Nostro diritto sfilare a Roma

  

A Roma le manifestazioni del grande movimento per le libertà, la laicità e i diritti civili non subiranno mortificazioni o ridimensionamenti, mai inflitti ad altre iniziative politiche e sociali; questa è la promessa di Arcigay: non si illudano del contrario il Prefetto, il Questore, il Sindaco di Roma.

Il 20 settembre 2010 ricorre il 140° anniversario della presa di Porta Pia, giorno in cui finì il dominio temporale dei papi su Roma e si affermò con chiarezza la laicità dello Stato, mentre nel 2011 si festeggerà il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ricorrenza che sicuramente sarà celebrata anche in occasione dell’Europride di Roma.

Nel ribadire il sostegno al Circolo Mario Mieli, organizzatore del Pride romano di quest’anno, Arcigay si impegna a favorire, a conclusione della programmazione dei Pride italiani, che culminerà con il Pride nazionale di Genova del 27 giugno, un’azione unitaria di tutto il movimento LGBT italiano al fine di concordare iniziative e manifestazioni comuni nella Capitale.

Non ci faremo intimidire da nessuno, già in passato un noto esponente di un governo di centro sinistra ebbe ad esclamare, che non si poteva vietare il World Pride a Roma, perché “purtroppo c’è la Costituzione”, ebbene questo vale anche per l’attuale governo di centro destra, “purtroppo” in questo Paese la libertà di espressione e l’esercizio democratico di manifestare sono ancora tutelate!

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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GAY STREET FOR PRIDE
SIT IN
DIFENDIAMO IL ROMA PRIDE

SABATO 6 GIUGNO 2009 – ORE 22.00
VIA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO – GAY STREET


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