Che Vorrei… – GIANFRANCO

  

GIANFRANCO
33 ANNI
PIEMONTE 

L’ITALIA CHE VORREI
Semplicemente meno bigotta, meno politica e sopratutto meno calcistica. U’Italia che rappresenti tutti i suoi cittadini nel Mondo, non solo quelli che posson piacere nella globalità, ma anche quelle persone che danno fastidio, perché omosessuali o disabili, quindi non meritevoli di considerazione, o perché si fa finta che non ci siano. Che strano, non siamo più invisibili quando dobbiamo pagare le tasse…

L’ARCIGAY CHE VORREI
Premetto che io ho frequentato un solo Arcigay, dove sono stato ben accolto e accettato, finalmente anche per la mia disabilità, ma l’ho trovato vuoto, senza iniziative di aggregazione e culturali, niente viaggi o gite, solo discoteche e poco altro. Nel momento in cui l’ho lasciato nessuno si è preoccupato di chiedersi perché non frequentassi più, nessuno si è preoccupato di farmi ritornare, mi hanno fatto sentire inutile, trasparente e invisibile: cosa che odio.

IL COMPAGNO CHE VORREI
Il mio Uomo non deve avere nulla di tanto particolare fisicamente. La persona che starà con me non deve avere paura delle apparenze, non deve nascondersi da qualsiasi cosa, mi deve dare sicurezza, mi deve proteggere, ma non soffocare, mi deve saper sorprendere, mi deve far sorridere, non si deve vergognare di camminar per strada con me, mi deve presentare ai suoi amici come il suo uomo, io lo ricambierò con tanto di quel’amore che covo dentro di me da talmente tanto di quel tempo, che nel momento in cui esplode, lo acceca, lo devasta e lo rende mio. Non so se esiste ma sognare non ha mai ucciso nessuno e non costa nulla. Non so se solo un altro disabile come me può capire tutto questo ma sono fiducioso, credo nella vita e nelle persone. PENSO POSITIVO SEMPRE E COMUNQUE


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