La reticenza dei tg Rai

  
Bullismo sui muri

Bullismo sui muri

“Siamo indignati per la reticenza sul bullismo anti-gay in cui i telegiornali Rai si sono espressi oggi nel trattare il caso del sedicenne di Torino suicidatosi perché i compagni di scuola lo deridevano dicendo che era gay ed effeminato”.

L’accusa è del presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice.

“Anche di fronte ad un caso così eclatante in cui la mamma trova il coraggio e la forza di parlare apertamente e raccontare le confidenze del figlio, quello che emerge dai servizi giornalistici dei tg della televisione pubblica è che il povero studente era vessato dai compagni di classe perché era il più bravo e che forse per questo (sic!) gli dicevano che era gay. Quali acrobazie per negare che ci sono ragazzi effeminati o che vengono percepiti come omosessuali, e che per questo, non per altro, vengono perseguitati e tormentati tra i banchi di scuola, spesso nell’incomprensione o nell’indifferenza degli adulti."

“L’ipocrisia della ricostruzione dei telegiornali di oggi è la stessa che impedisce in tante scuole italiane di parlare apertamente del pregiudizio e del bullismo anti-gay e fa sì che tanti, troppi ragazzi e ragazze continuino a soffrire nel silenzio generale di cui, l’abbiamo visto a Torino, si può anche morire”.


  •