ODG unitario Arcigay Giovani

  

Guardate lontano, e anche quando
credete di star guardando lontano,
guardate ancora più lontano! (R.B.P.)

I sottoscritti rappresentanti della rete giovanile di Arcigay, nata durante il Congresso Nazionale Arcigay del 2005, vogliono sottoporre all’attenzione dei delegati del XII Congresso Nazionale i seguenti punti di riflessio-ne, elaborati nel corso di questi due anni di attività insieme:

Uscire dall’armadio

La visibilità è lo strumento fondamentale per l’affermazione di sé, della propria dignità e primo passo verso la costruzione di un ambiente prossimo più “consapevole” delle diversità e più rispettoso. Come giovani ci poniamo il nostro primo obiettivo nel costruire una nuova generazione di lesbiche, gay, bisessuali e tran-sgender che non abbiano paura a definirsi tali, che non si chiudano nel salvagente dell’ambiguità e che siano più consapevoli “protagonisti” del proprio destino.
Crediamo che la prima causa di esclusione sociale delle persone LGBT sia l’omofobia interiorizzata; ci impe-gniamo dunque a dare più “valore” al gesto di rendersi visibili, di “uscire allo scoperto” nelle scuole, in fa-miglia, sul lavoro, nel gruppo dei pari. Perché solo superando la barriera dell’invisibilità sarà possibile au-mentare la pubblica riconoscibilità delle persone LGBT e parimenti porre con più forza alla società le nostre richieste di inclusione.

Nell’Associazione col nostro spazio

L’apertura di Arcigay alle politiche giovanili ha prodotto spontaneamente un rinnovamento di iniziative, di metodo, addirittura un ricambio generazionale in alcune realtà territoriali. Come gruppo siamo grati a tutti coloro che ci hanno personalmente e politicamente supportato nel nostro percorso di crescita in questa As-sociazione. Arcigay Giovani è e resta una delle tante anime della nostra famiglia Arcigay che contribuisce in-sieme alle altre alla realizzazione dei nostri comuni obiettivi.
Riteniamo tuttavia che molti passi debbano essere ancora fatti per una piena integrazione delle attività dei gruppi giovani con quelle dell’Associazione in senso più ampio. Abbiamo riscontrato in più occasioni una non piena comprensione tra gli associati delle istanze particolari di cui come giovani siamo portatori, né delle nostre richieste: di spazio, di autonomia, di risorse.
Riconosciamo l’importanza della comunicazione e ci impegniamo a dare nuova promozione e spiegazione del-le necessità dei giovani e della necessità per Arcigay di investire sulle politiche giovanili. Parimenti rivendi-chiamo lo spazio di autogestione e autodeterminazione delle nostre attività, nel rispetto delle regole di con-divisione e concertazione con tutti gli organismi di rappresentanza di Arcigay.

Identità di gruppo

Crediamo fortemente nel lavoro di squadra, sia come strumento per raggiungere, con forza e convinzione, obiettivi comuni, sia come metodo per educare i giovani all’attivismo e alla partecipazione politica. In que-sto contesto ribadiamo che la nostra esperienza “gruppi giovani” non ci vuole distanziare dall’associazione, né preclude la partecipazione di noi volontari in altri ambiti di Arcigay.

Al servizio delle nuove generazioni

Attraverso lo strumento dei gruppi giovani ci impegniamo a costruire spazi protetti per l’espressione e la partecipazione dei giovani nella vita sociale. Crediamo che il nostro lavoro possa aumentare il livello di be-nessere psico-fisico dei giovani ed essere uno strumento di superamento dell’esclusione sociale.

Crediamo che i compiti primari di un gruppo giovani siano:

• INFORMARE: offrire un informazione corretta sulla sessualità, gli orientamenti sessuali e i compor-tamenti sessuali a chiunque ne faccia richiesta, colmando così l’attuale mancanza da parte delle scuole e delle aziende pubblico sanitarie cui compete primariamente il dovere di informazione su questi temi.

• FORMARE: accompagnare nel percorso di crescita adolescenti e giovani LGBT senza riferimenti o op-portunità di confronto tra pari rispetto alla propria esperienza. “Mettersi in circolo” con il proprio vissuto attraverso il metodo dell’educazione non-formale e l’esperienza aggregativa di tipo culturale e ludico costituiscono preziose occasioni di apprendimento e maturazione dell’individuo. Riteniamo questo sia un valore aggiunto dell’esperienza del gruppo giovani che lo rende differente rispetto alle opportunità di socializzazione che bar, locali e internet già offrono ai giovani LGBT.

