Pordenone. Partita l’invasione pacifica dei manifesi coi baci gay

  

Annunciati in conferenza stampa lo scorso 4 maggio e con il patrocinio del Comune di Pordenone e di quello di Udine e Pordenone, sono arrivati da ieri i manifesti con i “baci gay” più famosi d’Italia. Completamente made in Friuli, la campagna per la giornata internazionale contro l’omofobia (martedì 17 maggio) quest’anno è nazionale e appare in oltre 50 province italiane, per un totale di oltre 15mila manifesti. In regione i manifesti previsti sono circa 1200. Gli stessi manifesti che tanto scandalo suscitarono nel 2010, quest’anno avevano trovato un’accoglienza nuova e inattesa: i candidati a sindaco della città di Pordenone, riuniti il 5 maggio con Arcigay e Arcilesbica per un confronto pubblico al Caffè Municipio, avevano accolto con serenità e attenzione la nuova campagna, aprendo alle richieste di un registro delle unioni civili in città. Unanime il sostegno alla creazione di una sezione di letteratura omosessuale da dedicare a Italo Corai all’interno della biblioteca civica. Il calendario delle affissioni prevede, in provincia, per la durata di 15 giorni a partire da ieri, 150 manifesti a Pordenone e 20 a San Quirino. Dal 17 maggio altri manifesti a Spilimbergo e Maniago.


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