Il Vaticano senza vergogna è in stato confusionale

  

L’osservatore permanente del Vaticano all’ONU Silvano Tomasi, intervenendo al Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra, ha giustificato le migliaia di orrori compiuti da preti pedofili ai danni di minori.

Tomasi ha spiegato che nella maggioranza dei casi non si tratterebbe di pedofilia, ma di attrazione omosessuale – ridefinita come efebofilia – per ragazzini dagli 11 ai 17 anni, cercando di cancellare i vergognosi reati di cui moltissimi preti si macchiano e scaricando la colpa sull’omosessualità.

“Il Vaticano è in stato confusionale e confonde ancora una volta il reato di pedofilia, commesso da uomini adulti nei confronti di minori – bambini o bambine, ragazzi o ragazze – con i rapporti consenzienti omosessuali.” – dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso.

“Questa volta il rappresentante della chiesa cattolica ha toccato il limite: non possiamo sentire affermazioni che cercano di dare la colpa alle persone omosessuali, ai danni di migliaia di bambini e bambine indifese.”

“Il vero problema della chiesa cattolica è la repressione sessuale che crea solo gravi danni nelle persone, essendo causa di solitudine, disinformazione e patologie sessuali.” – conclude Mancuso – “Il Vaticano dovrebbe solo chiedere scusa per tutto il dolore creato e per le migliaia di atti di pedofilia di cui si sono macchiati suoi esponenti e per i quali la chiesa sta spendendo centinaia di milioni di euro per le cause legali in cui è coinvolta.”

“Anche per ribadire il bisogno di libertà di espressione della propria sessualità e per rivendicare la pari dignità delle persone LGBT, la nostra comunità sarà in piazza il 10 ottobre a Roma per la manifestazione UGUALI.”


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