Sfila la parata dell’orgoglio gay

  

ROMA – Si vedranno tante “Lady Gaga” oggi alla parata finale dell’Europride 2011. A bordo dei quaranta carri, attesi da tutta Italia, le drag queen omaggeranno la “diva” danzando sulle note dei suoi pezzi più noti e imitando il suo stile inconfondibile. Quanto alla sua agenda, per ora l’unico appuntamento certo è alle 21 sul palco del Circo Massimo. Prima e dopo è un continuo rincorrersi di voci. C’è chi la vorrebbe a Roma già da ieri ad alloggiare in un noto hotel della Capitale e chi, tra gli organizzatori del Pride, si dice certo che non arriverà prima di stamattina, quando incontrerà tra gli altri l’ambasciatore americano David Thorne.
Nell’attesa di scoprirlo, ci si prepara alla grande parata che tra i partecipanti d’eccezione vedrà anche la governatrice del Lazio Renata Polverini. «Partecipare a tutta la parata mi sembra eccessivo – ha detto la Polverini – però se gli organizzatori sono contenti di un mio passaggio, allora lo faccio volentieri». E il plauso dell’Arcigay non si è fatto attendere: «La decisione del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini è un importante segnale di attenzione istituzionale e politica che accogliamo con soddisfazione».
L’appuntamento per tutti i partecipanti al pride è alle 15 in Piazza della Repubblica. I 40 carri, invece, si raduneranno un’ora e mezza prima, alle 13,30. Ad aprire la sfilata dell’ orgoglio Lgbt, sull’inno ufficiale di Raffaella Carrà («A far l’amore comincia tu») sarà il carro del comitato organizzatore.
Per fare largo alla parata sono state deviate ben 41 linee bus e tutta la città e forze dell’ordine, volontari e protezione civile, sono mobilitati per far funzionare tutto al meglio. I partecipanti si stimano sui 500mila ma è proprio l’apparizione di Lady Gaga che potrebbe far schizzare, last-minute, gli arrivi. Oggi, nel backstage del palco allestito al Circo Massimo, ci sarà anche un mega camper, scelto dalla star come camerino personale. Il suo discorso verrà tradotto simultaneamente su un mega-schermo alle sue spalle e durante il concerto sarà sola sul palco, con un pianoforte, si dice, alto circa 2 metri.
E le polemiche, che hanno accompagnato la più grande manifestazione europea di orgoglio gay sin dall’esordio nella Capitale, difficilmente si fermeranno proprio oggi. Alle 16, a San Giovanni, è previsto un sit-in di protesta contro «la vergogna» organizzato da Militia Chiristi, che ha incassato la solidarietà de La Destra e l’adesione di Fiamma Tricolore romana, il cui leader Tersigni ha promesso pomodori contro Lady Gaga.
Paola Lo Mele


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