Arcigay Trieste al Lubiana Pride 2009

  

Sabato 27 Giugno si è svolto a Lubiana il Pride Nazionale sloveno ("Parada Ponosa").

Mentre il movimento lgbt italiano registrava il suo successo con il riuscitissimo Pride di Genova, il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste, come rappresentanza italiana, ha dato manforte alla vicina Slovenia con una delegazione di una ventina di persone.

La nostra partecipazione però ha assunto quest’anno un significato particolare a causa di una vicenda grave: la sera del 25 giugno, un gruppo di sette persone vestite di nero, mascherate ed armate di torce, ha cercato di far irruzione in un locale in cui si stava realizzando un’iniziativa collaterale al Pride; uno di loro, avendo incontrato all’entrata del locale la resistenza dell’organizzatore del Pride, Mitja Blazic, che in quel momento si trovava solo davanti al locale, lo ha aggredito a calci e pugni; Blazic è riuscito a reagire e, mentre i sette si sono dileguati, è stato soccorso e portato in ospedale. Fortunatamente non ha riportato lesioni gravi e, dopo aver organizzato una raccolta di firme contro l’omofobia in risposta a quanto gli è accaduto, ha comunque partecipato al corteo del Pride.

Purtroppo da parte nostra dobbiamo segnalare che alcuni di noi sono stati sfiorati da un lancio di uova mentre si recavano al punto di partenza della manifestazione.

Sottolineiamo ed esprimiamo apprezzamento per quella parte di mondo politico sloveno che ha espresso ufficialmente la propria solidarietà a Mitja ed alla comunità lgbt slovena, solidarietà che si è innanzitutto espressa nella persona della Ministra dell’Interno slovena, Katarina Kresal, la quale, oltre ad aver presieduto di persona la raccolta firme anti omofobia il giorno precedente accanto a Blazic, ha sfilato sorridente nel corpo del corteo, intervenendo infine con un bel discorso dal palco. Inoltre lo stesso sindaco della capitale, Zoran Jankovic, è stato a lungo applaudito dopo aver parlato alla platea dei partecipanti; allo stesso tempo uno schieramento massiccio di forze dell’ordine è stato impegnato a scortare il corteo (distintosi, tra l’altro, per la sua sobrietà e compostezza nonostante l’elevato numero di partecipanti), a proteggere le zone di parcheggio delle automobili dei partecipanti, nonché a distribuire un dettagliato volantino sui comportamenti raccomandati per evitare situazioni pericolose e pratiche da mettere in atto in caso di minaccia o aggressione.

Aspettiamo che anche la nostra classe politica colga il vero messaggio che sta dietro una posizione ferma e chiara a difesa di una minoranza discriminata: la creazione di una società accogliente ed inclusiva per tutti, dove le differenze rappresentino un valore da promuovere e non un subdolo motivo per discriminare.

Per il Comitato Direttivo del Circolo Arcobaleno:
Maria Ginaldi
Presidente Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica Trieste


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