• ATTIVARE: offrire ai giovani LGBT, attraverso l’esempio positivo del volontariato, un’opportunità per “partecipare” alla vita sociale e associativa; fornire ai giovani gli strumenti per inserirsi nei processi organizzativi, gestionali e politici dell’associazione, sviluppando abilità di analisi e senso critico, fa-vorendone l’espressione all’interno dell’associazione.
Siamo tuttavia consapevoli di non poter soddisfare col nostro servizio quei bisogni speciali relativi al disagio psico-fisico della persona, di competenza del settore medico (salute mentale, MST, abuso sostanze, disturbi alimentari, etc.). Ci mettiamo al servizio dei nostri associati per saperli convenientemente indirizzare verso le strutture e le professionalità più indicate, parimenti chiediamo ai professionisti della Salute in Associazio-ne un impegno per chiedere alle istituzioni pubbliche un accesso agevolato ai servizi sanitari per i giovani.

Maggiore stabilità, Maggiore diffusione

Prendiamo atto della persistenza di numerose situazioni di svantaggio cui sono soggetti i giovani: la non pie-na indipendenza economica, il percorso di studi da completare, la dipendenza dalla famiglia di origine, l’accesso alla casa, al mondo del lavoro. Non è ancora del tutto sostenibile per un giovane vivere un’esperienza di volontariato a lungo termine, né essere risorsa “certa” per Arcigay. Per questi motivi anche in questi ultimi due anni abbiamo visto numerosi gruppi giovani nascere e sfiorire.
Ci impegniamo a rafforzare la stabilità dei gruppi giovani, attraverso il mutuo sostegno tra i gruppi nella rete nazionale. A porci obiettivi sostenibili e porre con trasparenza all’Associazione le nostre disponibilità, come i nostri limiti.

Ci impegniamo a costituire gruppi giovani ovvero a individuare referenti per la nostra rete nazionale in tutti i Comitati Arcigay esistenti. Inoltre, alla luce di recenti esperienze di partecipazione giovanile al di fuori di Arcigay che sono maturate nella costituzione di nuovi Comitati, ribadiamo la nostra disponibilità a supporta-re quei volontari nei territori cui siamo prossimi, che vorranno dare inizio a nuove realtà di associazionismo per le persone LGBT.

Parimenti chiediamo alla parte dell’Associazione più “adulta” di sostenerci nella realizzazione delle nostre attività, mettendoci a disposizione materiali di lavoro e condividendo, attraverso momenti di formazione strutturati, il bagaglio di conoscenze necessarie a fronteggiare le situazioni ordinarie e straordinarie della vita associativa. Chiediamo inoltre di consultare l’area giovani nell’elaborazione e realizzazione di quei progetti le cui finalità sono compatibili e d’interesse per le necessità dei giovani.

Organizzarci meglio, insieme!

Crediamo sia importante iniziare una riflessione sullo sviluppo della rete nazionale giovanile che ci permetta di portare avanti il nostro lavoro con più efficacia e di garantire un presidio costante a livello territoriale e nazionale sulle politiche giovanili. Ci vogliamo avvalere della facoltà di elaborare un regolamento interno che stabilisca i modi in cui i processi di elaborazione politica nella nostra area possano essere il più traspa-renti, condivisi e partecipati possibile.

“Tutto col gioco. Niente per gioco”: L’educazione non formale

Per attività di Educazione non Formale si intendono gli interventi di carattere informativo, documentale, formativo, di consulenza e orientamento, ricreativo e del tempo libero finalizzati a fornire alla popolazione su base permanente le più ampie opportunità di apprendimento individuale.
Noi giovani di Arcigay riconosciamo nell’educazione non-formale un importante strumento per lo sviluppo dei volontari e proseguiremo nelle nostre attività a sperimentare sempre nuove metodologie,
Ci impegniamo a sviluppare le competenze di Arcigay diffondendo a più livelli esperienze di educazione non formale.

Intendiamo inoltre proseguire con la prassi inaugurata a Napoli nel marzo 2007, degli incontri di formazione nazionali tra gruppi giovani in modalità residenziale. Ci impegniamo a reperire le risorse necessarie a realiz-zare questi incontri nella misura di almeno tre ogni anno. Parimenti chiediamo all’Associazione un impegno a sostenere finanziariamente questo tipo di eventi.

