Flash mob, video e concerti “Noi, uniti contro i pregiudizi”

  

Il presidente Arcigay Brollo: “La paura della diversità è strisciante ed esiste anche in Puglia”
di ANTONIO DI GIACOMO
È ancora tutta in salita, anche nella Puglia in prima linea nella tutela dei diritti civili, la strada della lotta contro l´omofobia. Una realtà dura a morire se è vero che, appena pochi giorni fa, un ragazzo brindisino si è visto negare il rinnovo della patente per una motivazione che ha del surreale: la sua omosessualità dichiarata, infatti, è stata interpretata come «grave patologia che potrebbe risultare di pregiudizio per la sicurezza della guida». È anche per quest´ultimo episodio discriminatorio che, quest´oggi a Bari, la Giornata internazionale contro l´omofobia e la transfobia non sarà affatto retorica.
A sottolinearlo è Francesco Brollo, presidente del comitato provinciale Arcigay. «Questa nostra mobilitazione – annuncia – vuole giungere a combattere un sentimento trasversale assai più diffuso di quanto si possa immaginare, anche negli ambienti dove apparentemente l´omofobia viene dichiarata politicamente scorretta. La paura della diversità, soprattutto sessuale, raggiunge quelle persone che non hanno una piena consapevolezza di sé e dunque vivono col terrore ogni ipotesi, quasi il rischio fosse di “contaminazione”, di confronto con l´altro. È da questo vuoto identitario, sia culturale, religioso che sessuale, a trarre linfa un comportamento come l´omofobia». Una realtà diffusa anche a Bari e nella Puglia della primavera dei diritti? «Assolutamente sì ma, mentre in una città come il nostro capoluogo, esistono possibilità aggregative e di scambio per la comunità omosessuale in provincia non è così. È per questo che stasera daremo vita al flash mob Cross kissing perché, potersi scambiare un bacio per strada, è legittimo per molti, ma non per tutti».
Il programma delle iniziative del giorno prenderà così avvio, alle 18, alla Taverna del Maltese, dove sarà proiettato il video Kiss-ing di Mariella Lo Manto mentre, a seguire, è previsto un dibattito a più voci con alcuni esponenti del comitato promotore che fa capo alle associazioni Cime di Queer, Kèbari, Arcilesbica Mediterranea, Arcigay, Undesiderioincomune, Clitor(i)dee collettiva femminista e Kasamatta Disobbediente. Alle 20 in punto, poi, in forma di passeggiata per via Sparano il Cross kissing: ci si scambierà, insomma, baci per strada. «Sentiamo l´esigenza – rivendicano le associazioni nel proprio documento comune – di poter socializzare liberamente le nostre identità sessuali. Riteniamo quindi che le liste anagrafiche per le unioni civili, presenti negli uffici di varie città italiane tra cui anche Bari, non debbano avere più valenza meramente politica e simbolica, ma dare vita a diritti effettivi. Esigiamo una sanità pubblica e gratuita che consenta l´accesso alla prevenzione, al benessere e all´informazione necessaria alle soggettività lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali e queer con la creazione di luoghi che supportino i percorsi di decostruzione dell´identità sessuale eteronormata e l´affiancamento di personale specializzato».
E la mobilitazione del Cross kissing continuerà fino ad approdare, alle 20,30, al caffè Ciclatera nella città vecchia, dove sarà presentato il video, realizzato dall´Arcigay barese, Il lungo viaggio verso il giorno (presenti, fra gli altri, il sindaco Michele Emiliano, l´assessore regionale Silvia Godelli, il parroco della cattedrale don Franco Lanzolla). La chiusura della giornata, infine, alle 22 ancora nel borgo antico, al caffè Glamorama, palcoscenico per il concerto della cantautrice en travesti Eleonora Magnifico.


  •