Quadri, foto, sculture e T-shirt Al Cedav l’arte è contro l’omofobia

  

GROSSETO. Una mostra all’interno della quale la molteplicità degli sguardi e delle espressioni artistiche in cui lo spettatore si imbatte evidenziano la necessità di comprendere, con un atteggiamento costruttivo e propositivo, tutte le forme d’arte e d’amore.
L’amore universale, fatto di rispetto e reciproco scambio di esperienze. Tutto questo è “L’arte contro l’omofobia”, la mostra realizzata da Arcigay, Cedav Fondazione Grosseto Cultura con la collaborazione della Cgil che si apreoggi alle 18. Una esposizione a ingresso gratuito che resterà aperta fino al 31 maggio nella saletta Cedav di via Mazzini 99 dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 21, sabato e domenica dalle 17 alle 21. L’inaugurazione oggi alle 18,30.
Nello spazio espositivo del Cedav le fotografie di Stefano Chiodini, le opere pittoriche di Luca Grechi, sculture e installazioni di Alessia Sadotti, Samuele Pari, Isabella Vitale, le T-shirt create da Simone Ambrosio e altre numerose opere contribuiscono a ridurre la distanza e il pregiudizio sulle diversità affettive e identitarie, ritenute ancora ai nostri tempi un pericoloso ostacolo al “corretto” sviluppo della società, invece di un importante momento di interscambio.
La collaborazione che si è instaurata tra Cedav e associazione Arcigay, che culminerà nella principale mostra cittadina nell’ambito dell’evento La Città Visibile 2011, vuole essere solo l’inizio di un percorso di sensibilizzazione e di arricchimento, in cui l’arte diventa il medium prediletto per veicolare un messaggio positivo e stimolante, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia del 17 maggio, così da poter comprendere più profondamente tematiche spesso mai affrontate o affrontate con superficialità. Un modo per combattere l’indifferenza e la violenza, un modo per il vivere civile.


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