Pavia. «Famiglia anagrafica dal 1989 E c’è chi vuole frodare il fisco»

  

PAVIA «Non è una novità che persone dello stesso sesso possano far parte dello stesso stato di famiglia, lo prevede un regolamento del 1989», spiega il dirigente dei servizi civici Luigi Tomaselli dopo la campagna di Arcigay sulla famiglia anagrafica, passata Vincenzo Ceraolo e Diego Geroldi nei giorni scorsi. «La famiglia anagrafica è un insieme di persone legate da matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi – prosegue – che vivono insieme». «Anche cinque persone diverse possono stare nello stesso stato di famiglia», precisa il sindaco, che polemizza contro «la strumentalizzazione dello stato di famiglia da parte di Arcigay, con cui il Comune sta collaborando». Vero è che si tratta del primo caso registrato di convivenza con vincoli affettivi registrata da una coppia gay a Pavia. «Più diffuso il fenomeno inverso – afferma Tomaselli –. Di persone si tolgono dallo stato di famiglia di genitori e nonni per avere sgravi fiscali: vanno incontro a pesanti sanzioni. Inoltre il vincolo di parentela è l’unico che non si può scindere». (a.gh.)


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