Due ragazzi gay aggrediti a Canicattì

  

Il Coordinamento regionale Arcigay Sicilia ed il Comitato provinciale Arcigay Agrigento denunciano che nella giornata di martedì 13 ottobre 2009 due minori dichiaratamente omosessuali sono stati oggetto di una brutale aggressione omofobica all’uscita dalla scuola da loro frequentata a Canicattì, in provincia di Agrigento.

Proprio ieri la Camera dei Deputati ha votato a favore di una pregiudiziale di costituzionalità che, affermando il falso, ha negato che l’espressione ‘orientamento sessuale’ sia presente nella legislazione italiana, in particolare penale. La Camera ha inoltre falsamente negata l’esistenza dell’orientamento sessuale quale fattispecie già prevista dalle leggi italiane, ma soprattutto presente nei Trattati dell’Unione europea (art. 13 del Trattato di Amsterdam) e nella Carta di Nizza (art. 21) che vieta la discriminazione fondata altresì proprio sull’orientamento sessuale. In tal modo il Parlamento italiano ha rinnegato la sua adesione ai Trattati europei, andando contro la Costituzione italiana che li inserisce tra le fonti del diritto italiano (art. 117, comma 1).

Nello stesso momento in cui il Parlamento nazionale votava un documento che ci pone fuori dall’Unione, due ragazzini inermi venivano aggrediti, insultati e picchiati perché omosessuali.

Chiediamo che qualcuno tra coloro che hanno espresso un voto che cancella la nostra civiltà giuridica, se ne assuma la responsabilità.
Consideriamo l’inerzia del Legislatore, rispetto a tanta violenza, colpevole in modo insopportabile, e considereremo la maggioranza parlamentare che ha espresso l’oltraggioso voto di oggi come “mandante morale” di tutti gli atti di violenza omofobica e transfobica a cui rischiamo di continuare ad assistere.

Esprimiamo amarezza, rabbia, sdegno e chiediamo con forza un intervento immediato delle Istituzioni a tutti i livelli locali e nazionali.

Denunciamo un clima di crescente e intollerabile omofobia e transfobia che trova slancio continuo nella costante negazione dei diritti e di un’autentica eguaglianza delle persone omosessuali, lesbiche e transessuali.

Confermiamo che i due minori hanno scelto di rivolgersi alla Forze dell’ordine e di sporgere regolare denuncia.
Ci aspettiamo quindi di riscontrare nelle Istituzioni della Repubblica altrettanto coraggio!


Il Presidente regionale Arcigay Sicilia Paolo Patanè
Il Presidente provinciale Arcigay Agrigento Agostino De Caro


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