L’adesione al Pride del PD bolognese

  

ADESIONE PD BOLOGNESE AL PRIDE: IL COMITATO PRIDE PRENDE ATTO DELL’ADESIONE
Auspichiamo che l’adesione ai principi si trasformi in piattaforme programmatiche
 
Il commento unanime dei tre Portavoce del Comitato Pride: ‘Rileviamo l’adesione del Pd bolognese ai principi del Pride nazionale – che si svolgerà a Bologna il 28 giugno – prendendo atto di questo primo segnale del Partito Democratico.

Auspichiamo che questa adesione ai principi si trasformi in piattaforme programmatiche.
 
Tutti i pride lgbt che si sono svolti in Italia sono sempre state manifestazioni pacifiche e festose che hanno contribuito alla costruzione del tessuto democratico del paese. Ovviamente questo pride è stato progettato per essere immerso nella città, per coinvolgere la cittadinanza, non per creare problemi.

Abbiamo concordato il percorso lavorando insieme a sindaco, prefetto e questura, abbiamo trovato un accordo con gli ambulanti. Bologna ha una tradizione di città accogliente, e siamo certi che anche in questa occasione la nostra città proseguirà nel solco della sua storia.’
 
I portavoce del Pride Nazionale
Marcella Di Folco – Presidente nazionale MIT
Paola Brandolini – Segreteria nazionale Arcilesbica
Emiliano Zaino – Segreteria nazionale Arcigay

IL COMUNICATO DI ARCIGAY

Con una nota ufficiale il Pd di Bologna ha aderito al Pride nazionale che si svolgerà il 28 giugno. Si tratta di un’adesione ‘ai principi della manifestazione, che ha come obiettivo il riconoscimento delle diversità e la rivendicazione della parità di diritti per tutti i cittadini e la lotta contro ogni tipo di discriminazione’.

Lo afferma in una nota Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, che aggiunge: "Ci uniamo alla soddisfazione dei tre portavoce del Comitato Organizzatore che sottolineano giustamente l’importanza dell’adesione del più importante partito della città e della regione".
 
L’ampio arco di forze sociali, sindacali e culturali, tra cui la CGIL nazionale e l’ARCI, tutti i partiti della sinistra radicale, l’intero movimento lgbt, decine di artisti ed esponenti dellla cultura italiana, sono la dimostrazione concreta dell’importanza che assume l’evento e dei temi posti al centro della piattaforma programmatica, prosegue Mancuso che afferma poi: Ci attendiamo ora – prosegue Mancuso – l’adesione del Pd nazionale, che ha partecipato con suoi esponenti locali, nazionali e ministri ombra ai Pride cittadini di Milano e Roma.

Il Pride è un’espressione diretta della storia e del lavoro di milioni di cittadine e di cittadini italiani, che generosamente si battono per l’ottenimento di diritti civili e sociali che una volta ottenuti miglioreranno la convivenza, la solidarietà sociale di tutto il paese.
 

Sarebbe un gesto gradito ed importante – sottolinea il presidente Arcigay – che il maggiore partito dell’opposizione parlamentare aderisse alla manifestazione, fatto che verrebbe anche accolto come volontà concreta di instaurare un dialogo su basi di reciproco rispetto dei ruoli.

Alla politica – conclude – spetta il compito di individuare soluzioni legislative, al movimento lgbt, di rappresentare con chiarezza e determinazione le aspettative e i bisogni delle persone omosessuali e trans.


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