W Bologna Busona!

  

Si possono trovare a Bologna negli spazi di affissione riservati alla campagna indiretta: sono i manifesti di Arcigay Il Cassero che riportano una grande scritta nera a caratteri cubitali su fondo fucsia W BOLOGNA BUSONA! Uno slogan felice e affermativo che ribalta l’utilizzo di un termine che solitamente viene usato come insulto e se ne riappropria, facendone motivo di orgoglio nei giorni della campagna elettorale.

L’attacchinagio selvaggio ha colorato di fucsia la città esprimendo il più gioioso degli auspici, rispolverando un verso della "Bologna" di Francesco Guccini:

Bologna è una strana signora, volgare matrona, Bologna bambina per bene, Bologna "busona", Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto, rimorso per quel che m’ hai dato, che è quasi ricordo, e in odor di passato…

Busona è una parola dialettale bolognese: il busone è il finocchio, il frocio. Ma busone vuole dire anche fortunato, che ha culo. E al femminile anche prostituta: giunonica, godereccia.

"Bologna Busona perchè è anche nostra – spiega Emiliano Zaino, presidente di Arcigay Il Cassero – di una delle più grandi e attente e culturalemnte prolifiche comunità di omosessuali in Italia terra che non riconosce ancora a migliaia di gay e di lesbiche i diritti civili fondamentali".

I manifesti di Arcigay Il Cassero vanno così ad infiltrarsi tra le facce dei candidati alle elezioni comunali, provinciali ed europee per ammonire tutti e tutte sul fatto che ancora le persone LGBT italiane attendono i diritti civili presenti nella maggioranza dei paesi europei.


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