Plauso all’integrità morale dell’etero Coveri

  

Uno stilista milanese si è sentito rifiutare un affitto in base all’equazione di un tale sulla presunta relazione tra moda e omosessualità: ‘Ci dispiace la casa non gliela possiamo affittare’.

L’increscioso episodio, riportato il 21 marzo da Repubblica, è capitato a Francesco Martini Coveri, figlio d’arte, che dopo un attimo di incredulità ‘ha proseguito altrove la ricerca di una casa nel Quadrilatero della Moda’.

‘Una roba pazzesca – ha subito commentato con la fidanzata Michela – ma siamo nel 2008 o nel Medioevo?‘.

‘Di argomenti ne avrebbe pure avuti Coveri jr. – che ha preso le redini dello zio Enrico (morto nel ’90) e guida, insieme alla madre Silvana, la Maison Coveri – visto che, pur essendo stilista, non e’ omosessuale. Ma per fortuna non è nemmeno omofobo ed essendo allergico ai pregiudizi ha pensato bene di girare i tacchi e andarsene’.

La societa’ d’intermediazione immobiliare era una delle piu’ note di Milano, specializzata in vendite immobiliari prestigiose.

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PLAUSO ALL’INTEGRITA’ MORALE DELL’ETEROSESSUALE COVERI

Apprendiamo da un quotidiano nazionale che un’agenzia di affitti milanese si è rifiutata di affittare un lussuosissimo appartamento a Francesco Coveri, nipote di Enrico, perché ritenuto gay.

Motivo dell’ipotesi sulla presunta omosessualità di Coveri da parte dell’agenzia di affitti sarebbe stata la professione dello stesso che, come lo zio, fa anche lo stilista fra i tanti suoi mestieri. L’equazione fin troppo comune, diffusa nella società italiana, secondo cui chi svolge professioni come lo stilista, il parrucchiere, il sarto o il fioraio debba per forza essere omosessuale è da condannare e bollare come «medioevale», per usare la stessa espressione di Coveri.

Noi come Arcigay plaudiamo all’integrità di chi, pur non essendo omosessuale, mal sopporta questi atteggiamenti retrivi e omofobici diffusi nel sottobosco culturale di tanti e troppi italiani che frequentano chiese, palazzi di potere e associazioni pseudo sociali.
Per fortuna una larga parte della società italiana che lavora e produce è molto meglio di chi specula politicamente, socialmente e crudelmente sulla pelle di tante e tanti cittadini lgbt .

Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay


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