Videogioco con coppie gay «Minaccia l’educazione»

  

ROMA C’è un videogioco che, secondo Carlo Casini, eurodeputato Udc, corrompe i minori e «li educa all’omosessualità» . Si chiama «The Sims» e con oltre 125 milioni di copie in 10 anni e un incasso di 2 miliardi e mezzo di dollari (dati 2010) è la serie per pc più venduta. Nelle sue tre versioni (l’ultima in 3D) il game di simulazione consente di creare un mondo di personaggi virtuali, che nascono e muoiono, scegliendone ogni dettaglio, colore dei capelli, mobili di casa, professione, amicizie, amori, matrimoni e bebè. Senza regole fisse. Perciò è possibile selezionare coppie dello stesso sesso e farli diventare genitori. Ed è questo a indignare Casini, leader del Movimento per la Vita: «È inaccettabile che un videogioco che entra nelle case di milioni di italiani permetta a un bambino di 6,7, 8 anni di formare una coppia gay che poi può adottare bambini. Minaccia la loro educazione in un momento di sviluppo parziale, si rischia di fissarne l’omosessualità latente» . E chiede di vietarne la vendita almeno ai minorenni. «Una proposta di buon senso» , commenta Maurizio Gasparri, presidente senatori Pdl. Concorda e rilancia Carlo Giovanardi: «È evidente che siamo davanti a una grande campagna delle lobby che vogliono promuovere certi valori» , spiega il sottosegretario alla Famiglia, già critico verso la pubblicità dell’Ikea con la coppia di soli uomini. «Questo accade non solo con i giochi per pc ma anche con libri destinati ai bambini che invece di proporre una famiglia con papà e mamma ne propongono una con due papà» . Si appella ai produttori di videogames: «Siano trasparenti e spieghino che da noi non esiste questa possibilità e che il matrimonio donna-donna e uomo uomo è fuorilegge» . Si offendono le associazioni che lottano per i diritti omosessuali. «Giovanardi è il primatista assoluto di assurdità» dice Franco Grillini, presidente di Gaynet. «Le famiglie omogenitoriali sono tante e per la Costituzione tutti i cittadini hanno uguali diritti» . Aurelio Mancuso di Equality Italia sostiene che sia una polemica «sollevata ad arte prima delle elezioni» . Paolo Patanè di Arcigay osserva che «Giovanardi deve avere un problema con l’omosessualità visto che siamo sempre nei suoi pensieri» . Il deputato Pd Paola Concia accusa Carlo Casini di «integralismo» e ritiene che «siano le sue idee ad essere pericolose per i bambini» . Il collega Beppe Fioroni replica: «Le scelte individuali meritano rispetto ma l’educazione dei figli è cosa diversa su cui non si può scherzare. La famiglia è un’istituzione da tutelare» . Secondo Rocco Buttiglione «l’Italia ha una Costituzione che definisce cos’è la famiglia e c’è un attacco contro questo valore» . Paola Binetti, deputato Udc dice che «un gioco per bambini deve riflettere la rappresentazione della realtà e della famiglia in cui vivono per capire il loro ruolo e i valori di riferimento» . Per Luca Borgomeo dell’Aiart (telespettatori cattolici) «il videogioco è un pericolo per il corretto sviluppo della personalità dei bambini» . Chiude Vladimir Luxuria: «Solo In Italia ci si stupisce delle unioni gay» . Giovanna Cavalli


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