Il Parlamento UE migliore cura contro il virus vaticano

  

Esprimiamo soddisfazione per il fatto che il Parlamento Europeo si sia espresso a favore della proposta di nuova Direttiva, detta “orizzontale”, che amplia le tutele contro le discriminazioni, basate anche sull’orientamento sessuale.

È stato battuto il tentativo dei popolari e della destra di non far pronunciare il Parlamento. Ora la proposta ritorna alla Commissione e al Consiglio europeo, che dovranno lavorarci per poi emanarla definitivamente, presumibilmente tra il 2009 e il 2010.

Quando sarà varata, dovrà essere recepita da tutti gli Stati membri, quindi, anche l’Italia sarà finalmente obbligata a recepirla, entro due anni dalla sua approvazione, quindi ad avere una legislazione contro l’omofobia.

Speriamo che le prossime presidenze di turno svedese e spagnola, che tratteranno la questione, apportino alcune migliorie al testo, necessarie affinché la normativa sia del tutto efficace.

Ancora una volta il Parlamento Europeo si dimostra la migliore cura contro il virus vaticano che contagia la politica italiana ed impedisce di approvare una legge dignitosa contro le discriminazioni e le violenze nei confronti delle persone LGBT.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay

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Leggi il Report dell’Agenzia UE per i Diritti Fondamentali (FRA) sulla
situazione sociale e legale delle persone LGBT in Europa

La cartina qui pubblicata è tratta dal report
http://fra.europa.eu

e segnala i Paesi UE che:

hanno una legge specifica contro i reati di odio omofobico e/o una legge sull’aggravante omofobica per i reati di odio – colori BLU, COBALTO e TURCHESE
(Svezia, Danimarca, Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Romania, Estonia, Lituania, Germania, Irlanda, Finlandia)

NON hanno alcuna legge specifica contro i reati di odio omofobico – colore CELESTE
(Italia, Lettonia, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria, Slovenia, Bulgaria, Grecia, Cipro, Malta, Lussemburgo)


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