Parole di libertà

Crediamo che la stessa comunità LGBT debba affrontare un percorso di revisione dei propri codici e linguaggi e lavorare su di sé per raggiungere quel livello di apertura e rispetto nei confronti di tutte le diversità che chiediamo al di fuori. Ci riferiamo in particolare alle attuali difficoltà di relazione tra gay e lesbiche, bisex e transgender, la questione di genere, la tolleranza verso le diverse forme di credenza religiosa o convinzione filosofica, l’età, l’aspetto fisico e la disabilità.
Crediamo che il nostro lavoro quotidiano per la costruzione di una società multi culturale non possa procede-re senza un’altrettanto intensa analisi delle modalità e delle forme con cui questo lavoro si esprime.

Fra i banchi e le cattedre

Individuiamo nel mondo della scuola uno di quei luoghi in cui avviene lo sviluppo e la crescita dei nuovi cit-tadini. La scuola si è confermata di recente come uno spazio non sicuro per i giovani LGBT e il suo personale non capace di fronteggiare con coraggio e chiarezza le sfide poste dalla interculturalità e dal fenomeno drammatico del bullismo. Rinnoviamo il nostro impegno ad essere al fianco di studenti e insegnanti nella co-struzione di percorsi di “educazione al rispetto delle differenze”.
Forti dell’esperienza di Arcigay come generatore di strumenti ed esperienze formative di alto livello come Schoolmates, Bulli in Ballo, Orientarsi alla Diversità, Educare al Rispetto, Verso una Scuola Inclusiva, ecc., riteniamo importante proporci oggi al mondo della scuola e delle istituzioni con la dignità di “formatori” e impegnarci per l’inserimento nei Piani di Offerta Formativa (DPR 567/96, DPR 275/99), di progetti educativi strutturati sui temi della sessualità, affettività, salute, rispetto delle differenze.

Non riteniamo più sufficiente entrare nelle scuole attraverso sporadici momenti di autogestione, né più accettabile l’imposizione di “contraddittori” all’interno di laboratori di educazione alla sessualità di impronta scientifica o di testimonianza.

Ci impegniamo a lavorare di concerto con le associazioni studentesche, degli insegnanti e le associazioni gio-vanili in generale per promuovere una campagna di visibilità contro il fenomeno del bullismo. A discutere le nostre offerte formative con gli Uffici Scolastici Regionali e i Centri Servizi Amministrativi. A supportare il lavoro delle Consulte Studentesche Provinciali.
Manifestando la disponibilità ad affiancarci ai gruppi e ai professionisti che nell’Associazione seguono le po-litiche scolastiche, chiediamo ad Arcigay la definizione di politiche integrate relative al mondo della scuola, un piano di lavoro e nuove prassi per il coordinamento dei diversi attori che nell’Associazione lavorano su questi temi.

Uno sguardo all’Europa

Le occasioni di scambio internazionale offerte dalla Rete di Educazione del Consiglio d’Europa e dal Pro-gramma “Gioventù in Azione” dell’Unione Europea costituiscono una preziosa sorgente di saperi e di contatti per Arcigay Giovani. Ribadiamo il nostro impegno a partecipare alle attività della rete internazionale IGLYO di giovani e studenti LGBT poiché attraverso il confronto tra le condizioni di vita dei nostri coetanei in diver-si paesi d’Europa sia possibile lo scambio di buone prassi e l’attivazione di partnership tra paesi su nuovi pro-getti. Riteniamo importante la condivisione di esperienze con volontari di diverse nazionalità o attivi su fron-ti diversi dall’ambito LGBT. Essa è occasione di incontro e confronto tra culture e approcci al tema della di-versità: in questo modo per il volontario LGBT è possibile ampliare la propria visione sul tema della lotta alla discriminazione e al rispetto dei diritti umani, parimenti per gli altri è possibile entrare a contatto diretta-mente con la nostra comunità. Queste esperienze aumentano nelle nuove generazioni il senso di cittadinanza europeo, dimensione fondamentale per il futuro e il progresso tra popoli a livello sociale, culturale, civile.
Crediamo importante promuovere ulteriormente la partecipazione di volontari Arcigay a questo tipo di even-ti e di individuarne il coordinamento nazionale all’interno dell’area giovani.

Per le politiche giovanili in Italia

Noi giovani di Arcigay siamo riusciti in due anni a collocarci come soggetto nuovo all’interno della rete delle associazioni e delle organizzazioni giovanili in Italia, attraverso la partecipazione al Forum Nazionale dei Giovani e alle Campagne per la partecipazione dei giovani e il ricambio generazionale. Ribadiamo la necessi-tà di porci in atteggiamento di apertura e collaborazione con tutte le associazioni e organizzazioni indipen-dentemente dall’orientamento politico e confessionale; riteniamo importante rinforzare la collaborazione con quelle associazioni che condividono con noi il rispetto dei diritti umani e ‘impegno per la costruzione di una società multiculturale aperta e inclusiva per le differenze; parimenti prendiamo le distanze da ogni ten-tativo di collocazione “partitica” di Arcigay e delle sue istanze.

