IGLYO, il saluto di Mercedes Bresso

  

Saluto e ringrazio l’International Gay, Lesbian, Bisexual, Transgender and Queer Youth and Student Organisation e l’ARCIGAY per avermi invitato a questo importante appuntamento internazionale in difesa dei diritti alla persona e delle pari opportunità.

Sono sinceramente dispiaciuta di non poter essere tra Voi quest’oggi, ma desidero, in ogni caso, rivolgere il mio messaggio di sostegno ad un’iniziativa che contribuisce, senza dubbio, a promuovere i valori di libertà e di uguaglianza su cui si fonda la nostra società civile.

Proprio per questo motivo, a nome della Regione Piemonte, riconosco e patrocinio la Vostra iniziativa, ricordando quanto è stato fatto recentemente dall’istituzione che rappresento a sostegno delle persone e dei giovani vittime di discriminazioni sulla base del loro orientamento sessuale. Un’azione che non si arresterà e che, nel 2007, in occasione dell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti, ha saputo ben esprimere il proprio impegno con il salone “Melting Box”.

Le insicurezze economiche che stanno segnando l’intero scenario internazionale rischiano di generare una paura diffusa che, ingiustamente, può cercare valvole di sfogo a cui attribuire colpe. Responsabilità che, a volte, vengono attribuite a quanto è capace di far nascere divergenze di pensiero o un senso di perdita di quelli che, un tempo, erano i valori in cui si riconosceva la nostra società.

Le violenze che, anche di recente, sono accadute in Italia, non verranno certo combattute dallo spirito di chiusura e d’intolleranza spesso assunto da alcune fasce
di popolazione e giustificato, o supportato, a volte, anche da alcuni politici.

Durante il Governo Prodi, il Consiglio dei Ministri arrivò a discutere, anche con toni forti, in merito al disegno di legge sui DICO. Oggi, a pochi mesi di distanza, il Governo e alcune istituzioni si trovano addirittura ad interrogarsi sul clima d’intolleranza che rischia di dilagare in tutto il Paese. Chiaramente qualcosa sta cambiando!

Come Presidente di un’importante istituzione territoriale, prometto che sarà mia cura, ma soprattutto mio dovere, portare innanzi a tutte le istituzioni, nazionali ed europee, il mio chiaro e forte messaggio d’apertura verso il rispetto dei diritti sociali e civili di cui lo Stato si deve fare promotore e che, un giorno, occorrerà pienamente riconoscere. Mi auguro di cuore che questo momento possa arrivare presto!

Col ringraziarVi nuovamente, Vi auguro di cuore che la Conferenza possa riscuotere il successo che merita.

Un caro saluto a tutti!
Mercedes Bresso, presidente regione Piemonte


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