Sosteniamo una svolta culturale nell’università italiana

  

Gli studenti dei corsi di Lingue e Culture e di Lingue e Mediazione dell’Università di Cagliari hanno detto basta ed hanno inviato una lettera al consiglio di Facoltà di Lingue per denunciare l’utilizzo come libro di testo del volume di Emilio Biagini "Ambiente, conflitto e sviluppo: le Isole Britanniche nel contesto della globalizzazione" (Genova, ECIG), “per non essere più costretti a studiare un libro discriminatorio verso varie categorie, così sommario e al contempo dogmatico nel suo giudicare, un volume che fa un uso così massiccio di un’aggettivazione troppo tipicizzante e stereotipante”.

Nel suo testo, Biagini fa attacchi pesanti ai protestanti, agli illuministi, ai musulmani ma soprattutto alle persone gay, sostenendo fra l’altro che l’AIDS riguarda soltanto omosessuali e tossicodipendenti, demolendo la teoria darwiniana dell’evoluzione, definendo Newton, un poveraccio che cercava di “mantenersi giovane in una relazione omosessuale con un matematico svizzero”.

“Grazie al lavoro del nostro Comitato di Carbonia, abbiamo contattato e supportato gli studenti che si sono fatti promotori della protesta.” – dichiara il responsabile Scuola di Arcigay Marco Coppola – “Ringraziamo il consiglio di corso di Laurea di Lingue e Mediazione che ha già preso posizione definendo questo testo inadeguato alla didattica. Riteniamo che ogni Università abbia il dovere di vigilare sul rispetto del principio di pari opportunità e non discriminazione e di farsi garante del principio di laicità.”

“Abbiamo appena inviato una nostra lettera al Rettore e alla Facoltà per supportare questa denuncia e per segnalare il comportamento palesemente omofobico del prof. Biagini, il quale nel corso delle proprie lezioni esprime disprezzo nei confronti delle persone omosessuali, che in un’intervista vengono definite con l’epiteto “finocchi” e considerati deviati rispetto ad una presunzione di normalità dettate dalla morale cattolica” – aggiunge il presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso.

“Arcigay è consapevole del ruolo fondamentale che la formazione universitaria detiene nel costruire un nuovo clima culturale che possa rendere più inclusiva la nostra società per tutte le identità e per stimolare una riflessione sull’importanza delle differenze di genere e di orientamento sessuale.” – dichiara il responsabile Cultura di Arcigay Federico Cerminara – “Per questo Arcigay ha stipulato una convenzione con il Centro di Women’s Studies ‘Milly Villa’ Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica dell’Università della Calabria per l’istituzione di una Rete Tematica sull’omosessualità e sulle tematiche LGBT, per creare così uno spazio di discussione, informazione e confronto per la promozione e la diffusione degli studi sull’omosessualità, sia all’interno del mondo accademico, sia all’interno delle realtà omosessuali e all’interno della società civile."

"La rete si pone come obiettivo quello di favorire quel processo di mutamento sociale, che la cultura, la riflessione e gli studi di genere, sono in grado di innescare per dare una formazione laica e libera dai pregiudizi alle nuove generazioni."


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