arte e pornografia.

A Gender Bender i cortometraggi Hoist di Matthew Barney, artista celebre per il ciclo Cremaster presentato interamente dal festival lo scorso anno; Balkan Erotic Epic di Marina Abramovic; Impaled di Larry Clark, e Death Valley della star dell’art system inglese Sam Taylor-Wood. Fuori programma, della stessa artista, anche Misfits: cortometraggio realizzato nel 1996 da Sam Taylor-Wood con la popstar Kylie Minogue che si esibisce mimando in playback la voce di Alessandro Moreschi, solista del Coro della Cappella Sistina di Roma, l’unico castrato di cui sia stata fatta una registrazione della voce, nel 1904.

La selezione di Speaker’s Corner presenta, infine, due lungometraggi d’artista: 2 Girls dell’artista turco Kutlug Ataman, una delle presenze più importanti dell’attuale scena artistica internazionale, finalista al Turner Prize e vincitore del prestigioso Carnegie Prize nel 2004; e Top Spot di Tracey Emin, artista tra le più note nel gruppo dei YBA (Young British Artists) emerso nel corso degli anni Novanta.

Teatro

Gisèle Vienne e Ane Lan sono gli ospiti d’onore per la sezione Teatro, che quest’anno sottolinea il legame tra danza e performance. Coreografa francese, Gisèle Vienne presenta Une belle enfant blonde / A young, beautiful blonde girl, in la messa in scena di un crimine (o la sua ipotesi) in presenza di un auditorio composto da bambole, in scena una danzatrice, un attore in abiti femminili e Catherine Robbe-Grillet, moglie del celebre scrittore e regista cinematografico Alain Robbe-Grillet. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Xing. Tableaux vivants in un’ambientazione pop, naif, ordinaria per le performance di Ane Lan, artista norvegese già ospite alla Biennale di Teatro di Venezia diretta da Romeo Castellucci (2005). A Gender Bender Ane Lan presenta Migrating Birds e Dream Chamber, azioni sceniche di breve durata per quadri di silenzio, di estraneità, di incongruenza, ma anche di glaciale giudizio politico.

Danza

Foofwa d’Imobilitè è protagonista, invece, della sezione dedicata alla Danza. Ex componente della Merce Cunningham Dance Company, da anni sviluppa un percorso creativo autonomo contrapponendo coreografie (spesso virtuose) a video e testi declamati in scena, lungo un dialogo continuo tra i registri del serio e del comico. A Gender Bender lo spettacolo Un-Twomen-Show, dedicato alla storia del tango, in scena col ballerino e coreografo Thomas Lebrun

Musica

La sezione Musica, realizzata in collaborazione con i club Covo ed Estragon, porta a Gender Bender gli Hidden Cameras. I "Polyphonic Spree Gay" – come sono stati definiti – vengono da Toronto e sono un collettivo di tredici persone, capitanate da Joel Gibb, genio fondatore, autore, cantante ed unico membro effettivo della band. In concerto, propongono una spumeggiante miscela di sapori sixties e di travolgenti ballate.

Party

I Party completano il programma musicale di Gender Bender: ben 4 feste in 7 giorni con DJ e live set internazionali. Ecco i nomi: Christopher Just rivelazione della Gigolò Records, ghost writer per le Chicks on Speed, per il party di Halloween Just porta inoltre dalla sua città natale il trio femminile (ma qualche dubbio è lecito) Menstruation Monsters, che promette un travolgente live set tra glam e trash e le invenzioni technopop del produttore. Imperdibile anche il dj set di Gloria Viagra, che, oltre all’attività di performer assieme a Katarzyna Kozyra, si esibisce regolarmente a Berlino con la sua band SqueezeBox con due nomi e stili diversi.

Incontri

Gender Bender dedica, inoltre, un omaggio a Paolo Poli, invitando il grande attore e performer ad incontrare il pubblico durante il festival e presentando una selezione delle sue apparizioni televisive più belle.

Cinema

Come ogni anno, inoltre, per la sezione Cinema, il festival presenta una selezione tra i migliori prodotti cinematografici inediti, in gran parte selezionata dai più importanti festival internazionali.


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