Omofobia in provincia di Pavia

  

“Siete gay”, insulti e minacce
La denuncia della coppia che aveva dovuto lasciare Montebello

Da La Provincia Pavese del 4 novembre 2009

BRESSANA. Minacciati e insultati per una sola “colpa”, quella di essere gay e di vivere insieme come una coppia. Dopo l’ennesimo episodio, hanno presentato una denuncia ai carabinieri.

Accade a Bressana dove, in una palazzina al civico 39 di Via Dante Alighieri, dove abitano i due protagonisti del fatto: sono Stefano Gemelli, 35 anni, il suo compagno Simone De Vecchi, 31 anni. A vedere la storia dall’esterno, come hanno raccontato nella denuncia presentata ai carabinieri, sembrerebbe una “normale” controversia tra persone che si conoscono di vista e fra cui non scorre buon sangue.

“In realtà si tratta di un caso di omofobia, e cioè di odio nei confronti di chi è diverso – afferma Gemelli – Ci è già successa una cosa simile quando abitavamo a Montebello. Eravamo venuti via da lì proprio per questi problemi. Che si tratti di odio contro i gay è dimostrato dalle cose che hanno detto. Ci attaccano per il nostro stile di vita, perché siamo una coppia che vive insieme. Abbiamo registrato tutte le frasi con un cellulare e abbiamo allegato il tutto alla denuncia che abbiamo presentato ai carabinieri di Bressana. Tra quest’estate e oggi ne abbiamo presentate tre, ma gli episodi di aggressione verbale sono stati molto più numerosi”.

L’ultimo denunciato ai carabinieri si è verificato il 28 ottobre. “ Erano passate da poco le 18 – racconta Gemelli – Io e il mio compagno stavamo smontando un attrezzo ginnico, posando le viti sul pavimento della camera da letto. Ad un tratto abbiamo sentito dei colpi venire dal piano sottostante e delle urla che ci dicevano di finirla. Poi dei colpi venire dalle tapparelle. Ho guardato tra le fessure e ho visto una persona che si aggirava sotto casa con fare minaccioso, impugnando il manico di un badile. Poco dopo abbiamo sentito dei passi sulla scala a chiocciola che porta al nostro balcone. Qualcuno deve aver scavalcato l’asse che avevo messo di traverso sull’ingresso del balcone, proprio per impedire visite indesiderate: poi ha iniziato a picchiare sulle tapparelle. Per fortuna che erano abbassate, altrimenti avrebbe rotto i vetri”.

Le frasi pronunciate da quella persona sono riportate nella denuncia presentata ai carabinieri di Bressana. Frasi certamente insultanti e minacciose: “Non dovevate venire ad abitare qui”; “Dovete andare via da qui”. Tante le ingiurie, pesanti e volgari. Spaventati, i due uomini hanno chiamato i carabinieri che sono intervenuti sul posto. I militari hanno trovato sul terrazzo gli oggetti che erano stati lanciati sul balcone dal cortile: alcune patate.

In una denuncia del 29 giugno, Gemelli aveva segnalato che qualcuno aveva tirato contro la casa dei pezzi di piastrella con del cemento attaccato. Le piastrelle avevano rotto la zanzariera, il vetro di una porta


  •