Gobbo: «Multa ai gay che si baciano al parco» Zan: «Si vergogni»

  

TREVISO -«Io qui multerei due uomini che si baciano in pubblico» . Mentre Ikea lancia la sua nuova campagna pubblicitaria «progressista» e le coppie omosessuali del Paese sono concentrate all’organizzazione del flash mob di sabato prossimo con il bacio collettivo «omo» in sfida al conservatore sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi, ad agitare ulteriormente le acque ci pensa il sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo. Ieri sera, commentando i manifesti del colosso svedese (che propone due uomini per mano) annuncia: «Il problema non è quello dei manifesti dell’Ikea, non è fine a se stesso: il problema è quando c’è l’esasperazione e ci si mette nelle piazze e nei giardinetti: si tratta di decoro pubblico» . E qui Gobbo taglia corto: «Io multerei due uomini che si baciano in un parco della mia città -annuncia senza alcuna ambiguità -. Certe cose si facciano in situazioni private» . Parole che scatenano immediatamente la bufera politica. «Si vergogni -tuona Alessandro Zan, presidente dell’Arcigay del Veneto -. Gobbo dovrebbe sapere che esiste una Costituzione, che per di più noi abbiamo celebrato proprio in questo periodo, che vieta ogni tipo di discriminazione, sia per genere che per condizioni personali. Oggi anche il nostro Paese è ricco di nuove forme di famiglia dove non ci sono soprusi, ma tanto amore e che meritano tutta la nostra attenzione e il nostro rispetto» . […] Silvia Maria Dubois


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