L’Avis di Scandale (KR) discrimina i gay

  

“Sono veramente allibito per quel che mi è stato segnalato” – dichiara il presidente di Arcigay Eos Calabria Federico Cerminara – “Tempestivamente ho verificato nelle pagine del sito di quella che si autodefinisce come segue: ‘L’Avis Comunale di Scandale è un’associazione di volontariato, apartitica, aconfessionale, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica’. Dopo queste belle premesse, all’interno del sito si legge che bisogna autoescludersi dall’effettuare donazioni di sangue se sono stati consumati rapporti omosessuali.”

”Mi chiedo quale sia il nesso di consequenzialità tra comportamenti a rischio e comportamenti omosessuali. Volevo informare questi signori che Arcigay da sempre è promotore di campagne di sensibilizzazione per quanto concerne le malattie sessualmente trasmissibili, campagne ampiamente diffuse su tutto il territorio nazionale.”

Il Comitato Eos Arcigay Calabria ogni anno sensibilizza attraverso convegni e distribuzione di materiale informativo tutta la società civile e non solo quella omosessuale. Ne è prova che proprio oggi la rappresentanza studentesca  Controverso, aderendo alla campagna di lotta all’AIDS sta distribuendo i preservativi sul ponte Pietro Bucci dell’Università della Calabria, proprio di fronte la cappella universitaria. Il gruppo di ragazzi Controverso è lo stesso che ha collaborato con Eos Arcigay Calabria in occasione della giornata mondiale di lotta all’omofobia, studenti universitari che aderiscono ai valori della libertà e lottano contro un sistema precostituito fatto di posizioni di potere.

Associare le malattie sessualmente trasmissibili alla comunità omosessuale è discriminatorio, stigmatizzante e lesivo della dignità della persona umana. Spero che immediatamente questi signori si degnino di realizzare una corretta informativa a riguardo altrimenti ci vedremo costretti adire le vie legali.


INTERVISTA A FEDERICO CERMINARA – PRESIDENTE ARCIGAY CALABRIA


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