L´orgoglio gay e l´apparizione di Lady Gaga

  

di ANNA RITA CILLIS
Per eventuali contestazioni rivolgersi altrove. Perché per gay, lesbo e trans oggi è il loro giorno. E quello di Lady Gaga, ovviamente. Stasera il Circo Massimo sarà la cornice del grande evento dove la star entrerà di scena alle 9 per salutare tutti mezz´ora più tardi. In quei trenta minuti, come previsto, sarà completamente sola (accanto a lei non ci sarà neppure l´interprete) farà il suo discorso, rigorosamente in inglese, sui diritti delle persone glbt poi andrà al pianoforte per cantare una delle sue hit (probabilmente Born this way dedicata proprio alle differenze di genere e alle minoranze).
L´Europride al Circo Massimo si illuminerà due ore prima, alle 19 quando un dj set inizierà a mixare musica per intrattenere il pubblico. All´arrivo della parata, prevista intorno alle 20, sarà la volta del comitato italiano organizzatore del pride. A quel punto a parlare saranno Rossana Praitano, presidente del Mario Mieli, Paolo Patanè di Arcigay, Porpora Marcasciano presidente Mit, Movimento identità transessuale, e i rappresentanti delle associazioni europee glbt. Mentre la madrina dell´Eurorpide, l´attrice Claudia Gerini, presenterà gli ospiti tra i quali, potrebbe esserci anche David Morales, dj di Brooklyn special guest della festa “Euphoria” allestita da mezzanotte al PalaLottomatica che decreterà la fine ufficiale dell´Europride 2011.
Ad aprire la serata del Circo Massimo saranno le note di “A far l´amore comincia tu” il famosissimo brano di Raffaella Carrà, colonna sonora ufficiale della manifestazione (la star televisiva ha concesso gratis i diritti della canzone). Il mondo politico romano, ma non solo quello, intanto continua la sua querelle a distanza sull´evento che si preannuncia davvero imponente (sono previste circa mezzo milione di persone). E anche GayLib, l´associazione dei gay di centrodestra partecipa oggi all´Europride. «Non sappiamo come saremo accolti – ha detto il segretario, Daniele Priori – e come sarà accolta la bandiera del nostro Paese» che il movimento ha deciso di sventolare durante la sfilata. E anche la governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha fatto sapere che «se gli organizzatori come hanno detto sono contenti del mio passaggio allora lo faccio volentieri». Una decisione accolta con piacere dall´Arcigay. Per la viabilità, le strade che lambiscono il percorso della parade – partenza alle 16 a piazza della Repubblica, poi attraverso via delle Terme di Diocleziano, via Cavour, Esquilino, Fori Imperiali e Colosseo fino al Circo Massimo – saranno chiuse al traffico come lo sarà la fermata della metro Circo Massimo mentre le linee dei bus deviate saranno 41. Saranno 37 carri che sfileranno per le vie del centro. Tutta la manifestazione in diretta sul sito di Repubblica e su Rainews.


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