Quel certificato di famiglia riconosce alcuni diritti

  

Sentiamo la necessità di rispondere al consigliere comunale Fenzi, per chiarire i rilievi che egli muove in relazione alla mozione recentemente approvata dal consiglio comunale e che è oggetto delle sue riflessioni. […] Allo stato attuale il Comune infatti non ha ancora provveduto a delineare in maniera certa quali saranno le ricadute pratiche di questo provvedimento, situazione alla quale si giungerasolamente dopo un ulteriore passaggio in consiglio per l’approvazione della delibera vera e propia. L’approvazione di questa mozione ha pertanto sicuramente un carattere simbolico, come simbolico è un atto di indirizzo non ancora codificato per il raggiungimento ideale di una piena estensionee quindi godimento della sfera dei diritti civili. […] L’istituzione del certificato anagrafico di famiglia ha pertanto due linee guida fondamentali, la prima di carattere propositivo e simbolico verso l’assenza del legislatore nazionale e il riconoscimento di fronte al comune di Livorno dei diritti coppie sposate e di quelle non sposate nella loro pienezza.
CALOGERO CAVATAIO ARCIGAY LIVORNO


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