Protagonisti nella società

  

L’estate del 2007 non ha permesso grandi tregue. Dal grandioso Pride nazionale del 16 giugno a Roma, al momento in cui sto scrivendo, è stato un susseguirsi d’iniziative, sit in, azioni dirette che hanno visto protagonista la nostra associazione. Quella Piazza San Giovanni così gremita di popolo lgbt rimarrà sempre impressa nei nostri occhi.

Foto di Ruggero Delfini

Foto di Ruggero Delfini

Si può affermare con certezza che è stata la più grande manifestazione del movimento omosessuale italiano di sempre. Quel milione di persone sfilate per Roma, che si sono accalcate nella piazza per ascoltare gli interventi dal palco, ci hanno consegnato una grande responsabilità e una forza sociale e politica che ora dobbiamo saper capitalizzare con tenacia ed intelligenza. Finalmente anche i gay e le lesbiche non militanti si sono sentiti in sintonia con le nostre richieste, con le nostre battaglie, con la nostra indignazione. È indubbio che è cresciuta una fiducia nei nostri confronti e le centinaia di email e messaggi che continuano ad arrivare stanno a dimostrare che c’è entusiasmo e volontà d’impegno.

Sta ora a noi, insieme a tutto il movimento lgbt, operare un’approfondita riflessione e mettere in campo strumenti nuovi di azione e di partecipazione.

Il nostro Congresso nazionale aveva già percepito questa onda montante e aveva giustamente dichiarato che un nuovo soggetto politico sociale prendeva finalmente la parola: piazza San Giovanni ha dimostrato che le nostre intuizioni erano esatte. Questa straordinaria stagione, ci sollecita a proseguire unitariamente sulla strada nettamente segnata dagli incontri del movimento e dal nostro Congresso.

A partire dal calendario di iniziative che nei prossimi mesi metteremo in campo, dovrà risultare evidente che il nostro intento di essere un soggetto protagonista nel paese si rafforzerà attraverso un ulteriore diffusione territoriale, un rafforzamento delle strutture, una capacità di dialogare e agire con movimenti e gruppi dentro e fuori il movimento lgbt. Siamo impegnati, quindi, a dare slancio ad un’area sociale e politica diffusa, libertaria, che cambi noi stess* e l’Italia. Abbiamo giustamente proclamato la nostra autonomia da un sistema partitico logoro ed autoreferenziale, abbiamo invitato a non collaborare più con gli omofobi violenti e con i loro complici silenti, queste affermazioni dovranno trovare coerente applicazione nelle nostre azioni future, che saranno decise collettivamente dal nostro Consiglio Nazionale.

Tra le tante iniziative già in programma (10° anniversario della morte di Alfredo Ormando il 13 gennaio, Giornata della Memoria il 27 gennaio e Giornata Contro l’Omofobia il 17 maggio) sicuramente la più importante è il Pride nazionale del 28 giugno 2008 a Bologna. Per tutta l’associazione questo appuntamento rappresenta un impegno fondamentale e ragione d’orgoglio, essendo questa città storicamente legata ad Arcigay, dove oggi opera una delle più importanti e coese comunità lgbt italiane.


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