Aspettiamo il nostro 25 aprile

  

Migliaia di persone, liberi individui, di diverse idee politiche e svariate provenienze regionali, unite dagli ideali di libertà e dal desiderio di vivere in un Paese dove tutte le persone possono vivere con dignità la loro esistenza, senza il timore di essere discriminate, isolate o vittime di violenza per il solo fatto di non essere allineate con una norma prestabilita da un regime. Migliaia di donne e uomini, ma anche associazioni e gruppi, un movimento variegato dove ognuno cerca di combattere soprusi e pregiudizi, lottando spesso nell’ombra, vivendo i propri sentimenti senza poterli esprimere, talvolta dando la vita, vittime di un odio cieco e inumano.

È la storia della Resistenza italiana, che il 25 aprile festeggia il 64° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Ma è anche la storia, ancora senza un lieto fine della comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender italiana, senza dignità per i propri amori, senza diritti per gli individui, senza tutele da una violenza che lascia sul campo ancora molte vittime dell’odio omofobico.

Arcigay vuole unirsi all’Italia laica, civile e inclusiva che ricorda questa tappa fondamentale del proprio percorso di libertà ed auspica che anche per la nuova Resistenza delle persone LGBT ci possa essere un giorno un 25 aprile.

Arcigay parteciperà alla Manifestazione nazionale di Milano in difesa della Costituzione, bussola della democrazia, (partenza corteo ore 14.30 dai Bastioni di Porta Venezia e conclusione in piazza Duomo), oltre a presenziare a tutte le celebrazioni territoriali della Festa della Liberazione, nelle città dove è presente.

A Bologna si terrà come ogni anno l’omaggio alla lapide – unica in Italia – che ricorda le persone LGBT perseguitate dalle leggi razziali e i caduti omosessuali nei lager nazisti. La celebrazione, inserita nel programma cittadino della Festa della Liberazione, si terrà sabato alle 12 nel giardino di Villa Cassarini a Porta Saragozza, con la partecipazione di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, del Comune, di Arcigay, ArciLesbica e MIT.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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