Gender Bender 7: percorso HIV/AIDS

  

GENDER BENDER è il festival internazionale promosso da Arcigay Il Cassero – Bologna, che presenta al pubblico gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale.

Presentiamo in questa pagina un percorso artistico attraverso una serie di film dedicati alle tematiche relative all’HIV e all’AIDS
www.casserosalute.it

GENDER BENDER – 7° EDIZIONE
BOLOGNA, 3 – 7 NOVEMBRE 2009
PERCORSO HIV E AIDS

Mercoledì 4 novembre
Cinema Lumière h 18,30
Pedro
Un film di Nick Oceano
USA, 2008 – Anteprima nazionale

Nel 1994 i produttori del reality di MTV The Real World decidono di inserire nel cast del programma il giovane Pedro Zamora, attivista gay sieropositivo, dandogli così la possibilità di squarciare il velo di ignoranza e pregiudizio che circonda la malattia e la comunità gay. Il ragazzo muore a soli 22 anni, subito dopo la messa in onda dell’ultimo episodio del programma, generando un’ondata di commozione in tutto il mondo. Tratto da una storia vera, il film è anche una riflessione sul rapporto finzione-realtà e sul potere dei reality.
Associato al film
El reloj (Argentina 2008, 14’) di Marco Berger

Giovedì 5 novembre
Cinema Lumière h 18,30
Fig Trees
Un film di John Greyson
Canada, 2009
Presentato all’ultimo Festival di Berlino, Fig Trees è un originale documentario-opera che racconta la ventennale battaglia condotta da Tim McCaskell a Toronto e Zackie Achmat in Sudafrica per rendere accessibile a tutti i malati il trattamento medico contro l’Aids. Fig Trees prende spunto dal materiale documentario relativo alla nascita e allo sviluppo del movimento Treatment Action Campaign, e attraverso le musiche di David Wall dà vita a un curioso e suggestivo melodramma operistico che mescola avanguardia e pop, Gertrude Stein e Michael Jackson, Santa Teresa d’Avila e Maria Callas. Uno strabiliante cortocircuito tra finzione e realtà che diverte e commuove.

Giovedì 5 novembre
Cinema Lumière h. 22,30
An English Man in New York
Un film di Richard Laxton
Gran Bretagna/USA, 2009 – Anteprima nazionale
John Hurt torna a vestire i panni del famoso scrittore e attore gay britannico Quentin Crisp, che a 66 anni lasciò l’austera Inghilterra per trasferirsi definitivamente a New York. Il suo show off-Broadway, How To Be Happy, lo consacrò come una star. Sono gli anni del successo mediatico (straordinaria la sua interpretazione della Regina Elisabetta I nel film Orlando di Sally Potter) e dell’incontro con il giovane artista gay Patrick Angus, la cui morte per Aids lascia nel cuore di Quentin un vuoto incolmabile.
Associato al film
Door Prize (USA 2009, 7’) un film di Zsa Zsa Gershick

Venerdì 6 novembre
MAMbo h 19,00
The Universe of Keith Haring
Un film di Christina Clausen
Francia/Italia, 2008
Al grido di “Art is for Everyone!” Keith Haring portò l’arte fuori dagli ambienti istituzionali, facendola incontrare con la vitalità della street culture. Il documentario The universe of Keith Haring di Christina Clausen ripercorre la vita dell’artista che ha plasmato l’immaginario di un intero decennio – gli anni Ottanta – fino a diventare un vero e proprio fenomeno sociale. Un’imperdibile carrellata dai graffiti nella metropolitana di New York alle collaborazioni con musicisti e artisti come Madonna, Grace Jones, David Lachapelle, Yoko Ono, Andy Warhol, fino ai murales realizzati in giro per il mondo: Chicago, Parigi, Montecarlo e Pisa, poco prima di morire di Aids a soli 31 anni.
Ingresso gratuito.

Venerdì 6 novembre
MAMbo h 20,30
Black White + Gray: A Portrait of Sam Wagstaff and Robert Mapplethorpe
Un film di James Crump
USA, 2007
Sam Wagstaff e Robert Mapplethorpe sono i protagonisti del film documentario Black White + Gray. Il primo fu lo scopritore e valorizzatore del secondo, oltre che suo compagno di vita. Mapplethorpe, dal canto suo, introdusse Wagstaff nel variegato sottomondo newyorkese degli anni ‘70 e ‘80, nel pieno dell’esplosione del life clubbing, del punk rock e del demimonde gay e SM. Mentre sboccia il talento provocatorio di Mapplethorpe, con le sue fotografie bollate come oscene, Wagstaff dà corpo alla più straordinaria collezione di fotografie del XIX e XX secolo. Con la loro morte, alla fine degli anni Ottanta, cala il sipario su un’epoca seminale per il mondo dell’arte e della cultura.
Ingresso gratuito

Sabato 7 novembre
MAMbo h 18,30
The Universe of Keith Haring
Un film di Christina Clausen
Francia/Italia, 2008
Ingresso gratuito.

Sabato 7 novembre
MAMbo h 20,30
Black White + Gray: A Portrait of Sam Wagstaff and Robert Mapplethorpe
Un film di James Crump
USA, 2007
Ingresso gratuito.


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