Tango per gay e lesbiche

  

Associazione Culturale Italo-Argentina RovigoTango
Accademia Stabile di Tango Argentino – Circolo arci

presentano un

Corso riservato a Gay e Lesbiche

Lezione dimostrativa e gratuita
Venerdì 21 Settembre dalle 22 alle 23

Insegnanti: Elisabetta Cavallari – Alan Spotti
Richiesta la conferma telefonica di partecipazione
(fare riferimento al 21 Settembre)
349-5581371
Siamo a 150 metri dal casello autostradale di Boara (A13- BO-PD)

www.rovigotango.com


TANGO: sentimento e filosofia di vita, ovvero l’arte di comunicare al di là degli stereotipi….
Ci sono persone a cui semplicemente il Tango piace, altre che ne sono affascinate, per molte altre ancora il Tango è una filosofia di vita con regole e codici ben definiti, o il mezzo attraverso cui si esplica la loro vita. Non mancano le persone che non possono vivere senza il Tango, e cioè senza il suo “abbraccio danzante”.
Altri considerano il Tango un oggetto di studio e scavano nel tentativo di raggiungere le “sue vere origini”. Ci sono anche i milongueros (coloro che ballano il tango) e che consumano le scarpe “solo” 7 notti alla settimana su 7 per andare a ballare..
Alcuni percepiscono il Tango come il modo con cui esprimere la loro appartenenza ad un gruppo attraverso un linguaggio internazionale. Non bisogna dimenticare coloro che percepiscono il Tango come una moda, un carro su cui salire per ampliare i loro orizzonti sociali.
Tutti questi individui compongono, in maggior o minor misura, il mondo del Tango. Il Tango è un mondo molto più vasto di quello che ciascuno di noi immagina all’inizio, è una decisione personale prenderne un pezzettino o molto…o tutto. Per fortuna le limitazioni sono soltanto dentro di noi.

L’esperienza del Tango riguarda il livello cognitivo ( le parole del testo), immaginativo (le fantasie evocate), sensoriale (sensazioni interne provate durante l’ascolto o il ballo), emotivo (emozioni o sentimenti che suscita), e infine corporeo ( con-tatto).

Lasciarsi andare, significa poter godere di un esperienza che coinvolge contemporaneamente la maggior parte dei nostri sensi.
Il Tango rappresenta un modo di comunicare molto sofisticato e al tempo stesso naturale, semplice.
' quasi un paradosso, in quanto l’abbraccio è uno dei gesti più spontanei, non abbiamo avuto bisogno di impararlo da piccoli, è sempre stato il modo di comunicare affetto, vicinanza, solidarietà ad una persona cara. Ma qui nel Tango ci si abbraccia con lo scopo di ballare: l’abbraccio è ciò che rende possibile il movimento dei piedi.
Ciò che rende singolare ed unica questa danza è proprio la difficoltà di eseguire i movimenti con i piedi ed il resto del corpo senza mai perdere l’abbraccio, il contatto dei corpi.

Il Tango, se ne possediamo tecnica e stile, ci permette un tipo di comunicazione diretta, non mediata dalle parole, ma proprio per questo aperta alla possibilità di evocare fantasie, desideri e persino contrasti tra i partner.

Si dice che oggi è difficile comunicare e ovviamente non ci si riferisce alle forme di comunicazione tecnologica. La comunicazione diretta, spontanea, quella non inquinata dal pensiero tossico riguardo alle aspettative catastrofiche che produrranno le nostre parole, quella comunicazione è un arte che avevamo agli esordi della nostra vita e che abbiamo perso sotto il peso dei condizionamenti educativi, culturali e sociali.

Nel Tango abbiamo l’opportunità di ripristinare un tipo di comunicazione simile. Ovviamente ciò che cambia è l’intenzione, poiché con il Tango l’unica intenzione è quella di ballare; quel che succede dopo in “alcuni casi” è u'altra storia…

Il Tango può favorire un incontro, e tuttavia questo può terminare con l’ultima nota del brano e regalarci una sensazione di benessere, senza che sia necessario sapere chi è il compagno o compagna con cui abbiamo condiviso quella magia di tre minuti.


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