L’Orgoglio di Ragusa

  

Salvatore Milana: al Sicilia Pride sfoggiamo l`orgoglio di essere gay.
INTERVISTA>

Fonte www.gay.TV

Salvatore Milana è il presidente di Arcigay Ragusa da quando è stata fondata. La sua città rappresenta il fiore all’occhiello del risveglio LGBTQI siciliano, che vedrà i suoi colori sfilare per le strade di Catania sabato prossimo 4 luglio nel primo Pride regionale. Lo abbiamo intervistato in esclusiva per Gay.TV.



1) Uccio, parlaci un po’ di te, delle tue passioni, del tuo attivismo e del modo in cui sei arrivato a fondare Arcigay Ragusa.

Sono uno studente in Lingue… anche se ormai è difficile unire il lavoro con l’associazionismo e con lo studio. Quando 2 anni fa si è fondata Arcigay Ragusa mi sentivo un po’ impreparato e poco consapevole di quello che saremmo andati a fare, ma sono sempre stato convinto che non ci fosse nulla di sbagliato nei miei sentimenti, e quando mi arrivò la proposta di candidarmi accettai subito con entusiasmo, supportato dal nostro presidente regionale Paolo Patanè.

2) Come spieghi che la Sicilia è la regione d’Italia dove ci sono più comitati Arcigay, ben 6: oltre a quello della tua città, Palermo, Catania, Siracusa, Messina e Agrigento?

La Sicilia è terra di contrasti, di tradizione e allo stesso tempo innovazione
. Grazie al duro lavoro di tutti i volontari, e del presidente regionale, tanti piccoli gruppi hanno deciso di costituirsi per lottare per i propri diritti e per far conoscere a tutti che la comunità LGBTQI esiste.

3) Cosa sta prevedendo la programmazione del Pride regionale? Qual è il valore di fare iniziative in tante città diverse?

Il Sicilia Pride prevede vari eventi (proiezioni di film a tematica, dibattiti, promozione delle associazioni, ecc) che culmineranno con la parata finale di sabato prossimo (4 luglio) a Catania. Il pride è organizzato da diverse associazioni siciliane LGBTQI e non. Se sono organizzate iniziative in diverse città è perché si vuol portare visibilità ed ORGOGLIO laddove prima non si era mai fatto.

4) Come vivi in quanto gay a Ragusa? Quali risorse offre la tua provincia?

In quanto persona gay non ho più problemi da quando sono visibile e vivo con normalità il mio amore; c’è da dire che avevo più problemi quando più giovane mi nascondevo, ed è tuttora così per i ragazzi e le ragazze che vivono all’ombra; fare uscire allo scoperto i propri sentimenti porta a vivere in maniera più serena la propria vita, e questo è quello che consigliamo ai nostri associati. Nella nostra provincia non esistono dei luoghi d’incontro dichiaratamente per gay, ma tanti locali sono frequentati liberamente da persone gay. Arcigay Ragusa gode dell’amicizia e del sostegno di altre associazioni e delle istituzioni politiche, con cui è riuscita a costruire una fattiva collaborazione.

5) La comunità LGBT ragusana è protagonista di un film-documentario che parteciperà anche al Festival internazionale di Madrid, De Genere Family. Ce ne vuoi parlare?

La rassegna di cinema “De Genere” è giunta quest’anno alla seconda edizione, riscuotendo ancora più successo. Quest’anno il filo conduttore è stato il rapporto tra gay, famiglia di origine e società. Da qui l’idea di produrre un film-documentario che raccontasse il dietro le quinte di questa rassegna cinematografica ma allo stesso tempo che desse voce a gay e lesbiche e ai loro amici e parenti.

6) Domenica scorsa per le strade di Ragusa si è già svolto una sorta di mini-Pride, in occasione della nascita della rete di alcune associazioni di volontariato della Provincia. Quanto è importante costruire questa rete sociale?

La rete nasce come strumento di sensibilizzazione riguardo ai temi dei diritti, dell’immigrazione e dell’ambiente per dare alla popolazione locale una percezione del reale cambiamento che negli ultimi anni ha modificato l’aspetto della nostra provincia. Questa rete è di grossa importanza poiché vogliamo che la popolazione locale entri in un’ottica interculturale.

7) L’ultimo weekend di luglio torna a Pozzallo il Gay Day… un paese di provincia del meridione con le bandiere rainbow a festa per tre giorni…

Siamo entusiasti che tra qualche settimana si rinnovi l’appuntamento iniziato l’anno scorso, manifestazione che ha raccolto migliaia di persone in piazza, interessate e curiose; l’edizione 2009 prevede tre giorni (29, 30 e 31 luglio) di mostre, dibattiti, spettacoli teatrali, animazione in piazza, spettacoli queer e tant’altro, con la regia del Comitato Provinciale Arcigay Ragusa ed il grosso sostegno degli altri comitati regionali e delle istituzioni locali e provinciali.

8) Quali sono gli appuntamenti più attesi del Gay Day?

Verrà riproposta la mostra-documentario “Omocausto – lo sterminio dimenticato degli omosessuali nei campi di concentramento” ed il documentario “Isola Nuda” (sulla persecuzione degli omosessuali in Sicilia). Quest’anno l’evento è gemellato con un’associazione LGBTQI maltese. La vera novità sta nel fatto che i vari spettacoli sono organizzati con il forte impegno dei volontari dei comitati di Catania, Agrigento e Palermo.

9) Questo risveglio culturale e di orgoglio ha dato i suoi frutti in termini di partecipazione alle attività dell’Associazione?

La nostra è la prima ed unica associazione LGBTQI provinciale, il che ha portato ad un grosso interesse attorno ad essa, in termini di partecipazione di volontari e mass media. Qualche mese fa sono nati il gruppo donne ed il gruppo giovani seguito dal vicepresidente Antonio Iozzia. La nostra sede a Pozzallo è il fulcro delle nostre attività e dei nostri incontri.

10) Fai un appello a tutti i siciliani e le siciliane a scendere in strada il 4 luglio a Catania e in spiaggia il 31 luglio a Pozzallo.

Partecipare è un nostro diritto, dovere e piacere. Sfoggiamo il nostro orgoglio e facciamo esplodere Catania e Pozzallo di colore!

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c/o Caffè letterario “Rino Giuffrida”
Piazza Cesare Battisti, 22
97016 Pozzallo (RG)
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