Il Comune dice sì al preservativo nelle scuole

  

Sì alla diffusione del preservativo nelle scuole bolognesi. Nel giorno della lotta all’Aids, mentre le associazioni, Arcigay in testa, sono scese in campo per la sensibilizzazione contro il virus dell’Hiv, anche dal Comune arriva un segnale.

L’assessore comunale ai Servizi sociali, Luisa Lazzaroni, si è confrontata questa mattina coi responsabili Arcigay al banchetto allestito in piazza Ravegnana (dove i passanti hanno «smontato» la scritta Aids staccando i preservativi che la componevano su una lastra di vetro) e ha appoggiato in pieno le loro richiesta di una campagna informativa a tappeto fin dai primi mesi dell’anno.

«Piena disponibilità, il preservativo è l’unica forma di contrasto e prevenzione di cui, come amministrazione comunale, ci dobbiamo fare carico», spiega l’assessore. «Dobbiamo fare un’attività di informazione e formazione, specie per i più giovani, al più presto possibile».

NELLE SCUOLE – Si potrà fare anche distribuzione di preservativi nelle scuole, così come oggi in piazza? «Assolutamente: distribuzione, ma soprattutto formazione», dice l’assessore che fisserà un appuntamento a gennaio con Arcigay (al banchetto c’è anche il capogruppo PD Sergio Lo Giudice, ex presidente dell’associazione).

Insomma, il Comune promuoverà il preservativo e non è questione di soldi. «Non sono necessarie grandi quantità di denaro – assicura Lazzaroni – basta mettere in rete tante attività che vengono già fatte». Anche il capogruppo Pd in Provincvia, Raffaele Donini, ha partecipato alla manifestazione Arcigay staccando un profilattico.


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