Svezia, verso le nozze gay in chiesa

  

La Svezia potrebbe autorizzare i matrimoni gay in chiesa dal maggio del 2009 se il Parlamento adotterà una proposta di legge presentata il 21 gennaio. Lo ha annunciato il partito del primo ministro Frederik Reinfeldt.

”La principale proposta contenuta nel progetto di legge si riferisce al fatto che il sesso di una persona non sarà più un ostacolo al matrimonio. La legislazione relativa al matrimonio e le altre leggi riguardanti i coniugi non faranno più distinzioni fra i sessi”, si legge in un comunicato del Partito dei moderati. La proposta di legge, presentata da tre dei quattro partiti della coalizione di centrodestra al governo nel Paese, sara’ sottoposta a voto in una data ancora da stabilire.

Al momento, in Svezia, le coppie eterosessuali possono scegliere di sposarsi sia in municipio che in chiesa, mentre le coppie omosessuali sono autorizzate solamente a unirsi in un ‘partenariato’ reso legale da una cerimonia civile. Tale formula sulle unioni civili dei gay è in vigore dal 1995.

Se la nuova proposta di legge venisse approvata, la Svezia, già pioniera in materia di diritti adottati per le coppie gay, diventerebbe il primo Paese al mondo ad autorizzare la celebrazione dei matrimoni fra omosessuali nell’ambito della propria Chiesa maggioritaria.

Fin dal gennaio 2007 la Chiesa luterana, cui fa capo il 74% degli svedesi, propone alle coppie gay una ”benedizione” della loro unione, riservando pero’ il termine di ”matrimonio” solo alle unioni eterosessuali. Essa ha gia’ annunciato che si pronuncerà sul nuovo progetto di legge nel corso del sinodo in programma il prossimo autunno.


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