California, giornata storica per i gay

  

Il giorno tanto atteso da coppie gay e lesbiche americane è arrivato. Dalle 5.01 del pomeriggio (nove ore più tardi in Italia) possono sposarsi in California. È quello infatti il momento preciso in cui la sentenza della Corte Suprema della California che ha legalizzato le nozze gay entrerà in vigore.

ONDATA DI MATRIMONI – Le stime parlano di una vera e propria ondata di matrimoni nelle prossime settimane. «Ci aspettiamo molte nozze», ha commentato lo stesso Jeffrey Prang, sindaco di West Hollywood. E molti sono i volontari, più di 200 nella sola città di San Francisco, che stanno organizzando i preparativi per emettere le tante attese licenze matrimoniali. La decisione della Corte Suprema è arrivata lo scorso 15 maggio, quando di fatto i giudici hanno stabilito che le coppie di gay e lesbiche hanno il diritto a sposarsi, e che semplicemente convivere, seppure con le tutele garantite dall’unione civile, non è la stessa cosa.

NON SERVE IL CERTIFICATO DI RESIDENZA – La California è il secondo stato americano dopo il Massachussets dove coppie dello stesso sesso potranno legalmente unirsi in matrimonio, ma il primo stato che non chiede ai contraenti il certificato di residenza: da New York, dove di recente il governatore David Paterson ha ordinato alle agenzie statali di riconoscere le nozze celebrate altrove, 12 mila coppie omosessuali sono pronte a viaggiare verso il Golden State per il fatidico sì.

INCOGNITA REFERENDUM – La grossa incognita è il referendum che i californiani troveranno sulla scheda elettorale il prossimo novembre: se per volontà popolare le nozze gay resteranno nei codici, nell’arco di tre anni la metà circa delle oltre centomila coppie omosessuali dello stato potrebbero decidere di sposarsi, secondo uno studio della facoltà di diritto della Università di California a Los Angeles (Ucla). Altre 67 mila coppie potrebbero arrivare ad altri stati.

TURISMO MATRIMONIALE – Gli sposi gay e i loro ospiti spenderanno una cifra pari a 680 milioni di dollari in turismo matrimoniale, una cifra benvenuta per uno stato la cui economia colpita dalla crisi economica accetta di buon grado qualsiasi tipo di aiuto e da qualsiasi parte esso venga. Los Angeles soltanto prevede duemila-tremila appuntamenti nell’arco di due-tre giorni. E d’altra parte, se il Massachusetts insegna, la febbre dei matrimoni non sarà duratura: nello stato del New England, dopo l’iniziale euforia, le nozze gay sono progressivamente diminuite: delle 10.500 coppie sposate a Boston e
dintorni, poco più di seimila l’avevano fatto nei primi sei mesi dalla legalizzazione il 17 maggio 2004; poco più di 2000 nel 2005; 1.442 nel 2006; 867 nei primi otto mesi del 2007, l’ultimo anno di cui ci sono dati disponibili.


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