Il mio amato

  

Yehoshua Bar-Yosef
Il mio amato
Giuntina Editore
In libreria dal 28 maggio 2009
Collana Israeliana
Traduzione di Antonio Di Gesu

“Dapprima fui molto spaventato: l’omosessualità è una delle più gravi trasgressioni della Torah (…) Ma accanto alla paura abissale provavo un piacere oscenamente sfrenato per aver scoperto simili sorgenti segrete. Durante le poche settimane che trascorsi in compagnia di Channa, il mio corpo conobbe brividi di piacere mai provati (…)

Allora consideravo la cosa come un dono meraviglioso concesso a me in particolare. Nessuno intorno a me può provare un briciolo di questa gioia fisica che io provo alla vista del volto di un quindicenne. Nessuno tra i miei conoscenti può nemmeno immaginare che esista una cosa similie; io, del resto, prima lo ignoravo”.


Nella cornice di Meah Shearim, il quartiere ultraortodosso di Gerusalemme, trasgressione e rigore della fede si scontrano in un dramma tutto interiore in cui il protagonista paga la sua spietata lucidità nei confronti di se stesso con l’accettazione di una maschera che lo relega in una solitudine senza fine.

Yehoshua Bar-Yosef nacque a Safed nel 1912. Fu giornalista e redattore del noto giornale israeliano Ma’ariv. Nel 1984 ricevette l’importante premio Bialik. Morì nel 1992.


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