Salviamo la vita di 128 iracheni

  

Il gruppo per i diritti delle persone omosessuali in Iraq, IRAQI LGBT, con sede a Londra, ha sollecitato un’urgente azione internazionale per evitare l’esecuzione di 128 prigionieri condannati alla pena di morte. Molti di essi sono stati condannati per “reato di omosessualità”. Le autorità hanno programmato di uccidere le povere vittime in gruppi di 20 a partire da questa settimana.

Secondo il portavoce Ali Hili, le uccisioni per pena capitale hanno avuto un allarmante incremento con l’insediamento del nuovo regime nel 2004 e sono costate la vita a 17 attivisti di IRAQI LGBT. Negli ultimi tre anni vi sono state 34 esecuzioni nel 2008, 33 nel 2007 e 65 nel 2006.

Arcigay vuole supportare questa richiesta di aiuto. Il Governo iracheno deve fermare immediatamente le esecuzioni; facciamo appello al nostro Ministero degli Esteri per fare sì che prenda contatto con le autorità irachene e blocchi questa immane barbarie silenziosa.

Le attività di IRAQI LGBT sono state vietate sul territorio iracheno e il sistema giudiziario non garantisce processi equi. Facciamo un appello alla comunità internazionale per permettere che la giusizia e la libertà possano tornare per tutte le persone  in Iraq.

Info: http://iraqilgbtuk.blogspot.com/

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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