Ci impegniamo a offrire supporto a tutte le associazioni e organizzazioni giovanili per l’educazione alle diffe-renze di orientamento sessuale e di identità di genere. Ci impegniamo a rinforzare le collaborazioni esistenti con le associazioni giovanili e studentesche, facendoci promotori di nuove iniziative nazionali sulla lotta alla discriminazione e la parità di diritti delle persone LGBT. Ci impegniamo a promuovere a farci promotori di richieste per la tutela dei giovani LGBT presso le istituzioni, di concerto, ove possibile, con tutte le associa-zioni LGBT italiane che esprimano una rappresentanza giovanile.

Invitiamo le associazioni giovanili “di minoranza” (migranti, minoranze religiose, femministe, ecc.) a fare fronte comune nella lotta alla discriminazione e alle diverse forme di esclusione sociale cui siamo pari vitti-me. Invitiamo il Ministero delle Politiche Giovanili e Sport a farsi carico dei bisogni di tutte e tutti i giovani ampliando gli spazi istituzionali di partecipazione dei giovani per la definizione delle politiche giovanili.

Parimenti chiediamo ad Arcigay il riconoscimento del nostro lavoro di rappresentanza delle istanze dei giovani LGBT, rinnovando alla rete Arcigay Giovani mandato a rappresentare l’Associazione presso gli organismi di partecipazione giovanili come i Forum Nazionali, Regionali e le Consulte territoriali.

Prossimi futuri

Alla luce di tali premesse noi giovani ci impegneremo nei prossimi anni in Arcigay per costruire dentro e fuori l’Associazione le condizioni sociali e politiche per l’approvazione di nuovi strumenti giuridici per la piena cit-tadinanza di tutte e tutti i cittadini indipendentemente dal loro orientamento sessuale e identità di genere. Crediamo che i passi necessari per conseguire questa nuova società sia l’approvazione di una legge sui diritti di convivenza, una legge contro le discriminazioni e l’istigazione all’odio, l’accesso per le coppie dello stesso sesso all’istituto del matrimonio e la normalizzazione delle forme di genitorialità omosessuale già esistenti.

Ciò detto il Congresso Nazionale di Arcigay impegna l’Associazione a:

• Assicurare all’interno dell’Associazione nazionale e dei comitati territoriali lo spazio di autogestione e autodeterminazione delle attività dell’area giovani, nel rispetto delle regole di condivisione e concertazione con tutti gli organismi di rappresentanza di Arcigay.

• Attuare una campagna di visibilità delle persone LGBT in attuazione degli impegni già assunti durante il lancio della campagna 5×1000;

• Promuovere nuove campagne per la prevenzione delle MTS e contestualmente attivare convenzioni con le aziende sanitarie locali per favorire il controllo dei territori.

• Ristampare i materiali informativi ed educativi utili per lo svolgimento delle attività dei gruppi o la nascita di nuovi gruppi, incentivare la produzione di nuovi materiali e assicurarne la capillare distri-buzione ai Comitati;

• Aumentare il numero delle occasioni di formazione dei volontari all’interno e al di fuori delle riunioni del Consiglio Nazionale.

• Ricercare, attraverso il servizio pubblico nazionale e i liberi professionisti, opportunità per un acces-so agevolato ai servizi sanitari per gli associati giovani;

• Impegnarsi a sostenere finanziariamente gli incontri nazionali di formazione della rete giovani;

• Definire politiche integrate relative al mondo della scuola, un piano di lavoro e nuove prassi per il coordinamento dei diversi attori che nell’Associazione lavorano su questi temi;

• Rinnovare alla rete Arcigay Giovani mandato di rappresentanza dell’Associazione presso gli organismi di partecipazione giovanili come i Forum Nazionali, Regionali e le Consulte territoriali;

• Individuare all’interno dell’area giovani il coordinamento nazionale dei progetti di scambio interna-zionale dedicati ai giovani nella cornice del Programma “Gioventù in Azione” dell’Unione Europea e della Rete Educativa del Consiglio d’Europa.

Presentato da:

Fabio Saccà — Coordinatore Area Giovani Arcigay

Gruppi Giovani dei comitati provinciali Arcigay di: Bologna, Catania, Cremona, Firenze, Genova, Grosseto, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Reggio Emilia, Roma, Siracusa, Torino, Verona, Vicenza.


  •