Carlo e Simone hanno ottenuto il certificato di famiglia anagrafica dal Comune di Brescia. Confermata la non opinabilità di un diritto di cittadinanza sancito per legge.
Festeggiamo con Carlo e Simone la decisione finale del Comune di Brescia di rilasciare loro il certificato di famiglia anagrafica.
Sono state necessarie la mobilitazione della nostra associazione, dell’intera Arcigay con il suo presidente nazionale Aurelio Mancuso, di Franco Grillini e un’interrogazione parlamentare dell’on. Paola Concia al ministro Maroni per vedersi riconosciuto un diritto sancito dalla legge.
Ringraziamo Carlo e Simone, la cui determinazione è un modello per ogni cittadino e cittadina, e tutte le persone che hanno sostenuto la loro lotta.
Ci auguriamo che in futuro né a Brescia né in nessuna altra città possa più essere messo in discussione un diritto di cittadinanza, uno dei pochi aperto anche alle persone gay e lesbiche di questo Paese.
Il Presidente di Arcigay Brescia
Gianluca Archetti
