AIDS: cresce il sommerso ma anche l’impegno dei giovani

  

La Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma ha ospitato la Cerimonia di Premiazione della II edizione del Premio Giornalistico Riccardo Tomassetti riservato ai giovani under 35 impegnati nella divulgazione scientifica e sociale sul tema dell’AIDS.

In aumento il numero di persone che scoprono di essere sieropositive solo al momento della diagnosi di AIDS, ovvero in uno stadio di malattia molto avanzato; questa percentuale è aumentata dal 21% nel 1996 al 60% nel 2008; una parte rilevante di persone infette ignora per molti anni la propria sieropositività.

Una vera e propria “lezione di comunicazione” promossa dalle principali Associazioni italiane attive nella lotta contro l’HIV e l’AIDS – con il supporto di Pfizer Italia – per sottolineare il ruolo che l’informazione può svolgere per mantenere alta l’attenzione su questa malattia.

Roma, 26 novembre 2009Oltre il 60% dei casi di AIDS diagnosticati nel 2008 ha riguardato persone che hanno scoperto la loro sieropositività solo al momento della diagnosi. A oltre 25 anni dall’inizio dell’epidemia, la maggioranza delle persone sieropositive ignora di esserlo, perdendo tempo prezioso per entrare in trattamento e per adottare quelle precauzioni che potrebbero diminuire il rischio di diffusione dell’infezione.


Abbattere il muro di silenzio intorno alla malattia, che mette a rischio soprattutto i giovani, è l’obiettivo del Premio Giornalistico Riccardo Tomassetti, dedicato alla divulgazione scientifica e sociale sul tema dell’HIV/AIDS
e intitolato alla memoria del giornalista scientifico, scomparso nel 2007 all’età di 39 anni.

Per sottolineare l’importanza della consapevolezza dei giovani nella lotta all’AIDS, la seconda edizione del Premio si è conclusa con un incontro ospitato presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma, davanti ad una platea di studenti, futuri professionisti dell’informazione.

La diffusione dell’HIV, seppur rallentata, non si ferma: in Italia nel 2007 sono state segnalate 1.679 nuove diagnosi di infezione, pari ad un’incidenza di 6 nuovi casi per 100.000 residenti. Si osserva un aumento dell’età mediana al momento della diagnosi di infezione, nonché un cambiamento nelle modalità di trasmissione più frequenti: diminuiscono i fruitori di droghe iniettive (dal 69% nel 1985 al 8,6% nel 2007), mentre sono aumentati dal 13,3% al 73,7% i casi attribuibili a trasmissione sessuale (eterosessuale e omo/bisessuale). In circa il 17% delle nuove diagnosi non si riesce nemmeno a stabilire la modalità di trasmissione del virus.

L’opacità sociale della malattia favorisce quindi l’aumento della diffusione e le diagnosi tardive. Da qui il ruolo strategico della comunicazione.

Nella cerimonia di chiusura della II edizione, la proclamazione e la consegna dei Premi è stata preceduta da una vera e propria “lezione di comunicazione”: dopo una Lettura magistrale tenuta dal professor Mario Morcellini, preside della Facoltà, i componenti della giuria – Presidente Francesco Marabotto (Ansa), Gerardo D’Amico (RAI), Elisa Manacorda (Galileo), Carla Massi (Il Messaggero) e Daniele Vulpi (Repubblica.it) – hanno descritto i diversi approcci giornalistici in relazione ai differenti media.

I vincitori dell’edizione 2009 nelle diverse categorie del Premio sono:

CATEGORIA AGENZIE E QUOTIDIANI
• Federico D’Ascoli “Torna l’incubo AIDS. Discriminato sul posto di lavoro”, La Nazione

CATEGORIA PERIODICI
ex aequo

• Laura Avalle “AIDS: Un nemico non ancora sconfitto”, Vero Salute
• Giulia Dellepiane “Il Test che salva vite umane”, Futura

CATEGORIA WEB

• Paola Zanca “AIDS, parapiglia al ministero: guai a chi parla di preservativo”, L’Unità.it

CATEGORIA RADIO

• Simone Luciani “Lotta all’AIDS”, Radio Circuito Econews


L’iniziativa è promossa dalle principali Associazioni italiane impegnate nella lotta contro l’HIV/AIDS, Anlaids, Positifs, C.I.C.A. e Nadir onlus, con il sostegno di Pfizer Italia e il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.


Tutte le informazioni sul Premio sono disponibili sul web, all’indirizzo
www.premiotomassetti.it


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