Napolitano: preoccupante ostilità verso i gay

  

ROMA Discriminazioni, aggressioni ma anche allusioni irriverenti. C’è un’ostilità diffusa verso gli omosessuali che va sradicata e sconfitta una volta per tutte, dice il presidente della Repubblica. «L’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti di omosessuali è inammissibile in società democraticamente adulte» , ha scritto Giorgio Napolitano in un messaggio per la Giornata internazionale contro l’omofobia. «Non bisogna sottovalutare ha continuato i rischi che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuiscano a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica» . Ci vuole un cambiamento culturale ma anche normativo per combattere le discriminazioni di genere. Il monito arriva senza troppi distinguo da ogni area politica. Con l’eccezione di Lega e Udc (qualche resistenza c’è anche nel Pdl), si potrebbe trovare in Parlamento un accordo bipartisan per approvare rapidamente la legge contro l’omofobia che arriverà in aula alla Camera lunedì prossimo. Nella cerimonia di ieri a Montecitorio il presidente Gianfranco Fini ha spiegato che «l’omofobia deve essere combattuta a livello culturale, rimuovendo quel pregiudizio ancora molto diffuso che impedisce agli omosessuali di vivere nella vita i loro diritti fondamentali» . E si è augurato di poter festeggiare la giornata internazionale del 2012 con l’approvazione delle nuove norme. Anche il ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna vuole la legge che, dice, «non crea contrapposizioni ma marca il disvalore di una serie di atti socialmente riprovevoli» . Per la Carfagna «l’orientamento sessuale non può essere causa di disuguaglianza sociale» e l’omofobia è un problema che «attraversa tutta la schiera politica, non è di destra né di sinistra» . Proprio il ministro racconta i risultati di una ricerca condotta dall’ufficio nazionale che fa capo allo stesso ministero che si occupa di discriminazioni razziali. «Quasi un italiano su 4 preferirebbe non avere un omosessuale come vicino di casa» . Non lo vorrebbe il 23 per cento degli elettori di centrosinistra, il 26 per cento di quelli di centro e il 25 per cento di quelli di centrodestra, segno che l’omofobia attraversa ogni convinzione politica. «La discriminazione delle persone in base al loro orientamento sessuale è particolarmente odiosa» , ha poi detto il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, che spera in una «rapida approvazione della legge per contribuire a costruire un Paese inclusivo, accogliente verso ogni individuo, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere» . Paola Concia (Pd) chiede a «tutti, destra e sinistra, un gesto di responsabilità istituzionale. Approviamo finalmente la legge contro l’omofobia insieme, perché la legge non è né di destra, né di sinistra» . Tutti d’accordo i movimenti gay, che tuttavia chiedono che si passi dalle parole ai fatti. «Urgono risposte degne di una grande democrazia, subito la legge» , dice l’Arcigay


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