Gravissima l’aggressione della coppia gay a Roma

  

ARCIGAY: GRAVISSIMA L’AGGRESSIONE DELLA COPPIA GAY A ROMA

Ancora un’aggressione ai danni delle persone omosessuali si è consumata questa notte nella Capitale. Due giovani sono stati aggrediti da un uomo che gli si è scagliato contro colpendo con una bottiglia il primo alla testa e il secondo all’addome. I due ragazzi si erano allontanati da poco dal Gay Village, importante manifestazione culturale e ricreativa dell’estate romana e di tutta la comunità lgbt. Purtroppo episodi di grave violenza fisica, ma anche di molestie ed insulti, si stanno moltiplicando in tutta Italia nei pressi di luoghi di divertimento e di aggregazione della comunità lgbt.

Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà ai due ragazzi romani e sollecitiamo, ancora una volta, il Ministero degli Interni a garantire, attraverso strumenti concreti ed efficaci, l’incolumità e la sicurezza delle persone omosessuali e transessuali. Allo stesso modo sarebbe necessaria una vasta campagna sociale e culturale per combattere la grave patologia dell’omofobia.

ARCIGAY: E’ NECESSARIA UNA ESTESA MOBILITAZIONE CONTRO LE AGGRESSIONI

Dopo quello che è avvenuto l’altra notte a Roma, dove due giovani hanno subito una violenta aggressione e di cui il colpevole è solamente stato denunciato a piede libero, nonostante si tratti evidentemente di tentato omicidio, è necessaria una estesa e diffusa mobilitazione contro la violenza omofobica che da qualche anno si è abbattuta nel nostro Paese.

In primo luogo vogliamo sapere che fine ha fatto la proposta di legge contro i reati d’odio nei confronti delle persone omosessuali, giacente in Commissione Giustizia della Camera, di cui è relatrice l’onorevole Paola Concia, unica lesbica visibile in Parlamento, che finora ha condotto una solitaria e coraggiosa battaglia parlamentare. Maggioranza ed opposizione hanno il dovere politico e civile di esprimersi.

Vogliamo inoltre, che il Governo risponda immediatamente al Parlamento e al Paese su cosa intenda concretamente fare per fermare le aggressioni, le violenze, gli insulti di cui ogni giorno siamo vittime.

Il movimento lgbt in queste ore sta concordando azioni unitarie che nei prossimi giorni si concretizzeranno in azioni su tutto il territorio nazionale.

Aurelio Mancuso presidente nazionale Arcigay


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