Le ipocrite giustificazioni di Lippi

  

Si sentiva proprio il bisogno delle parole del CT della nazionale di calcio Marcello Lippi…

In questi giorni in cui le persone omosessuali assistono indifese e sconvolte a episodi di una brutale violenza ai loro danni, in questi giorni dove rischiamo la vta per un bacio, ascoltiamo l’ennesima ipocrita giustificazione di quel sistema di media, politica e cultura, che legittima una discriminazione dei nostri amori e che resta impassibile davanti alla cultura retrograda e provinciale dei nostri media.

Perché mai, caro Lippi, i calciatori non potrebbero vivere alla luce del sole un amore gay, quando esibiscono davanti ad ogni telecamera i loro flirt con veline di ogni genere?

Sono proprio parole come queste che fortificano i pregiudizi per cui le relazioni omosessuali sono qualcosa di più sporco e indicibile. A maggior ragione se pronunciate da una persona che ricopre un ruolo di esempio educativo per i milioni di ragazzi italiano che giocano a calcio e che credono nello sport come modello di vita sociale e culturale.

Siamo stanchi di sentire politici, cantanti, allenatori che alimentano, anche attraverso i non detti, un clima ormai avvelenato da diffidenza e paura. Noi non vogliamo più avere paura e speriamo che arrivino personaggi pubblici che abbiano il coraggio di affermare la dignità di ciascuna persona di vivere alla luce del sole la propria esistenza, le proprie relazioni, i propri amori.

Matteo Ricci – ufficio stampa Arcigay

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Le dichiarazioni di Marcello Lippi a Klauscondicio

"La Lazio non è mai stata un ‘covo’ di calciatori gay. Mai sentita una roba del genere. Considero questi pettegolezzi spazzatura."

"Due membri della selezione azzurra al momento non potrebbero mai avere una relazione alla luce del sole. Non si tratta di una questione culturale, ma di un meccanismo di interessi con cui una relazione di questo genere entrerebbe in conflitto. Noi siamo l’unica nazione al mondo che ha 4 quotidiani sportivi, per non parlare poi dello spazio che danno quelli politici al calcio: mentre altrove c’è un pezzettino in ultima pagina, in Italia il lunedì ci sono ben 3 o 4 pagine intere. E allora, per riempirle tutte e per parlare di calcio nelle trasmissioni televisive che si fanno in tutte le regioni a tutte le ore e a tutti i livelli, è chiaro ed evidente che gli argomenti vengono affrontati con un interesse superiore, maggiore. Figurarsi come verrebbe affrontato un argomento del tipo di una coppia di omosessuali che giocano a calcio. Anche se dal punto di vista culturale ci fosse buona parte della gente favorevole, in grado di capire e accettare una situazione del genere quest’ultima verrebbe comunque strumentalizzata tanto da assumere, alla fine, una connotazione negativa".


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