Bologna, annullato il concerto del cantante omofobo

  

Il Sottotetto Sound Club non ospiterà il concerto del giamaicano Sizzla, previsto per il 12 novembre 2009. Gli organizzatori hanno accolto le proteste che si sono levate contro i testi omofobi e violenti dell’artista.

Nei giorni scorsi il caso era stato sollevato dalle associazioni LGBT bolognesi (Arcigay Il Cassero, ArciLesbica Bologna, Agedo e Famiglie Arcobaleno) che avevascritto una lettera ai gestori del locale per fermare l’evento.

A fianco delle associazioni, infatti, si erano schierati anche il Comune di Bologna con l’Assessore alle Pari opportunità Simona Lembi e il Partito Democratico con il capogruppo in consiglio comunale Sergio Lo Giudice. Ma la posizione più intransigente è stata quella di Riccardo Malagoli, presidente del quartiere San Donato, che amesso in discussione la concessione al club dello spazio concerti.

In un comunicato i gestori del Sottotetto spiegano di aver preso la decisione visto l’allarme generale causato dall’annuncio del concerto e “sapendo che Bologna è una città simbolo per quanto riguarda certe forme di lotta contro le ingiustizie”. Il Sottotetto aveva deciso di ospitare Sizzla, reggae star, perchè da oltre due anni non scrive, ristampa o esegue brani con contenuti omofobi.

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COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONI LGBT 30.10.09

L’OMOFOBO SIZZLA IN CONCERTO AL SOTTOTETTO. LA COMUNITA’ LGBT LANCIA IL BOICOTTAGGIO: “QUEL CONCERTO VA FERMATO: COMUNE, ASSOCIAZIONI E CITTADINI CI SOSTENGANO”

Salite in prima linea 
Fuoco sugli uomini che fanno sesso con gli uomini dal di dietro 
Sparate ai gay e alle lesbiche, la mia grossa pistola fa bang
Bang Bang! [come in un colpo di pistola] i gay e le lesbiche vanno ammazzati
Ai sodomiti e i batty boy, io dico: a morte! 
Non mi fido di Babilonia nemmeno per un secondo
Io vado a sparare ai gay e alle lesbiche con le armi
(Sizzla)

Il prossimo 12 novembre Bologna rischia di ospitare in uno dei suoi spazi aggregativi giovanili il concerto di un omofobo dichiarato, Sizzla. Il concerto è in programma al Sottotetto, locale ospitato nell’ex vivaio comunale in via Viadagola 16.  Lo spazio è stato assegnato dal Comune di Bologna, attraverso una convenzione alla quale ha collaborato il quartiere San Donato. Una cordata di associazioni glbt ha preso contatto con l’organizzazione e attraverso una lettera ha richiesto la cancellazione dell’evento così come avvenuto in altri paesi  europei. Sizzla tra l’altro è stato espulso in passato dalle autorità del Regno Unito proprio in occasione di una tourné di concerti e proprio per i suoi versi inneggianti l’odio e l’omofobia.

Gli organizzatori della serata hanno diramato un comunicato stampa in cui dichiarano che l’artista in questione ha firmato un accordo in cui si impegna a non cantare le liriche omofobe. E aggiungono "anche se questo accordo è stato disatteso in molte occasioni". 

Chiaro che questa argomentazione è del tutto insufficiente a mettere tra parentesi la predicazione omofoba e intollerante che caratterizza da anni il lavoro dell’artista, che proviene da una terra in cui l’omofobia ancora oggi è una drammatica emergenza. Anzi ribadiamo che dal nostro punto di vista  questa proposta non ha nulla di meritevole, rispetto al grave peso sociale che si trascina. 

"Nessuno può fermarmi nel dire quello che penso sia giusto". Ha dichiarato Sizzla. Ciò che a lui sembra libertà di pensiero, nella sua Giamaica ma anche qui in Italia e in tutte le parti del mondo   corrisponde a sofferenza e morte. 

Abbiamo il dovere di ribadire l’inalienabile diritto alla nonviolenza e al rispetto reciproco tra le persone senza distinzione di orientamento sessuale o identità di genere. 

Quel concerto va fermato: chiediamo che il Comune prenda una posizione in merito e che la comunità cittadina si attivi e sostenga la nostra indispensabile azione di boicottaggio, affinché si spenga l’eco del pericoloso messaggio di Sizzla. Sollecitiamo inoltre il tessuto dell’associazionismo bolognese a sostenerci in questa protesta: Bologna ribadisca la sua emancipazione da contenuti pubblici violenti e omofobi!

Bologna, 30 ottobre 2009
Il Comitato Provinciale Arcigay “Il Cassero” di Bologna
ArciLesbica Bologna
Agedo Bologna
Famiglie Arcobaleno Bologna


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